L’Italia e la guerra che profuma di zafferano e oppio

Alcuni giorni fa, dopo lo scoop del Corriere su un eventuale intervento diretto italiano in Iraq, funzionari Nato hanno fatto intendere, poi confermati da Renzi in diretta, che l’Italia confermerà la missione Isaf in Afghanistan. Come è noto oggi in Afghanistan operano 9.800 soldati Usa, che resteranno anche nel 2016, 850 tedeschi, 760 italiani e 500 turchi. Isaf, iniziata nel 2003, è costata fino al 2013 quasi 5 miliardi di

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Comunicato dei soldati di 38 unità delle forze armate greche: «Non partecipiamo alla guerra contro i migranti, non reprimiamo le lotte sociali»

Pubblichiamo questo comunicato di molti proletari in divisa della Grecia. Mentre in Italia c’è chi solidarizza col governo borghese di Tsipras che svolge il lavoro più sporco contro i migranti, in Grecia c’è chi si rifiuta di obbedire ai suoi ordini. Le lotte dei proletari greci, per quanto prive di una direzione rivoluzionaria, hanno seminato una comune coscienza di classe che attecchisce anche all’interno delle istituzioni più reazionarie. Bisogna impegnarsi

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Notizie sulle proteste operaie in Iran raccolte dai nostri compagni tra il 2 e il 12 ottobre 2015

Pubblichiamo la traduzione di un articolo pubblicato da: https://communismeouvrier.wordpress.com/ Le proteste operaie continuano e si sviluppano quotidianamente in Iran. Ne sono un esempio le lotte degli insegnanti negli ultimi dieci giorni. In occasione della giornata internazionale degli insegnanti gli insegnanti si sono riuniti in diverse città e hanno reiterato le loro rivendicazioni come la liberazione dei loro colleghi incarcerati. Tra gli slogan di queste assemblee facciamo notare “i prigionieri politici

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Una risposta di classe contro la strage di stato di Ankara

Come comunisti esprimiamo il nostro cordoglio per le 128 vittime del barbaro attentato di Ankara, e denunciamo il criminale comportamento del governo turco e dei governi, Italia inclusa, suoi complici di fatto, salutando il moto di protesta che dalla Turchia ha trovato sostegno a fianco delle comunità curde in Europa. Si tratta del più grave attentato mai avvenuto in Turchia, che fa seguito alle stragi di Diyarbakir, a giugno durante

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L’Italia in Iraq: da “Morire per Nassirya” a bombardare l’ISIS

Negli ultimi giorni lo scoop del Corriere della Sera, titolato “L’Italia bombarderà l’ISIS” rilancia l’ipotesi si una partecipazione “attiva” del contingente italiano in Iraq contro l’ISIS. Pinotti e Gentiloni smentiscono e ridimensionano (“è una ipotesi” “da valutare con gli alleati” se sarà il caso “il parlamento ovviamente sarà coinvolto”). Renzi cancella un viaggio in Libano, Pinotti incontra il segretario alla Difesa USA Ash Carter a Sigonella. E’ evidente che una

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Israele strizza l’occhio all’intervento russo in Siria

Sul terreno di Siria ed Iraq sono mandati al macello decine di migliaia di proletari spinti dalle appartenenze etniche e religiose, assoldati dai petrodollari del Golfo e dai dollari ed euro delle potenze occidentali. Quando un fronte rischia di cedere ecco le potenze imperialiste bombardare dal cielo i nemici dei propri amici: prima americani, inglesi, francesi, canadesi, australiani, i paesi del Golfo, i turchi (che tendono a confondere i kurdi

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Il re, anzi il servo, è nudo! Storie di ordinaria ristrutturazione, con sorpresa, ad Air France

Ci informa Initiative Communiste Ouvrière, 5 ottobre: “Questo lunedì i salariati di Air France si sono messi in sciopero contro un piano che sopprime 2.900 posti di lavoro con numerosi licenziamenti. In collera, difendendo a giusto titolo, i loro posti di lavoro, dei dipendenti hanno investito questa mattina la riunione del Comitato Centrale d’Impresa e due quadri dirigenti, il Direttore delle risorse umane e il direttore di Air France Orly,

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Solidarietà ai manifestanti fermati a expo

L’Expo non è solo il luogo dello sfruttamento del lavoro precario sottopagato e del lavoro gratuito spacciato come volontario. Non è solo la fiera del malaffare e della tangente. Expo è anche la storica occasione che si è presentata allo stato capitalistico italiano di sperimentare sul campo, per ora in via eccezionale, un domani in modo permanente la sospensione di quelle garanzie costituzionali che lo stato borghese era stato costretto

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Kunduz, strage “umanitaria”

La distruzione dell’ospedale di Medici Senza Frontiere a Kunduz ad opera di un bombardamento è l’ultimo esempio di “danni collaterali” che la missione NATO in Afghanistan continua a causare. La missione che secondo la retorica bellicista avrebbe dovuto liberare il paese da un governo oscurantista ed oppressivo ha aggiunto morte e distruzione senza sconfiggere completamente quelle forze reazionarie che anzi ora stanno vincendo. Al momento, sono stati accertati 22 morti

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La sinistra radicale italiana all’ombra di Syriza

La rapida crescita elettorale e la successiva vittoria alle elezioni politiche del gennaio 2015 del partito della sinistra radicale greca Syriza sono da mettere in relazione con la fortissima impennata di lotte di resistenza dei salariati e degli strati della piccola borghesia impoverita che la Grecia ha vissuto nel periodo 2010-2012. Tali lotte, per intensità, durata e radicalità non hanno termini di paragone con quelle condotte in questi ultimi decenni

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