Perché in un singolo Paese come il Sudan si concentrano tali e tante rivalità interimperialiste?

PCT Togo, 21/08/2023 “I capitalisti si spartiscono il mondo non per la loro speciale malvagità, bensì perché il grado raggiunto dalla concentrazione li costringe a battere questa via, se vogliono ottenere dei profitti.” Questa citazione costituisce la spina dorsale delle idee sviluppate dal rivoluzionario russo Lenin nel suo libro “L’imperialismo, fase suprema del capitalismo”. In quest’opera, Lenin spiega, con precisi fatti economici, che il capitalismo del XIX secolo è caratterizzato

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UCRAINA ED EMIRATI ARMANO LE SANGUINARIE OPPOSTE FAZIONI NELLA TRAGEDIA SUDANESE

CHI L’AGGRESSORE, CHI LA VITTIMA? Africa Express del 1° ottobre pubblica un articolo riguardante lo scontro tra frazioni militar-economiche in corso in Sudan dallo scorso 15 aprile, trasformatasi in breve tempo in guerra civile. Pesantissime le conseguenze sulla popolazione nell’assordante silenzio della stampa occidentale: più di 4,7 milioni i sudanesi costretti a scappare, lasciando la propria casa, di cui 3,6 milioni gli sfollati interni, (dati Alto Commissariato delle Nazioni Unite,

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Sudan – La giunta militare tenta di dividere il fronte di lotta

Dopo un periodo di rabbia latente contro l’aumento del costo della vita, lo scorso 19 dicembre è scoppiata in Sudan la rivolta per l’insostenibilità della crisi economica, prodotta dalle misure di austerità imposte dal regime di al-Bashir. Le proteste esplose nella città di Atbara, nell’Est del paese, si sono subito estese alle vicine città, e poi si sono propagate a decine di città e villaggi, giungendo il 25 dicembre con

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La lotta di classe dei migranti contro la barbarie delle borghesie del Golfo

Dubai, uno dei sette Emirati Arabi Uniti (EAU) situati nel Golfo Persico (nota 1). Una monarchia assoluta araba di fede islamica, a maggioranza sunnita (85%), che vive in gran parte di rendita petrolifera; la sua popolazione è costituita, con il tasso migratorio netto più alto del mondo per circa l’85% da immigrati, che sono anche il 99% della sua forza lavoro. Un milione e duecentomila di loro lavora nell’edilizia. La

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Assieme ai dittatori nella guerra

Gfp     131112   Assieme ai dittatori nella guerra (II)   –                    Assieme ad Arabia Saudita e Qatar l’Occidente si attrezza per creare un contrappeso all’Iran,   –                    che dal 2003, uscito di scena il rivale Irak, potrebbe divenire la potenza egemone del Medio Oriente.     –                    La Germania continua a armare gli Emirati Arabi Uniti (EAU), il maggior acquirente di armi tedesche al di fuori della Nato già dal

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Basta ordinamenti liberali

Mo, Ue, Paesi arabi, islamisti Gfp     121114 Basta ordinamenti liberali     –       Il ministro tedesco Esteri, Guido Westerwelle, sollecita una “alleanza strategica” della Ue con la Lega Araba perché – dopo la caduta dei regimi laici di Tunisia, Egitto, Libia, e di fatto anche in Siria – nei paesi arabi sono in ascesa forze islamiste, coloro che attualmente traggono i maggiori benefici dalle rivolte. –       Questi piani accompagnano l’intensificazione

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Economia di mercato per la Siria

Gfp     120530 Economia di mercato per la Siria –   Sotto presidenza tedesca un “Gruppo di lavoro” internazionale[1] sta studiando misure economiche per il dopo-Assad in Siria: – 1. misure di emergenza, il coordinamento di progetti di aiuto, e riforme economiche. o   tra gli obiettivi a breve il sostegno di progetti economici portati avanti da forze che non partecipano ancora pienamente alla rivolta o che indugiano, o   e che rappresentano una specie

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La Libia del dopo Gheddafi: passaggio dalla ribellione al governo

Libia, guerra, fazioni, petrolio Stratfor       110824 La Libia del dopo Gheddafi: passaggio dalla ribellione al governo Scott Stewart ●    I vari gruppi armati di ribelli anti-Gheddafi durante la guerra civile hanno combattuto in modo indipendente su diversi fronti; il ruoli diversi da essi avuti, ma ancor più la percezione che essi hanno del proprio ruolo genererà attriti quando si tratterà di dividere le spoglie della guerra e delineare la struttura di

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Affari Armamenti – Armi da Russia e Cina aiutano spesso ai terroristi – Riarmo in corso nei paesi del Golfo:

Die Welt        110710 Affari Armamenti – Armi da Russia e Cina aiutano spesso ai terroristi – Riarmo in corso nei paesi del Golfo: – Welt appoggia tesi di Karazik, analista dell’Istituto per le Analisi M in Medio Oriente e nel Golfo): o   Sta iniziando una guerra per procura tra Arabia Saudita e Iran, già impegnati in una guerra fredda per la supremazia, con relativa corsa agli armamenti. L’Iran cerca di sfruttare le

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L’ordine nel Golfo

Germania, paesi arabi, Iran Gfp     100111 L’ordine nel Golfo – Viaggio del ministro Esteri tedesco, Guido Westerwelle, nel Golfo, obiettivi: – 1. rinsaldare le relazioni con l’Arabia Saudita, che la Germania riconosce come “potenza regionale”, con un “ruolo chiave per l’intera regione”, e con altre cinque dittature del Golfo, per contenere  l’Iran, e non permettergli di conquistare posizioni nel Sud della penisola araba; o   L’Iran sta cercando di accrescere la propria influenza;

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