In Ucraina la battaglia infuria ancora. Nelle settimane scorse si è combattuto per il controllo dell’aeroporto di Donetsk, chiuso da maggio 2014, ma considerato strategico per l’evoluzione del conflitto e anche elemento di peso nelle trattative che avrebbero dovuto riprendere il 16 gennaio ad Astana in Kazakhistan. Il vertice previsto ad Astana non c’è stato a causa del fallimentare del vertice preparatorio tenuto a Berlino (12 gennaio) fra Russia, Ucraina, Germania e Francia.
Mai come in questi giorni diplomazia e attività militare si mescolano; ognuno dei due fronti cerca di acquisire terreno per poter condurre i negoziati da posizioni di forza; …
Il governo ha approvato i primi decreti attuativi del cosiddetto jobs act e i capitalisti, grandi, medi e piccoli, sentitamente ringraziano. Per loro, dopo decenni di pressioni si sta per realizzare un grande sogno: ritornare ai tempi “gloriosi” in cui, come stabiliva la costituzione liberale per eccellenza, lo Statuto Albertino, “la proprietà privata è sacra e inviolabile”, i tempi in cui il padrone nella sua fabbrica era il dio in terra, libero di cacciare a piacimento lavoratori troppo deboli per insufficiente alimentazione o malati e perciò “poco produttivi”, quelli poco “addomesticati” o che semplicemente gli stavano sui coglioni (primi fra …
Presentiamo su suggerimento di alcuni compagni questo articolo di Programma Comunista dedicato al giorno della memoria.
Ciò che troviamo apprezzabile nell’articolo è l’affermazione che non è con le battaglie ideologiche che si combatte il razzismo, di cui l’antisemitismo è una componente sostanziosa. L’antisemitismo degli anni quaranta come il razzismo di oggi è figlio di determinati rapporti di classe, non effetto di una aberrazione ideologica. E’ assolutamente giusto ribadirlo.
Ci sono però nell’articolo alcune rigidità che per certi versi lo rendono meccanicista.
Pubblichiamo la lettera di Michele e rinnoviamo l’invito per l’assemblea che si terrà a Napoli il 29 Gennaio prossimo – Lotte e Repressione / Crisi e Organizzazione
In questi sei mesi non ho scritto molto perché non amo fare la parte del prigioniero che tempesta il web e le riviste specialistiche di lettere.
Scrissi un breve comunicato nel quale spiegavo che la galera non avrebbe certo smussato la mia fierezza rivoluzionaria, rifiutavo ogni ipotesi di servizio sociale e chiedevo all’universo plurale e multiforme delle persone che mi sono solidali a non cadere nel vittimismo.
Torno a scrivere perché mi giunge voce di alcuni …
Con un ritardo di 5 anni sulla Fed e la Banca d’Inghilterra, anche la BCE ha lanciato il suo programma di “quantitative easing” nel tentativo di tirar fuori Eurolandia dal pantano della stagnazione, ossia riverserà sul mercato 60 miliardi di euro al mese comprando titoli di stato e altri titoli per un totale di 1.140 miliardi fino al settembre 2016, o comunque fino a che l’inflazione non risalga al 2%. Lo fa dopo il sostanziale fallimento di ben 5 tentativi di espansione monetaria e/o arginamento della crisi finanziaria dalle sigle esoteriche: LTRO, CBPP, ABSPP, OMT e SMP, che nonostante gli …
Come in gran parte previsto, e come molti, non solo a sinistra, speravano, le elezioni greche sono state vinte dalla coalizione Syriza. Una vittoria elettorale frutto di una stagione di lotte durissime con le quali i lavoratori ellenici hanno tentato di resistere al brusco peggioramento delle proprie condizioni di vita, una reazione alla manovra con cui la borghesia nazionale ed europea hanno riversato su di loro il costo della crisi economica. E’ però mancata un’organizzazione rivoluzionaria che guidasse la rivolta fino all’abbattimento delle istituzioni borghesi, unica strada per evitare il massacro della classe lavoratrice. Ora la mobilitazione popolare si è …
Ieri si è svolto a Cremona l’annunciato corteo nazionale in risposta all’infame aggressione messa in atto dagli squadristi di Casa Pound ai danni del centro sociale Dordoni, aggressione che ha avuto come conseguenza quella di mandare in coma Emilio,uno dei fondatori del Dordoni.
Il corteo è stato molto partecipato, segno questo evidente che i militanti di tutte le organizzazioni anticapitaliste hanno compreso l’importanza di dare una risposta di massa tale da fare capire ai fascisti e ai loro padroni-padrini in giacca e cravatta che le aggressioni, le imboscate e gli assalti lungi dall’impaurire e fare arretrare i compagni ne rinforzano …
Villa Medusa Occupata h 17:00 Dibattito e discussione pubblica
“Si può trattare della Val Susa e del T.A.V. come di Bagnoli e dell’Italsider, di Taranto e dell’Ilva come di Teramo e del 15 ottobre; si può trattare dell’Aquila e del processo alla Commissione Grandi Rischi come di Ferguson negli Stati Uniti e della polizia assassina, di Casale Monferrato e la strage dell’Eternit come di Bussi e del vergognoso sversamento impunito, ma un cosa sola emerge chiara, la Giustizia non è uguale per tutti, è una questione di classe”.
Nel dibattito interverranno:
in collegamento
Davide Rosci e Mauro Gentile
prigionieri politici per i fatti del 15 …
Grozny, manifestazione anti-Charlie Hebdo
Alla grande manifestazione di Parigi a difesa di supposte libertà democratiche e valori occidentali, contro l’attacco terroristico dell’estremismo islamico alla rivista satirica francese Charlie Hebdo (nota 1), ha risposto una serie di contromanifestazioni in vari paesi musulmani, Nigeria, Niger, Pakistan, Afghanistan, etc. Quella nella capitale cecena, Grozny, alla quale avrebbero partecipato tra gli 800mila e il milione di manifestanti musulmani, è forse la più significativa dal punto di vista dell’utilizzo spregiudicato e cinico dei sentimenti religiosi delle grandi masse da parte dei governi delle potenze imperialistiche.
La Cecenia, circa 1,25 milioni di abitanti, è la maggior regione musulmana …
Pubblichiamo un intervento del “Cuneo rosso” sulla crisi greca:
La Grecia torna a fare notizia. Si è interrotto il silenzio sulle intollerabili misure di “austerità” (=impoverimento di massa) che hanno colpito gran parte della popolazione negli ultimi anni, e ora suona l’allarme sulla possibilità che l’”estrema sinistra” di Syriza vinca le prossime elezioni del 25 gennaio, e sulle catastrofiche conseguenze che ciò potrebbe avere sulle nostre vite e soprattutto sui nostri portafogli. Si sostiene da più parti, infatti, che “noi tutti” (“ciascun cittadino” dell’Europa) siamo creditori della Grecia, e se per caso la Grecia dovesse non ripagare il suo debito a …