Contro il governo dei ricchi, per l’unione e la lotta di tutti i lavoratori!

Dopo tanti tentennamenti, e dopo ben sette anni (!!!) CGIL e UIL hanno proclamato lo sciopero generale. Motivo dello sciopero: il mancato “contentino” da parte di Draghi dello sgravio Irpef, per un anno, sui redditi sopra i 75 mila euro. Per il resto, tutto si sarebbe accettato!!! Dalle pensioni, al fisco, alla presa in giro sulle delocalizzazioni. Obbiettivo di CGIL e UIL: “essere ascoltati” dal governo e riammessi al tavolo

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Alitalia: quando i lavoratori non si fanno calpestare

  Condividiamo e pubblichiamo la presa di posizione sulla questione Alitalia dei “delegati e lavoratori indipendenti di Pisa” dopo il referendum con il quale si è imposta la volontà della maggioranza dei lavoratori, nonostante l’accordo antioperaio già stretto tra Governo e Cgil-Cisl-Uil. Un esempio che incoraggia i lavoratori a riprendere attivamente nelle proprie mani e a unificare la difesa di tutta la classe. ********************** Una premessa utile senza cui non

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La “rappresentanza” è degli operai, non delle burocrazie sindacali!

Sta facendo un certo baccano, in CGIL, il “contenzioso” tra la segretaria della confederazione Susanna Camusso e il segretario della Fiom Maurizio Landini sul tema dell’ “Accordo sulla Rappresentanza”, siglato nel giugno scorso e definitivamente messo a regime il 10 gennaio di quest’anno. La Camusso ha deferito Landini davanti agli organi disciplinari della CGIL, in quanto quest’ultimo ha affermato che tale Accordo non vincolerebbe la federazione dei metalmeccanici da lui

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La lotta dei facchini per il salario pieno e la stabilita’ occupazionale arriva anche in Campania

Comunicato del SI-Cobas sui picchetti del 4 febbraio a Teverola. Il presidio di martedì mattina organizzato dal SI-Cobas e dal Comitato a sostegno della lotta degli operai della logistica contro la messa in cassa integrazione di 20 operai della Server Coop.-Gesco Centro, cooperativa che gestisce in appalto le attivita’ di facchinaggio per la TNT di Teverola, alla luce di come sono andate le cose ha centrato gli obiettivi che si

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Expo 2015: padroni e Triplice aprono il fronte del lavoro alla “rumena”

Expo 2015: padroni e Triplice aprono il fronte del lavoro alla “rumena” e non retribuito, e lo indicano come “modello” nazionale… Tocca a noi aprire il fronte di una lotta generalizzata per il salario pieno e per il salario minimo garantito! Martedì 23 luglio Cgil-Cisl-Uil, Filcams Cgil, Fisacat Cisl e Uil Tucs, insieme all’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala, hanno firmato un accordo sulla flessibilità del lavoro a termine

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Una lettera da Marghera, sulla lotta degli operai Fincantieri

Cari compagni, un necessario aggiornamento sull’evoluzione della situazione alla Fincantieri di Marghera che si va facendo davvero difficile e sta per arrivare ad una stretta. Anzitutto: ieri, venerdì 19 luglio, è sceso in campo il “Corriere della sera” arruolato, elmetto da combattimento in testa, da Fincantieri. Ha dato ampio risalto alle posizioni dell’azienda con due pagine locali di un servilismo totale verso Fincantieri e un articolo un po’ più “elegante”

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Ancora un attacco di Fincantieri?

Da alcune settimane i lavoratori del cantiere di Marghera sono in lotta, con scioperi articolati e picchetti, contro la pretesa di Fincantieri di riorganizzare i cicli di lavoro sul modello del 6×6, di introdurre il turno di notte e di avere mano libera nell’uso degli orari plurisettimanali. In questa resistenza i lavoratori dei cantieri hanno ricevuto la solidarietà dei lavoratori degli appalti, decisi anche loro, come noi, a difendere la

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1 Maggio: da Bagnoli a Torino a Bologna… la musica è cambiata!

La fase storica che attraversiamo da qualche anno a questa parte sta evidenziando come la crisi capitalistica odierna, se da un lato è sinonimo di barbarie sociale, miseria, precarietà e indicibili sofferenze materiali e morali per milioni di proletari, dall’altro, nella sua potenza distruttrice, porta via con sé buona parte delle illusioni, delle vuote retoriche e delle mistificazioni su cui si fonda il sistema di dominio borghese. Gli episodi del

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Arbeit macht frei

(“Il lavoro rende liberi”, frase di benvenuto posta all’interno dei campi di concentramento nazisti e oggi fatta propria da Riva, partiti di governo, Cgil-Cisl-Uil) Morire di tumore o morire di disoccupazione: anche questa volta governo e padroni vorrebbero che gli operai scelgano a quale corda impiccarsi… Per decenni, tutti erano a conoscenza delle sostanze tossiche rilasciate dall’ILVA di Taranto. Al pari dell’Italsider, di proprietà statale, il gruppo Riva, proprietario della

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