Argentina 2. L’ASCESA DI PERON

A seguito della Grande Depressione si apre in Argentina un periodo in cui alle contraddizioni economiche del capitalismo nazionale si va intrecciando una instabilità politica endemica. Nel 1930 i militari provano a prendere in mano la situazione attuando il primo Golpe della storia nazionale (gen.Urriburu). Con scarsi risultati pratici, segnati da frequenti cambi al vertice, da frodi elettorali, se si eccettua la messa a punto di una repressione sistematica anti-operaia

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Napoli: cariche della polizia sotto la sede della Rai al presidio per la Palestina e le giornate di lotta del 23 e 24 febbraio

Riceviamo dal Pungolorosso e pubblichiamo questa denuncia: E’ successo oggi (13 febbraio) a Napoli, ma non è questione di Napoli. Se la polizia picchia e ferisce chi dimostra contro l’infame informazione Rai che copre, legittima il genocidio in corso in Palestina, e fa propaganda per le giornate di lotta del 23 e del 24 contro il massacro colonialista e sionista a Gaza e Rafah e contro tutte le guerre del

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Appello per una giornata di mobilitazione internazionale e internazionalista contro le guerre del capitale

“Pagine Marxiste” sin dal suo sorgere ha sempre lavorato per l’affermazione di una politica internazionalista e internazionale nel movimento proletario. Per il superamento degli “steccati” storici delle correnti rivoluzionarie dentro un percorso di lotta comune contro lo sfruttamento e le guerre del capitale. Per la ricostruzione del partito rivoluzionario nel vivo dello scontro di classe. La strada è ancora lunga e difficile, ma riteniamo che l’accelerazione delle contraddizioni borghesi che

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Ucraina: siamo ben lontani dalla pace

Oscurata dalla mattanza a Gaza, la guerra in Ucraina è andata avanti con la stessa ferocia, apparentemente “in stallo” per i media occidentali. In ogni caso un conflitto ad alta intensità che consuma armi e uomini a gran velocità, diventando sempre più pesante per i soldati al fronte e i civili (qualcosa filtra nonostante la censura). Tramite i propri “aiuti”, gli Europei si preparano agli affari della ricostruzione, mentre il

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Ecuador: tra narcos e malgoverno, gli indigeni indicano ai lavoratori la strada della lotta

Pubblichiamo dal sito del Si Cobas una interessante intervista a un delegato originario dell’Ecuador, paese di cui anche in Italia si è occupata la cronaca. L’Ecuador in questi ultimi anni è salito alle cronache internazionali per il dilagare di violenze efferate, omicidi mirati e massacri da parte di una rete di bande armate (i più noti sono Los Lobos) e organizzazioni criminali che stanno tenendo in ostaggio il paese, seminando

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L’ACIDO, LE DONNE, lo sfruttamento del capitale nel “Sud del mondo”

Ogni anno nel mondo 10 mila uomini sfigurano una donna con l’acido. Qualcuna grazie alla sua forza d’animo sopravvive, molte sono vive, ma morte al mondo. Nel frattempo i paesi sviluppati hanno decentrato nei paesi del cosiddetto “sud del mondo” le industrie a sfruttamento intensivo di lavoro. es. il tessile. Penserete, ma cosa c’entra? Nelle zone a sud del mondo, molte industrie, in particolare il tessile e la gioielleria, utilizzano

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Dietro il piano Mattei: inquiniamo a casa loro

Dopo un anno di evocazioni finalmente Meloni ha presentato il Piano Mattei al Vertice Italia Africa tenutosi il 29 gennaio nell’aula del Senato italiano. E’ un Vertice che arriva buon ultimo dopo che Francia, Cina, Giappone Russia e Regno Unito hanno tenuto analoghi vertici nei mesi passati. Giovani e vecchie potenze tutte in corsa per accaparrarsi le risorse dell’Africa. L’Italia non è fra i primi neanche come potenziale. Al primo

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Argentina 1. L’ARGENTINA PRIMA DI PERON

Gli scioperi operai in Argentina contro il governo ultraliberista e ultramilitarista di Javier Milei (insediatosi neppure due mesi fa), scioperi in cui organizzazioni classiste come il “Polo Obrero” e il “Partido Obrero” svolgono un ruolo importante di opposizione e di mobilitazione di massa, ci spingono a mettere a fuoco una serie di aspetti della storia del capitalismo e del proletariato argentini. Siamo infatti convinti che di fronte ad un attacco

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La memoria di ieri e il massacro di oggi

Col pretesto della Giornata della Memoria, il governo ha vietato le manifestazioni contro il massacro a Gaza previste per oggi, come se la memoria dovesse servire a scordarci i massacri che avvengono sotto i nostri occhi. In tutte le manifestazioni per la Palestina contro i massacri di popolazione inerme a Gaza non abbiamo sentito un solo insulto agli ebrei, ma la denuncia della politica razzista, colonialista e genocida del governo

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Gli Houthi nella contesa Medio Orientale

Breve storia dei conflitti in Yemen Da quando gli Houthi dello Yemen hanno cominciato ad attaccare il naviglio commerciale sul Mar Rosso, motivando l’azione come forma di solidarietà con i palestinesi di Gaza, i nostri media si sono affrettati a spiegare il loro intervento come il solito intervento “indiretto” dell’Iran o definendo gli Houthi come un gruppo terrorista. Una visione di comodo che permette di ignorare anni di conflitti interni

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