La sporca caccia al dragone. Contro la campagna commerciale, diplomatica, politica, ideologica e militare anti-cinese

Trent’anni dopo la celebrazione della fine della Guerra Fredda e l’inizio di un nuovo secolo americano, siamo nel pieno di una nuova Guerra Fredda? Sì e no, nel senso che potrebbe anche diventare una guerra rovente … Il clima delle relazioni internazionali è già da diversi anni segnato dal crescente confronto USA/Cina, con il quale l’imperialismo americano cerca di contenere e bloccare l’ascesa della potenza cinese, con armi economiche, diplomatiche e

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Cina / La collana delle perle armate lungo la Via della Seta

Riportiamo la sintesi di un articolo documentato di un esponente dell’Asia Policy Society Institute (ASPI), ex funzionario del Dipartimento di Stato USA, che analizza le implicazioni anche militari della Belt and Road Initiative (o Nuova Via della Seta) per l’espansione dell’influenza cinese nel mondo. Da che pulpito viene la predica! Gli USA, con circa 800 basi militari all’estero, sono allarmati dall’ascesa della Cina che per ora ne ha una sola,

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Myanmar, proteste contro la giunta militare e contro i capitali – cinesi

Il 14 marzo, lo stesso giorno della feroce repressione dei militari contro i manifestanti, che ha portato a 183 le vittime complessive a seguito del loro colpo di stato del 1° febbraio (cfr. art. https://www.combat-coc.org/sangue-sulla-birmania/), nella zona industriale Hlaung Tharyar di Yangoon, in cui sono state incendiate almeno dieci fabbriche, per lo più dell’abbigliamento, con capitale a partecipazione di imprenditori cinesi. I leader della protesta hanno accusato degli incendi forze

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La sinergia RCEP-Cina è promettente per l’Asia-Pacifico

La politica unilateralista e protezionista adottata da Trump per “torcere il braccio” ai concorrenti e tarpare l’ascesa del rivale cinese rischia di divenire un boomerang in un mercato mondiale che vede ancora due continenti, Asia e Africa con potenziale di espansione. La Cina ha approfittato del fatto di essere uscita per prima dalla crisi da Covid-19 per ottenere la firma del trattato di libero scambio RCEP dei paesi dell’Asia orientale

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RCEP: I Paesi dell’Asia-Pacifico siglano il maggior accordo commerciale del mondo

Pubblichiamo la scheda di un articolo scritto sul sito di Al Jazeera il 15 novembre 2020 sulla firma del Regional Comprehensive Economic Partnership Dopo 8 anni di difficili e complessi negoziati, la Cina e altri 14 paesi hanno concordato la creazione del più grande blocco di libero scambio del mondo, che riguarderà il 30% dell’economia globale, il 30% della popolazione mondiale e raggiungerà i 2,2 miliardi di consumatori. Il Regional

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Indo-Pacifico, futuro teatro di uno scontro armato tra le grandi potenze?

L’area dell’Indo-Pacifico è divenuta terreno di contesa tra i tre maggiori blocchi imperialisti del globo, USA, Cina e UE, quest’ultima ai suoi primi passi per una strategia che unitaria. Le dispute territoriali del Mar cinese meridionale vengono utilizzate dalle potenze per condurre una guerra per procura… [Nostro riassunto da: German Foreign Policy, ed. tedesca, 03/21-sett. 2020; SCMP, 5 ag. /13 sett.] Il primo paese europeo a proporsi come potenza mediatrice inclusiva

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Lavoratori bielorussi in movimento

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un secondo articolo di Yurii Colombo, sull’evoluzione degli scioperi e delle proteste operaie in Bielorussia contro il regime. Lavoratori bielorussi in movimento Ieri 16 agosto la situazione ha fatto un balzo in avanti. E lo ha fatto fare lo sciopero generale massiccio dalle fabbriche alla metrò fino ai musicisti della filarmonica. Non solo i lavoratori hanno scioperato ma hanno fatto spesso assemblee dentro le aziende e

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Pandemia e competizione globale

Anche la catastrofe sanitaria e sociale provocata da una pandemia come il Coronavirus19 è un’occasione utilizzata dalle potenze capitalistiche per rafforzarsi rispetto ai concorrenti. La Cina ne è un esempio.Riportiamo il riassunto di un articolo pubblicato da Foreign Policy il 16/06/2020: La via della seta sanitaria è un vicolo cieco Per il Partito Comunista Cinese (PCC) il predominio delle reti globali del 5G è da tempo un obiettivo fondamentale delle

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Brama di profitto, immigrati ed epidemia COVID-19

La crisi sanitaria in corso dimostra come i costi di questo sistema basato sul predominio di una minoranza finiscano per divenire costi sociali per la maggioranza. Un esempio è quello del supersfruttamento e discriminazione dei lavoratori migranti della ricca città-stato di Singapore, una forza lavoro indispensabile e altamente redditizia per la sua borghesia. Il successo vantato dal governo per il precoce contenimento della malattia tramite quarantene e tracciabilità dei contatti,

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Contagio e rivoluzione

Il “coronavirus-2”, oltre ai polmoni delle persone aggredite, mette alla prova la compagine sociale capitalistica, e ne mette a nudo le contraddizioni e il carattere classista, minandone la struttura economica, sociale e politica. Non si tratta semplicemente di ritirarci nelle nostre case e aspettare che passi, ma di difendere le condizioni di salute e di vita dei proletari, e lottare per una società migliore. L’epidemia da coronavirus (COVID-19) è solo

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