Il 25 gennaio, l’Egitto ha celebrato il decimo anniversario della rivoluzione del 2011 che rovesciò il governo di Hosni Mubarak. Cosa è cambiato?
Ben poco per i lavoratori e in generale per la popolazione egiziana, se, nonostante la forte repressione statale, anche nel settembre 2020, lo stesso giorno delle proteste del 2019, nei villaggi e nelle città che si estendono da Damietta nel nord a Luxor e Assuan nel sud, sono scoppiate piccole ma diffuse proteste di strada, per lo più in alcune delle aree più povere e remote del paese.
Arresti di massa e repressione violenta delle proteste rivelano quanto il …
Nel marzo 2015, l’allora presidente del consiglio Matteo Renzi, a Sharm El Sheikh, dichiarò: «L’Egitto è un’area straordinaria di opportunità. Abbiamo fiducia nell’Egitto e nella sua leadership, nelle sue riforme macroeconomiche ambiziose: sosteniamo la sua missione in favore della prosperità e della stabilità».
Nel gennaio 2016, a poche settimane dal rapimento e uccisione del ricercatore italiano Giulio Regeni, le lodi per regime di Abdel Fatah al-Sisi vennero tessute anche dall’Ente Italiano per il commercio con l’estero: «Il processo di stabilizzazione politica, che ha visto nell’elezione del presidente Abdel Fattah al Sisi il suo momento culminante, si sta riverberando positivamente sull’economia dell’Egitto. …
Per la Germania, la Turchia è un alleato indispensabile per il respingimento dei profughi, è un “ponte” strategico verso il Medio Oriente, e paese di transito per l’importazione di energia, dal Caspio (soprattutto dall’Azerbaigian), e dal Medio Oriente, ad es. dall’Iraq settentrionale.
Per questi motivi è in corso il riavvicinamento tra Berlino/Bruxelles ed Ankara, auspicato dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas dopo i recenti colloqui con il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu. Un riavvicinamento nonostante il governo turco violi regolarmente i diritti umani (decine di migliaia i prigionieri politici detenuti in condizioni disumane; attaccata la libertà di stampa…) e nonostante le forze armate …
A cent’anni dalla scissione di Livorno La nascita del Partito Comunista d’Italia 21 gennaio 1921
Questo libro, risultato del lavoro comune dei compagni del Pungolo Rosso e di Pagine Marxiste, è l’omaggio degli internazionalisti rivoluzionari ai compagni che cent’anni fa fondarono il Partito Comunista d’Italia (Livorno, 21 gennaio 1921).
Perché ricordare il centenario della fondazione del Pcd’I avvenuta a Livorno il 21 gennaio 1921? Perché – sull’onda della Rivoluzione d’Ottobre – il Pcd’I fu parte integrante del grandioso tentativo internazionale di dare una soluzione rivoluzionaria ai problemi esplosi con il primo massacro mondiale imperialista (cui si sommò la pandemia della “spagnola”) …
Lo stato dell’imperialismo americano vara (bipartisan) un nuovo pacchetto di sussidi anti-pandemia, valore 900 miliardi di $. Si tratta del sostegno economico al sistema sociale capitalista della maggiore potenza mondiale, la cui preminenza è messa a rischio dalla Cina, dove l’economia è già ripartita dopo la crisi innescata dalla pandemia Covid.
Dopo decenni di proclami sui vantaggi del liberismo, su una sorte di sana selezione “naturale” che il liberismo opererebbe nei confronti delle imprese permettendo di sopravvivere solo a quelle “sane”, ora gli stati capitalisti, compresi quelli europei (e quello italiano) tornano in campo in modo eclatante a svolgere la loro …