17 dicembre a Napoli: mosche cocchiere e (dis)informazione di parte

17dic

Apprendiamo in queste ore che sulla rete e’ scattata una sorta di “gara” ad intestarsi la paternita’ politica del corteo che il 17 dicembre ha visto scendere in piazza circa 3000 tra studenti, disoccupati e lavoratori contro il governo nazionale e la giunta Caldoro. Nelle ore successive al corteo sono stati tempestivamente pubblicati due comunicati che offrivano una versione travisata delle vere ragioni del corteo: il primo sul sito di Infoaut, laddove si legge “Ieri a Napoli centinaia di persone sono scese in piazza, ancora una volta al grido di “Una sola grande opera: casa e reddito per tutt*!”; Il secondo sul sito dei Carc, dove addirittura la piazza del 17 viene spacciata come unita sulla parola d’ordine di un fantomatico “Governo di salvezza nazionale”Non e’ nel nostro stile rivendicare “primogeniture”, ma per amor di verita’ ci teniamo a precisare che il corteo del 17 e’ stato promosso da 3 coordinamenti studenteschi (Coordinamento Studenti Flegrei, Movimento Studentesco Casertano, Coordinamento Studentesco Agro Aversano) e immediatamente fatto proprio dal LP Iskra, LP La Scintilla (Aversa), CSOA Spartaco (S.M. Capua Vetere) e Coc-Napoli sulla base di rivendicazioni e parole d’ordine di ben altro taglio rispetto al reddito universale o a governi d’emergenza: a tal riguardo basta dare un occhiata all’evento facebook attraverso il quale i promotori hanno veicolato la notizia del corteo, dove si parla di scuola, trasporti, reintegro a salario pieno dei cassintegrati, lavoro stabile e salario garantito a disoccupati e precari…

Ciascuno e’ libero di aderire ai cortei sulla base delle proprie parole d’ordine anche qualora queste non rispecchino le idee dei promotori, ma nel rispetto di questi ultimi e di chi ha lavorato alla sua riuscita, altrimenti e’ libero di proclamarsi il proprio corteo con i contenuti che vuole… Una cosa e’ il confronto e la dialettica tra idee diverse, un’altra la disinformazione consapevole. Se i Carc, che oggi vedono nel movimento piccolo borghese dei forconi un nuovo “soggetto rivoluzionario” mentre solo pochi mesi fa hanno sparato a zero contro “Uniti si vince”, non sono nuovi a simili strumentalizzazioni, desta sorpresa la “svista” di Infoaut, la quale sinora, pur con punti di vista spesso diversi dai nostri, ha sempre riportato con la dovuta obiettivita’ le notizie relative alle lotte territoriali.

Solo la lotta paga


Coc-Napoli

 

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