[Napoli] Profumo, Caldoro, De Magistris… A Bagnoli non c’è spazio per i parassiti!

Ancora una volta i massimi esponenti locali e nazionali dei governi della corruzione, del malaffare e della disoccupazione tentano in gran segreto di celebrare le loro squallide ed inutili passerelle in zona flegrea, e ancora una volta le realtà di lotta territoriali gli rovinano la festa.
Mercoledì 3 ottobre il ruolo di provocatore è toccato all’”onorevole” Profumo, ministro della pubblica (d)istruzione nel governo di Mario Monti: un governo che era stato presentato come il salvatore della patria in grado di far uscire il paese dalla crisi, ma che in realtà ha dimostrato di avere a cuore solo il salvataggio delle banche e dei profitti dei padroni a spese di tutti. Tanto per cambiare, il ministro, che doveva venire alla Città della Scienza, sarebbe stato affiancato da Caldoro e De Magistris, tanto onnipresenti quando si tratta di farsi riprendere dalle televisioni quanto latitanti laddove si tratta di ascoltare il malcontento sociale dei nostri territori e il dramma di chi è senza lavoro, senza reddito e senza casa.
Questa volta, a differenza di quanto avvenuto in occasione dell’inaugurazione della Porta del parco lo scorso luglio, i tre personaggi vista la presenza dei manifestanti hanno preferito non presentarsi risparmiandosi l’ennesima figuraccia.
Chi invece davvero non teme il ridicolo sono ancora una volta le forze dell’ordine, in primo luogo gli individui del commissariato PS di Bagnoli, i quali, forse per acquisire un po’ di visibilità ed attenzione nei confronti dei loro superiori di Via Medina, hanno messo in atto l’ennesima sequela di provocazioni verbali e fisiche, dagli insulti nei confronti di alcuni manifestanti fino ad arrivare al divieto di far entrare al convegno (oramai orfano dei loro padrini istituzionali) uno studente munito di regolare pass d’accesso, la cui unica “colpa” era quella di condividere il malcontento di chi era in presidio.

Evidentemente le forze di polizia nostrane non riescono ad accettare che a Bagnoli e nell’intera X municipalità vi siano realtà sociali e politiche che hanno rotto un clima insostenibile di pace sociale durato vent’anni e che ha prodotto come unico risultato un deserto post-industriale chiamato BagnoliFutura, che se per i politici vorrebbe essere un continuo palcoscenico per dar vita ai loro fiumi di chiacchiere inutili, per noi significa solo degrado sociale ed ambientale, disoccupazione o, nella migliore delle ipotesi, lavoro nero, supersfruttato e sottopagato.

Come Movimento Disoccupati Flegrei, ribadiamo la nostra ferma volontà di far si che nessun esponente politico, a partire da quelli delle compagini governative nazionali e locali, venga a parlare a Bagnoli e nella X Municipalità sin quando costoro non si decideranno ad incontrare i disoccupati e tutte le altre espressioni del malcontento e del disagio sociale presenti nel nostro territorio.

A CHI CI RUBA IL PRESENTE E CI NEGA IL FUTURO LA RISPOSTA DA DARE E’ UNA SOLA: JATEVENNE!

Napoli, 4 ottobre 2012

Movimento Disoccupati Flegrei

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