Il presidente americano Trump ha lanciato un’offerta di acquisto, la Groenlandia. Proposta assurda gli ha ribattuto il primo ministro danese, Fredericksen. Una idea peregrina, o da inquadrare in una strategia ben precisa per un territorio che con il veloce scioglimento dei suoi ghiacci è argomento delle discussioni e delle preoccupazioni dei movimenti ecologisti sul cambiamento climatico?
In realtà il conflitto diplomatico scoppiato tra Washington e Copenaghen sull’offerta di Trump è solo l’iceberg di una “competizione geopolitica” per l’accesso all’Artico, regione cruciale per il controllo di nuove rotte marittime, che si aprono con lo scioglimento delle calotte glaciali a causa del riscaldamento …