Putin ha motivato l’invasione dell’Ucraina con la necessità di “denazificare” l’Ucraina. In realtà il suo governo è probabilmente il maggior sostenitore di organizzazioni di destra parafasciste o naziste, che in un modo o nell’altro appoggiano la prospettiva imperialista di un blocco eurasiatico alternativo all’attuale blocco atlantico. Dato che anche in Italia, soprattutto fra i nostalgici dell’Urss, ci sono coloro che accreditano le tesi della denazificazione, riteniamo utile smascherarla, in quanto copertura di una politica imperialistica che nega il diritto all’autodeterminazione degli ucraini. Contrari ma ugualmente imperialisti sono i moventi del blocco Nato che supporta con un crescente invio di armi …
Mentre quotidianamente, ancora increduli, assistiamo quasi in diretta alle tragedie vissute dalla popolazione nella guerra d’Ucraina, e ci sentiamo scossi dallo strazio delle vittime che spesso non hanno ancora potuto avere sepoltura, dalle città e villaggi ridotti in macerie, dagli ormai 11 milioni di persone in fuga, dai 6 milioni che non dispongono più di acqua potabile, continua il commercio degli armamenti, su scala planetaria. Ricordiamo tutti la recente frase di Zelensky «Chi ci rifiuta le armi, è responsabile dei morti».
Secondo la propaganda bellicista, le armi, anche quelle italiane, servirebbero per difendere bambini, donne, vecchi, ammalati dall’invasore russo. Servirebbero per …
Scrivevamo in un precedente articolo che la guerra in Ucraina consente al governo italiano di sdoganare l’aumento della spesa militare al servizio della propria proiezione internazionale, nei numerosi teatri di guerra in cui è impegnato con le 40 missioni “di pace” approvate nell’agosto 2021
Una di queste è in IRAQ, da cui l’Italia non è mai partita e in cui è presente come membro della missione internazionale Inherent Resolve, ma anche della missione Nato e nella missione della UE (EUAM Iraq). Una e trina insomma (nota 1).
Dal 2003 ci abbiamo speso 3,694 miliardi, e qui il “noi” è d’obbligo perché la spesa …
L’infelice uscita di Draghi nel presentare il DEF esprime tutta la sua sensibilità da banchiere abituato a gestire milioni di euro e convinto che se un lavoratore aspira alla pace è solo perché è preoccupato del prezzo della benzina o dell’elettricità, questioni banali che non hanno mai preoccupato la gente come lui.
Lui e Mattarella, come del resto il grosso del PD, dove l’anima ex democristiana ormai prevale nettamente, si sono prontamente allineati alla posizione ultrabellicista della Nato, col plauso ovviamente dei renziani, da sempre i più filostatunitensi dello schieramento.
Per ora l’aumento delle spese militari fino al 2% del PIL non …
Della serie non sappia la mano sinistra che detta la politica estera quello che fa la mano destra che vende armi
Il 18 marzo la Camera ha approvato l’invio di armi all’Ucraina con un decreto secretato (nota 1).
Queste forniture ovviamente hanno attratto molto l’attenzione. Sono invece opportunamente (per i venditori di armi) entrate nel dimenticatoio le passate forniture di armi italiane alla Russia. Le truppe che hanno aggredito l’Ucraina sono infatti equipaggiate con autoblindo Lince (Iveco LMV-M65 Rys) prodotti in Russia ma con licenza italiana (nota 2).
La versione russa del blindato …
E’ DI OGGI LA NOTIZIA CHE Boris Johnson, uno dei più solleciti ad inviare armi all’Ucraina per “difendere la libertà”, ha proposto di deportare in Ruanda quegli immigrati che riescano ad entrare nel Regno Unito senza un permesso legale.
Il tutto condito con l’immonda retorica che in questo modo si colpiscono i trafficanti di uomini e si evita di far morire in mare donne e bambini.
Ricordiamo ancora una volta che molti di questi disperati che attraversano i mari su malsicure barchette o si nascondono sotto i TIR per arrivare nei nostri paesi sono il risultato di guerre che anche i paesi …
DOMENICA 10 APRILE CONVEGNO-ASSEMBLEA ONLINE SU ZOOM
Link ZOOM: https://zoom.us/wc/join/6154963185 password: 091651
Il 17 aprile dell’anno scorso, in una riunione molto partecipata, l’Assemblea delle lavoratrici e lavoratori combattivi discusse in modo appassionato sulle cause della pandemia/sindemia in corso, e sul suo uso capitalistico da parte del padronato e dei governi Conte-bis e Draghi.
Il rifiuto della mercificazione della salute, dell’aziendalizzazione delle strutture sanitarie e della monetizzazione della nocività; l’importanza centrale della prevenzione e della sanità territoriale; l’auto-organizzazione dei lavoratori in difesa della propria salute sui luoghi di lavoro e nella società; un’impostazione critica e razionale della questione dei vaccini: questi gli assi intorno …
Orban è stato rieletto per un quarto mandato, certo grazie a una legge elettorale scritta a suo vantaggio, certo per il ferreo bavaglio imposto ai media, ma principalmente perché, mentre la maggior parte dei leaders europei ha infilato l’elmetto a fianco della Nato, ha scelto di rifiutare le armi all’Ucraina e di conservare buoni rapporti con la Russia in nome degli interessi specifici dell’Ungheria e per poter continuare impunemente a sfruttare i lavoratori ungheresi.
Salvini applaude: Orban è stato rieletto con una comoda maggioranza (nota 1) contro una larghissima coalizione che andava dai conservatori ultracattolici ai socialisti, dai verdi ai centristi …
Dai lavoratori portuali di Genova agli aeroportuali di Pisa ai ferrovieri, nascono dal basso azioni concrete contro la guerra. A Genova e Pisa sono stati organizzati scioperi e blocchi ai varchi per fermare il trasporto di armamenti; i ferrovieri, tramite la diffida di un’organizzazione di base inviata al Governo e alle imprese, rifiutano prestazioni lavorative che interessino treni di trasporti militari e di armi. Di seguito pubblichiamo la presa di posizione di CUB FERROVIE contro l’invio di armi per la guerra in Ucraina.
Come Organizzazione Sindacale Cub Trasporti, in data 18 marzo, abbiamo inviato al Governo Italiano e alle Imprese Ferroviarie …
Pubblichiamo la terza parte del nostro contributo sulla questione ucraina.
Su questo sito sono già state pubblicate:– prima parte: Un passato che è presente– seconda parte: Ucraina – I nuovi torbidi e la guerra
III. Per un intervento internazionalista contro la guerra
Un falso problema: di chi è la colpa della guerra? Chi ha cercato di giustificare l’aggressione di Putin all’Ucraina ha addotto l’”espansione ad Est della Nato”, che ha cambiato la geopolitica europea. Probabilmente la mossa più minacciosa è stato in realtà il ritiro degli USA dal trattato sui missili a medio raggio nel 2019: ora li potrebbero …