L’Intifada araba è ripartita. Sostegno incondizionato alle piazze in rivolta!

“Non sono le pallottole ad uccidere, è il silenzio.” (Muhammad Taha) Pochissimi se ne sono accorti, specie alla sinistra radicale indaffarata a rincorrere le chiappe del duo Salvini-Meloni frignando sul Mes e a prepararsi a nuovi flop elettorali, ma sulla sponda sud del Mediterraneo e in Medio Oriente è ripartita l’Intifada araba, e alla grande. Nell’ultimo biennio le piazze di alcune capitali e di molte città arabe si sono riempite,

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Dall’Iran al Nord Africa, sciiti o sunniti, i lavoratori proseguono nelle lotte

Questo è il terzo di tre articoli sulle lotte di classe in nordafrica; il primo è stato pubblicato il 17/12/2014, il secondo il 21/12/2014. L’esempio dell’Iraq e dell’Egitto ci dimostra che lo scontro di classe prosegue anche in condizioni politiche difficilissime. Questo vale per altri paesi mussulmani. Iran Nonostante il serio rischio per la propria sicurezza personale, il 16 novembre 2014 oltre un migliaio di lavoratori edili hanno protestato dinanzi

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Morire per Bamako? “dal Mali ai termosifoni di casa nostra”..guerra!

Bamako é la capitale del Mali, l’ex colonia francese, situata a sud dell’Algeria. Nel sito algerino di estrazione del gas di In in Amenas, ieri si é perpetrato un massacro (50 morti) a seguito del rapimento di ostaggi da parte di guerriglieri “islamisti” sconfinati dal Mali, ed il conseguente intervento delle “teste di cuoio” algerine. Dal 10 gennaio la Francia sta cercando con raid aerei di tenere in piedi il

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Guerra nel deserto/Spiegel, Il rischioso servizio amichevole della Germania/Humanitè, Alle origini della tragedia nel Nord

Africa Occidentale, Mali, guerra, potenze Gfp     130115 Guerra nel deserto –       Dalle dichiarazioni del ministro Esteri tedesco, FDP Guido Westerwelle, e di quello della Difesa, Thomas de Maizières, emerge una duplice strategia tedesca sulla questione dell’intervento militare in Mali, ex colonia francese.   o   1. poste condizioni per dar peso alla posizione tedesca nell’Africa Occidentale a controllo francese; o   2. evitare, come per la guerra in Libia, un intervento franco-britannico

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La diabolica alleanza in Mali+AT28122012: Mali: porta d’ingresso per l’intervento in Africa Occidentale

Africa occidentale, Maghreb, Mali, ribelli Asia Times      121218 Mali: porta d’ingresso per l’intervento in Africa Occidentale Ramzy Baroud Tesi: Alcuni anni fa venne scatenata la “nuova contesa per l’Africa” dalla crescente influenza della Cina, contesa acuita dagli eventi della “primavera araba”; i recenti eventi in Mali offrono ulteriori opportunità a chi vuole avanzare altre rivendicazioni su una regione a lungo sfruttata.   –       La Francia continua a insistere per un

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Parigi, ottobre 1961:massacro razzista

Parigi, 17 ottobre 1961. Lo stato di emergenza fu introdotto da una legge speciale del 3 aprile 1955 in Algeria, allora dipartimento d’Oltremare. Nello stato d’emergenza, a livello locale i prefetti possono imporre il coprifuoco, il divieto di assembramento (di assemblea), e la libertà di perquisizione anche delle abitazioni senza mandato. Il governo lo può imporre per 12 giorni. Il parlamento può prorogarlo per 3 mesi. La legge di emergenza

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Africa Occidentale – In Mali si uniscono i ribelli tuareg e gli islamisti

Africa occidentale, Mali Faz      120528 Africa Occidentale – In Mali si uniscono i ribelli tuareg e gli islamisti Thomas Scheen, Johannesburg – Il movimento radicale islamico, “Ansar al Din” e i ribelli Tuareg del “Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad”, l’MNLA, hanno annunciato nel Nord Mali la loro unificazione e la istituzione di uno “Stato islamico” nella regione Azawad, area di insediamento tradizionale dei tuareg del Mali; o   è stato creato anche

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Battaglie nel Sahel (I/II)

Africa Nord e Occidentale, Mali, Germania, Francia Gfp     120320/28 Battaglie nel Sahel (I/II) – Il tentativo della Germania di rafforzare la propria influenza nel Sahel approfittando delle tensioni sociali nell’area (vedi Nigeria) è complicato dal putsch del 21 marzo di una parte dei militari in Mali, o   causa immediata lo scontento dei ranghi militari medio-inferiori per la strategia del governo nel conflitto con i Tuareg nel Nord, che li avrebbe mandati

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Battaglie contro il declino

Settori e gruppi, energia, Germania, Cina competizione internazionale Gfp     120307 Battaglie contro il declino –   La Germania, fino a poco fa leader per le energie rinnovabili, e in particolare per il solare, per anni un settore modello della crescita dell’export tedesco, nel 2011 ha registrato forti perdite di posizione cedendo il primo posto nel mercato internazionale alla Cina, solitamente marchiata come paese inquinante. –   Le imprese leader del settore chiedono

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Mali: il nord in fiamme – Le tappe del nuovo conflitto/Una nuova guerra dell’americano Africom?

Africa Occidentale, Mali WilliamBowles .info Investigating the new imperialism MALI: Una nuova guerra dell’americano Africom? Rick Rozoff ●    Tesi: Il martellamento di notizie allarmistiche sul Mali segnala l’intenzione dell’Occidente di aprire un altro fronte militare in Africa, dopo quello libico, e le operazioni in corso in Somalia e Africa Centrale, con il recente dispiegamento di forze speciali in Uganda, Congo, Repubblica Centrafricana e Sud Sudan. o   Il Mali potrebbe essere

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