Riprendiamo dal sito WSWS di agosto-settembre (i link sono in coda) un articolo sulla resistenza operaia in atto, negli stabilimenti statunitensi del gruppo Dana, nei confronti di un’intesa di svendita conclusa tra la proprietà e lo United Auto Workers, e sulla loro protesta contro un orario settimanale monstre di 84 ore a settimana e i bassi salari – un trattamento che i padroni di Stellantis vorrebbero estendere anche ai loro impianti. “La giornata di otto ore, combattuta da generazioni di lavoratori, è diventata lettera morta nell’industria automobilistica [statunitense – n.] a causa di decenni di collusione della UAW con il …
Abbiamo negli occhi le immagini dell’attentato dell’Isis a Kabul e dell’inglorioso ritiro dei soldati che da vent’anni occupavano a vario titolo in paese. Ma qual è il bilancio per l’Italia?
Sgombriamo intanto il terreno dall’idea molto diffusa che l’Italia sia intervenuta in Afghanistan come “reggicoda” degli Usa. L’Italia aveva una propria politica afghana già prima del 2001 (nota 1), non è intervenuta per estirpare l’estremismo islamico (come l’Urss nel 1979) o per garantirsi un controllo geostrategico nei confronti di Cina e India da un lato e dell’Iran dall’altro (come gli Usa), ma inizialmente per proteggere i propri interessi in Iran (col …