Novità editoriale: Arthur Rosenberg, Il fascismo come movimento di massa

Cari compagni, siamo lieti di comunicarvi l’uscita del libro di Arthur Rosenberg IL FASCISMO COME MOVIMENTO DI MASSA. La sua ascesa e la sua decomposizione (1934), inedito in italiano, pubblicato grazie alla traduzione dal tedesco dei compagni del Circolo Internazionalista Francesco Misiano (editori del testo con PM), condotta sull’edizione originale, firmata Historicus per i tipi della Verlagsanst. Graphia, Karlsbad, 1934, nella collana Probleme des Sozialismus. In Appendice viene pubblicato lo scritto del compagno Graziano Giusti ANATOMIA DEL POPULISMO FASCISTA.
176 pagine, 10 euro comprese le spese di spedizione

Puoi ordinare ai compagni del circolo Misiano (Roma) e di Pagine Marxiste-Combat (Milano), oppure scrivendo a questa mail: abbonamenti@paginemarxiste.it

Gli abbonati lo riceveranno senza spese supplementari con la posta.

Il fascismo come movimento di massa, opera sinora rimasta inedita in italiano, viene scritta da Arthur Rosenberg nel 1934, quindi “a caldo” rispetto ad un fenomeno affermatosi in Europa proprio in quegli anni.
Rosenberg, dopo varie peripezie politiche che lo portano dal comunismo di “sinistra” alla socialdemocrazia… scrive il libro che presentiamo in qualità di “osservatore diretto” dell’ascesa del nazismo in Germania, dopo che egli aveva già affrontato come dirigente dell’Internazionale Comunista la presa del potere fascista in Italia.
La sua passione di storico, oltreché di militante del movimento operaio, lo aveva portato ad accumulare tutta una serie di riflessioni che riteniamo opportuno riproporre al lettore italiano.
Il nucleo di esse ruota attorno alla questione della “presa di massa” del fascismo.
(dall’ Introduzione)

Arthur Rosenberg (Berlíno, 1889 – New York, 1943), storico. Di famiglia ebrea tedesca, studiò archeologia e storia antica. Dopo la guerra aderì all’USPD e successivamente alla VKPD, poi KPD. Fu esponente della tendenza di sinistra, deputato al Reichstag e membro dell’esecutivo dell’IC (V Congresso, giugno-luglio 924).
Nel 1927 abbandonò la KPD spostandosi su posizioni socialdemocratiche.
Con l’avvento del nazismo riparò in Svizzera, Regno Unito e infine negli Stati Uniti.