In occasione del Primo Maggio abbiamo già denunciato gli affari legali e illegali che prosperano dietro le ideologie del grande spettacolo Expo 2015 “Nutrire il Pianeta”, dall’immobiliare all’agricoltura ….
Riprendiamo il discorso per approfondire la condizione dei lavoratori delle campagne in un paese imperialistico come l’Italia, in cui si immagina che lo sviluppo di scienza e tecnica consenta anche nell’agricoltura industriale un lavoro meno pesante, più pulito e dignitoso, e anche rispettoso dell’ambiente naturale.
Così non è. C’è chi riceve 20 euro al giorno in nero, per 12 ore di lavoro nei campi dall’alba al tramonto, corrispondenti a 1,60 euro l’ora, …
Il 12 agosto, una catastrofe industriale ha provocato in Cina 114 vittime, oltre 700 feriti; 6300 gli evacuati; i 70 dispersi sarebbero per la maggior parte pompieri. Una serie di conflagrazioni scoppiate in un grande deposito, Rui Hai International Logistics, che conteneva prodotti altamente pericolosi e tossici – destinati ad essere esportati o trasportati in altre regioni del paese – hanno scagliato in cielo una palla di fuoco alta centro metri, frantumato le finestre di edifici a oltre tre chilometri dall’epicentro del disastro, fatto esplodere centinaia di automobili nel vicino parcheggio. La prima esplosione è calcolata equivalente a quella di …
Una forte ondata di proteste popolari si è verificata in queste settimane in Irak. Cominciate il 31 luglio nel Sud del paese, le manifestazioni si sono rapidamente estese toccando il momento di punta il 7 agosto con centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato a Baghdad, Bassora, Nassiriya e in altre città. La scintilla che ha scatenato il movimento è costituita dai continui ed esasperanti tagli nell’erogazione dell’acqua e dell’elettricità. L’esasperazione è facilmente comprensibile se si considera che le temperature hanno toccato e superato i 50 gradi. La rabbia della popolazione è stata accentuata dalla consapevolezza che …
È recente la notizia della fusione tra due grandi gruppi europei del settore cementiero: il tedesco Heidelberg Cement acquisirà la quota di controllo del 45% dell’italiano Italcementi della famiglia Pesenti. Una manovra che segue di poche settimane l’annuncio della fusione tra altri due giganti, il francese Lafarge e lo svizzero Holcim. La concentrazione del settore serve per mantenere la competitività internazionale nella gara per l’acquisizione di nuovi mercati, soprattutto nei paesi
emergenti e nei PVS dove la domanda di infrastrutture è in forte crescita.
I giornali italiani hanno accompagnato la notizia con commenti a favore o contro la cessione di un altro …