Comunicato sull’udienza d’appello per i fatti del 15 Ottobre

Sabato 8 febbraio, ore 9:00, un gruppo di circa quaranta persone provenienti da Teramo, Viterbo e Roma, si ritrova a Piazzale Clodio, di fronte al tribunale, per testimoniare la propria solidarietà nei confronti di Davide, protagonista di questa lotta che si protrae ormai da più di un anno e diventato per noi simbolo di enorme statura morale. Riusciamo ad entrare alle 9:30 circa, presidiando nell’anticamera dell’aula fino alle 13:00, orario

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Bosnia, la lotta del proletariato travalica le divisioni etniche

Le rivolte che in questi giorni in Bosnia Herzegovina (BiH) hanno assunto un carattere insurrezionale sono partite da Tuzla, cuore industriale del Nord, con la lotta di lavoratori della fabbrica chimica DITA che da 14 mesi sono senza salario. Assieme a DITA nell’area sono collassate altre tre ex imprese di proprietà statale, che occupavano migliaia di lavoratori locali; ora a Tuzla sono centomila i disoccupati contro 80mila che hanno un

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[Roma] Comunicato Sher Khan cerca casa

[foto: S.Montesi] Sher Khan cerca casa ha occupato Sabato 8 Febbraio uno stabile abbandonato in Via dello Scalo di San Lorenzo (ex dogana) con la partecipazione di 300 persone tra nuclei familiari e compagni a fini socio-abitativi. All’occupazione avvenuta alle ore 11:40 è seguito l’immediato arrivo delle forze dell’ordine che con minacce (ai bambini delle famiglie è stato minacciato l’internamento nel CIE di Ponte Galeria) e prove di forza hanno

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[Spoleto] Comunicato nuova occupazione

Oggi ore 11 un gruppo di studenti, lavoratori, disoccupati, ha occupato un fabbricato, sito all’inizio di viale Marconi N° 115, lasciato in disuso da anni con lo scopo di ristrutturalo e farlo diventare un centro d’aggregazione per tutti coloro che quotidianamente vivono sulla propria pelle i soprusi di un sistema economico basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Tale meccanismo disumano viene sorretto e spalleggiato dalla classe politica dirigente che ne è

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LA CONVENTION ALLA FIAT DI POMIGLIANO NUN SE FA’

VOGLIONO FESTEGGIARE I LORO PROFITTI MULTIMILIARDARI SULLA PELLE DEI LAVORATORI E DEI CASSINTEGRATI, PRECARI E DEI DISOCCUPATI MA QUALE CONVENTION… MA QUALE VIDEOCONFERENZA… SE POI SI CHIUDONO LE FABBRICHE, SI DISTRUGGE IL LAVORO E SI DIMEZZONO I SALARI? NOI DOMANI SCIOPEREREMO Noi cassintegrati e licenziati Fiat che da circa 6 anni siamo costretti a vivere in miseria a 800 euro al mese e che a marzo ci scade la cassa

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La lotta dei facchini per il salario pieno e la stabilita’ occupazionale arriva anche in Campania

Comunicato del SI-Cobas sui picchetti del 4 febbraio a Teverola. Il presidio di martedì mattina organizzato dal SI-Cobas e dal Comitato a sostegno della lotta degli operai della logistica contro la messa in cassa integrazione di 20 operai della Server Coop.-Gesco Centro, cooperativa che gestisce in appalto le attivita’ di facchinaggio per la TNT di Teverola, alla luce di come sono andate le cose ha centrato gli obiettivi che si

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Contro i licenziamenti alla TNT di Teverola: Siamo tutti facchini!

Martedì 4 febbraio alle ore 5:00 appuntamento fuori ai cancelli del magazzino TNT di Teverola (CE) per opporci ai licenziamenti e dare una risposta all’ennesimo attacco padronale! Venerdì scorso la Server Coop di Teverola (cooperativa che gestisce i lavori di facchinaggio per conto della TNT ed affiliata al consorzio Gesco) ha comunicato senza alcun preavviso la messa in cassa integrazione di 20 operai.i I lavoratori avevano gia’ finito il turno

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Facchini ancora in piazza a Bologna

  Ieri pomeriggio ancora una volta c’è stato a Bologna un corteo in solidarietà ai facchini licenziati da una cooperativa che lavorava per la Granarolo, multinazionale del latte travestita da cooperativa. La vicenda ormai è nota a livello nazionale. I facchini (tutti stranieri) sono stati licenziati per avere scioperato contro la decurtazione del salario del 35%. Subito dopo il licenziamento è scattata la mobilitazione dei facchini che, supportati dal loro

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L’Ucraina, il paese “sul confine”, lacerata dalla contesa tra borghesia filo-europea e borghesia filo-russa

Dalla scorsa settimana in Ucraina sono riprese le proteste contro il governo del presidente Yanukovich, che a novembre 2013 aveva fatto marcia indietro sulla firma dell’accordo di associazione con la Ue a favore di un accordo con la Russia. Sarebbero scesi in piazza 100 000 manifestanti, nonostante il divieto del governo che ha proibito manifestazioni nel centro della capitale; gli scontri sono divenuti sempre più violenti, e negli ultimi giorni

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Mentre Marchionne scappa col malloppo, noi facciamo la fame

Da alcune settimane i mass media servi dei padroni non fanno altro che celebrare l’acquisizione da parte di Fiat del 100% del gruppo Chrysler. La verità è che il gruppo Fiat si prepara a trasferirsi armi e bagagli oltreoceano: i primi a pagarne le conseguenze qui in Italia saranno gli stabilimenti in cui si producono auto “utilitarie”, e in secondo luogo tutte le attività legate al comparto “ricerca e sviluppo”,

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