A più di un anno dall’inizio della pandemia di CoVid-19 è sempre più evidente che l’emergenza sanitaria e la crisi economica capitalistica si alimentano a vicenda, in una spirale che sembra senza via di uscita.
La tanto strombazzata “ripresa”, annunciata ai quattro venti dai governi nazionali e internazionali come effetto del Recovery Fund, si rivelerà nient’altro che una favola e una tragedia per i lavoratori. La massa enorme di denaro messa in circolazione da BCE e UE sta già andando quasi tutta nelle casse e nelle tasche dei soliti noti: i padroni del digitale, dell’informatica, delle infrastrutture e, come sempre, della …
Nel S-E Asia è in atto una competizione per l’influenza tra i due giganti asiatici, India e Cina. Nel mezzo di questa nuova guerra fredda regionale si trova il Bangladesh, che cerca di approfittare delle opportunità offerte dalla avances di entrambe le potenze, senza allinearsi apertamente con nessuno dei due, per accelerare il proprio sviluppo capitalistico.
Uno sviluppo che non si traduce in modo proporzionale in benessere della popolazione, ma che anzi accentua le ineguaglianze sociali.
Uno sviluppo economico che è accompagnato dall’aspirazione ad entrare nel club delle potenze. Il che richiede anche una preparazione militare corrispondente, e la fedeltà delle Forze …
Pubblichiamo e sottoscriviamo la denuncia di CUB Rail sulla sentenza della Corte di Cassazione che oltre a lasciare impuniti per i reati più gravi i responsabili della strage impone ai 6 rappresentanti dei lavoratori costituitisi parte civile al processo il pagamento di 80 mila euro di spese processuali.
Facciamo nostro l’appello per la raccolta fondi non solo come atto di solidarietà nei confronti dei lavoratori colpiti, ma anche per contrastare l’attacco politico che viene portato avanti attraverso la richiesta di risarcimento.
Sentenza della Cassazione sulla strage di Viareggio
80mila euro per i 6 RLS Parte Civile: una sentenza politica contro i lavoratori e …
Riportiamo la sintesi di un articolo documentato di un esponente dell’Asia Policy Society Institute (ASPI), ex funzionario del Dipartimento di Stato USA, che analizza le implicazioni anche militari della Belt and Road Initiative (o Nuova Via della Seta) per l’espansione dell’influenza cinese nel mondo.
Da che pulpito viene la predica! Gli USA, con circa 800 basi militari all’estero, sono allarmati dall’ascesa della Cina che per ora ne ha una sola, e ha una spesa militare che è (sempre per ora) meno del 40% degli USA… (la favola che ha la marina militare più “grande” è basata sul numero di navi, non …