Presentiamo la traduzione dal sito di Labor Notes di un articolo di Mike Davis che denuncia la colpevole impreparazione del sistema sanitario americano ad affrontare la pandemia da coronavirus e l’incoscienza delle manifestazioni tenute da ambienti di destra per far riaprire immediatamente tutte le attività economiche. Notevoli i paralleli con l’Italia e altri paesi europei: la gestione capitalistica della sanità, le pressioni delle imprese per ripartire senza vere garanzie anti-contagio per i lavoratori.
22 aprile 2020 / Mike DavisMike Davis è l’autore di City of Quartz, Planet of Slums, Ecology of Fear e The Monster at Our Door: The Global Threat …
La crisi sanitaria in corso dimostra come i costi di questo sistema basato sul predominio di una minoranza finiscano per divenire costi sociali per la maggioranza. Un esempio è quello del supersfruttamento e discriminazione dei lavoratori migranti della ricca città-stato di Singapore, una forza lavoro indispensabile e altamente redditizia per la sua borghesia.
Il successo vantato dal governo per il precoce contenimento della malattia tramite quarantene e tracciabilità dei contatti, (imposti dal 7 aprile, ed ora estese fino al 1° giugno) si è trasformato in allarme per i rischi per la salute pubblica derivante dall’aver trascurato fasce di lavoratori emarginati che …
Ieri la Exor, cassaforte della famiglia Agnelli, ha completato l’acquisto, del 60,9% di GEDI, un gruppo multimediale che controlla 15 testate giornalistiche, ricordiamo la Repubblica, La Stampa, il Secolo XIX, L’Espresso, il giornale online HuffPost Italia, Business Insider Italia, giornali locali come Il Centro, La Città, L’Alto Adige e Trentino, tre radio nazionali, Radio Deejay, Radio Capital e m2o e delle emittenti televisive m2o TV, Radio Capital TiVù e Deejay TV. La famiglia Agnelli controlla tramite Exor dal 2015 anche Economist.
A livello italiano la vendita, da parte dei figli di De Benedetti, del quotidiano Repubblica, filo PCI (poi PDS e …
Nelle ultime settimane il dibattito sulla politica economica ed estera italiana è stato assorbito dalla scelta coronabond / MES, ossia tra l’emissione di titoli garantiti dalla UE per finanziare le misure anti-crisi, come vorrebbero i Cinquestelle, e l’utilizzo del Meccanismo Europeo di Stabilità, che il PD, Renzi e Forza Italia sono disposti ad accettare. La Lega poi ha votato contro entrambe le soluzioni, optando per un finanziamento interno all’Italia, voltando le spalle all’Europa.
A parte il fatto che non sarà l’Italia, ma la Germania a decidere, tutte e tre le posizioni partono dalla visione che gli interessi in campo sono quelli …
Nonostante la diffusione del contagio da Sars-CoV-2 nella repubblica messicana non abbia raggiunto, allo stato attuale, numeri impressionanti – 9501 casi positivi confermati e 857 decessi alla data del 21 aprile, dati non paragonabili all’Italia o ai vicini USA – il Messico è il paese latinoamericano col tasso più alto di decessi per covid-19: 9,02%, dati OMS.
Secondo l’FMI il governo di López Obrador ha destinato solo l’equivalente dello 0,7% del PIL messicano (158 miliardi di pesos) ai piani di protezione sociale e attivazione economica. Per fare un raffronto il Perù ha investito il 9,34%; il Cile il 4,7% (entrambi questi …
Il Cile attualmente è il terzo paese dell’America Latina, dopo Brasile e Perù, per numero di contagi da Covid-19: al 21 aprile sono 10.832 le persone infette e 147 i morti, con una mortalità del 1,36%.
Di fronte alla crisi sanitaria che sta vivendo il paese, il governo Piñera dimostra ancora una volta il suo disprezzo per la vita della classe lavoratrice e della popolazione più povera.
Durante la rivolta popolare scoppiata il 18 ottobre sono state assassinate più di 50 persone: studenti, operai, giovani mapuche; e fatti oltre 2000 prigionieri politici.
Il 12 novembre il grande sciopero generale che ha paralizzato il …
E’ notizia di oggi che il governatore della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, annuncia un “Piano Marshall” per la Regione di tre miliardi di euro da qui al 2022, di cui 400 milioni per Comuni e Province per opere “immediatamente cantierabili”.
La parola d’ordine di Padroni e governati di ogni schieramento politico è infatti quella di “RIAPRIRE! RIAPRIRE! RIAPRIRE!”
“Una “rivoluzione” chiosa Fontana; nonostante il record funesto detenuto dalla Regione che presiede: 66.000 contagiati e 12.000 morti.
Come se non bastasse, a Porto Marghera (VE) la Fincantieri riapre a 200 lavoratori (produzione essenziale?), dopo aver assicurato la misurazione della temperatura corporea di essi …
Abbiamo pubblicato la denuncia politica che il Pungolo Rosso fa nei confronti del nuovo presidente della Confindustria. In questo articolo cerchiamo di analizzare più nel dettaglio la figura di questo piccolo industriale cresciuto come funzionario del grande capitale.
L’elezione di Carlo Bonomi ci dice come si muoverà una parte significativa del padronato nei prossimi mesi. Bonomi chiede di ridurre il “cuneo fiscale” e più denaro pubblico alle imprese. Vuole la riapertura al più presto di tutte le fabbriche, non gli sono bastate le migliaia di morti per non aver chiuso per tempo le fabbriche della bergamasca. La sua logica del profitto …
Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Pungolorosso un contributo sull’elezione di Carlo Bonomi al vertice di Confindustria:
Stamattina è festa, festa grande, euforia, nelle redazioni di Libero e del Giornale per l’elezione di Bonomi a presidente di Confindustria. Dopo mesi in cui la Lombardia – la regione più ricca di Europa – ha squadernato davanti al mondo intero la cinica criminalità dei suoi sciur Brambilla e l’altrettanto cinica connivenza dei clan leghisti e berlusconiani che trafficano da decenni al Pirellone (che ci sia un nesso tra le due cose?), è venuto il momento della riscossa. La Lombardia si riprende la Confidustria. La …
Pubblichiamo un contributo del Circolo internazionalista Francesco Misiano di Roma:
Le crisi, specie se sono profonde e se scuotono il tessuto sociale, mettono a nudo la vera natura dei rapporti tra le classi, e anche la natura delle organizzazioni politiche. Non c’è nulla di più vero.
La crisi innescata dalla pandemia Covid-19, nei primi mesi di questo 2020, è una crisi della formazione economico-sociale capitalistica, non può esserci dubbio al riguardo. Lo è nelle sue cause, che sono molto meno extra-economiche di quanto una visione superficiale tenda a individuare, e nei suoi effetti sociali, che sono sotto i nostri occhi. Possiamo davvero …