CONTRO L’INTEGRAZIONE MILITARE EUROPEA E GLI IMPERIALISMI NAZIONALI, INTERNAZIONALISMO DEI LAVORATORI

Dopo la Brexit, l’ipotesi di un’Europa a due/più velocità riproposta recentemente dalla Cancelliera tedesca al vertice UE di Malta potrebbe concretizzarsi nella formazione di un “nucleo duro” europeo composto da nazioni più integrate, oppure creare ulteriori contrasti fra i governi dell’Unione per decidere chi sta nel “gruppo di testa” e chi no, a quali condizioni, e quali interessi dovrebbero essere tutelati da questo gruppo. Negli ultimi decenni i tentativi di

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PROFUGHI, GUERRE E PROFITTI

Il dramma dei profughi dalle guerre del XXI secolo dai Balcani, all’Afghanistan, al Medio Oriente e al Nord Africa, all’Africa centrale e Occidentale, continua a provocare sofferenze, disgregazione e vittime tra le popolazioni di queste aree. È di pochi giorni fa la scoperta di 71 migranti trovati asfissiati in un furgone abbandonato dai trafficanti sull’autostrada in Austria. Siamo di fronte al maggiore esodo in massa nella storia dell’umanità, una catastrofe

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Demografia e paura del cambiamento determinano la vittoria del NO in Scozia

Negli anni ’90 abbiamo assistito al secessionismo di varie aree dell’est Europa in Cecoslovacchia, nella ex Juguslavia. Quasi sempre aree le cui borghesie ritengono, una volta indipendenti, di diventare più ricche; aree quindi che godono di qualche primato (più materie prime, più industria ecc) rispetto al resto del paese dal quale vogliono separarsi. E’ il caso oggi della Scozia il cui National Scottish Party mirava alla autonoma gestione del paese

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