Riflessione sui colpi di stato militari in Africa occidentale

L’Africa, con le sue enormi risorse minerarie e agricole, la sua crescente e giovane forza lavoro, continua ad essere terra di conquista per il capitale internazionale e per le vecchie e nuove potenze in cui si incarna. Nell’Africa Occidentale la potenza ex coloniale francese sta cercando di mantenere il proprio monopolio commerciale, finanziario e politico, ma i recenti colpi di stato militari l’hanno costretta a ritirare le truppe da paesi

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Agenda 2020/Mali e Repubblica Centrafricana – Intervento in Mali verso l’Africa, per l’Europa

UE, Germania, Francia, Centrafrica, Mali Gfp     140121   Agenda 2020 Tesi GFP: L’ampliamento e il rafforzamento della politica militare comune della UE in Africa possono diventare un’Agenda 2020 per la politica estera tedesca.   o Ieri, 20 gennaio, in risposta alle sollecitazioni francesi, i ministri Esteri UE hanno deciso di inviare a breve circa 500 soldati di diversi paesi nella Rep. Centrafricana in appoggio alle truppe francesi, decisione motivata con

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Il Bundestag da mandato per la missione di addestramento in Mali/ Il Bundestag approva a grande maggioranza l’invio di soldati in

Germania, Mali, guerra Faz      130220/28   Il Bundestag da mandato per la missione di addestramento in Mali/ Il Bundestag approva a grande maggioranza l’invio di soldati in Mali Majid Sattar, Berlin –       La Germania non intende più rimanere da parte nello sfruttamento dell’Africa. Dopo l’approvazione del governo, sono stati approvati anche al Bundestag i due mandati per il Mali,[1] con un ampio accordo parlamentare, (le forze di governo (Cdu-Csu+Fdp) ma anche

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La lotta dei richiedenti asilo è quella di tutti

Nello scenario della devastante crisi capitalistica i governi occidentali, hanno rilanciato un ciclo di guerre in Africa. La popolazione Maliana è solo l’ultima il cui sangue è stato nuovamente sacrificato sull’altare del profitto. Ma, prima dell’attuale intervento in Mali, un’ altra guerra ha costruito corpi e menti sofferenti tra coloro che sono nati in Mali e in molti altri paesi africani: stiamo parlando dell’ingresso a gamba tesa degli interessi occidentali

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Affari, guerre, spartizioni, elezioni: il volto del capitale

Quello appena trascorso è stato un anno sicuramente importante per l’imperialismo continentale. Ha retto agli scossoni dei mercati finanziari, ma il “tasso di federalismo” rimane confinato al magro 1% del PIL del Bilancio UE (contro il 20% di quello federale USA), mentre la crisi del Sud Europa risucchia anche la locomotiva tedesca, cosicché l’apparato produttivo europeo perde colpi non solo nei confronti dei paesi emergenti, ma anche degli Stati Uniti.

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Pagine Marxiste n. 32 (febbraio 2013)

Affari, guerre, spartizioni, elezioni: il volto del capitale (Editoriale) MPS: “FOLLOW THE MONEY” … (“SEGUI I SOLDI”) (Guerra di banche, di bande, di gruppi dentro il Monte dei Paschi) Uranio, oro e petrolio, ma anche l’avvelenata eredità della guerra libica e la concorrenza interimperialista nell’intervento in Mali Le radici profonde di una crisi sistemica (dai compagni del Laboratorio Politico ISKRA di Napoli sulla crisi) Ineguaglianza e internazionalismo MARX E IL

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Ansar al Dine sembra diviso – Un leader die ribelli maliani vuole negoziare

Faz      130124 Ansar al Dine sembra diviso – Un leader die ribelli maliani vuole negoziare –       Il gruppo islamista Ansar al Dine sembra si sia diviso a seguito delle gravi perdite subite dall’inizio dell’offensiva francese. o   Alghabasse Ag Intalla, leader del nuovo gruppo “Movimento Islamista dell’Azawad” (Mia), ha segnalato disponibiltà a negoziati con il governo per una soluzione pacifica del conflitto, e ha chiesto alle forze francesi di fermare gli

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Guerra in Mali – Rabbia contro i rivoluzionari di professione

Faz      130122 Guerra in Mali – Rabbia contro i rivoluzionari di professione Thomas Scheen, Bamako –       Iknane, un medico di etnia tuareg[1] e presidente dell’Associazione dei cittadini di Kidal, che ha pubblicamente condannato gli attacchi dei ribelli Mnla e degli islamisti, arrivati a rimorchio dei mercenari provenienti dalla Libia e che ora occupano tutto il Nord del Mali: o   «Uno Stato autonomo chiamato Azawad? Che idea balorda, non funzionerebbe mai. o  

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Morire per Bamako? “dal Mali ai termosifoni di casa nostra”..guerra!

Bamako é la capitale del Mali, l’ex colonia francese, situata a sud dell’Algeria. Nel sito algerino di estrazione del gas di In in Amenas, ieri si é perpetrato un massacro (50 morti) a seguito del rapimento di ostaggi da parte di guerriglieri “islamisti” sconfinati dal Mali, ed il conseguente intervento delle “teste di cuoio” algerine. Dal 10 gennaio la Francia sta cercando con raid aerei di tenere in piedi il

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Guerra nel deserto/Spiegel, Il rischioso servizio amichevole della Germania/Humanitè, Alle origini della tragedia nel Nord

Africa Occidentale, Mali, guerra, potenze Gfp     130115 Guerra nel deserto –       Dalle dichiarazioni del ministro Esteri tedesco, FDP Guido Westerwelle, e di quello della Difesa, Thomas de Maizières, emerge una duplice strategia tedesca sulla questione dell’intervento militare in Mali, ex colonia francese.   o   1. poste condizioni per dar peso alla posizione tedesca nell’Africa Occidentale a controllo francese; o   2. evitare, come per la guerra in Libia, un intervento franco-britannico

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