Isidoro Azzario (Pinerolo, 1884 – Luino, 1959) è stato ferroviere, dirigente del Sindacato Ferrovieri Italiani, rivoluzionario, consigliere comunale a Cuneo, membro di spicco della locale Camera del Lavoro, fondatore del Partito Comunista d’Italia a Livorno nel gennaio del ’21, delegato al IV congresso dell’Internazionale comunista a Mosca, redattore di giornali militanti tra i quali «il Sindacato Rosso». Schedato dalle prefetture come “elemento estremamente pericoloso”, è “oratore formidabile, freddo, preciso, impeccabile” secondo la definizione di Gramsci.
Nel 1927 parte in missione nell’America del Sud per conto dell’Internazionale Sindacale Rossa. Arrestato in Colombia in condizioni pietose, viene estradato in Italia e torturato a …
Riportiamo il commento sul vertice arabo-islamico pubblicato dal Pungolo Rosso
Si è concluso a Riyad il vertice congiunto fra Lega Araba e Organizzazione della Cooperazione Islamica: all’ordine del giorno era ovviamente il massacro dei Palestinesi di Gaza ad opera delle forze armate israeliane – con l’appoggio determinante di Stati Uniti, Unione europea, Italia. Una riunione “d’emergenza” che si è tenuta dopo ben 35 giorni di massicci bombardamenti sulla Striscia e che l’Arabia Saudita avrebbe voluto posporre di altre settimane, senza tuttavia riuscirvi. I servizi di sicurezza, infatti, avevano messo in guardia il regime sulla marea montante delle proteste e dell’indignazione popolare, circostanza che …
E’ dai tempi di Minniti che la destra e la sinistra italiane tentano la carta dei lager fuori del territorio nazionale per “contenere” l’immigrazione.
In buona compagnia naturalmente. Lo fece Merkel nel 2016, foraggiando la Turchia e i suoi campi profughi per trattenere gli immigrati del Medio ed Estremo Oriente, prodotti dalle guerre “per la democrazia” dell’Occidente e anche l’Italia se ne è giovata. Ci ha provato il britannico Boris Johnson nel 1922 proponendo i lager in Burundi per gli immigrati entrati illegalmente in Gran Bretagna (nota 1).
L’Italia ha guardato alle sue colonie (o facsimili) più vicine (nota 2).
Minniti, ministro PD, …
A fine ottobre, inizio novembre, decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori bengalesi del tessile-abbigliamento sono scesi in strada nei distretti tessili attorno alla capitale Dhaka – Gazipur, Savar, Ashulia, Hemayetpur … – per manifestare la loro rabbia. Hanno fermato l’attività in 500 fabbriche, hanno eretto barricate per le vie di Dhaka, bloccato arterie stradali tra cui l’autostrada Dhaka-Mymensingh; si sono scontrati con la polizia, 3000 i poliziotti dispiegati, difendendosi dai loro attacchi con lanci di mattoni, due le vittime e decine di feriti.
Due le principali rivendicazioni: un salario minimo garantito e NO alla repressione contro il movimento di lotta, …
Gli immigrati extracomunitari che arrivano nel nostro paese alla ricerca di una vita migliore fuggono da guerre, da disoccupazione, povertà, dalla mancanza di mezzi di sussistenza e da un’esistenza senza prospettive. In Italia trovano un’accoglienza ben poco congrua con il livello di sviluppo sociale che gli stessi malcapitati si aspetterebbero, un’”accoglienza” che si accanisce ferocemente su di loro. Per i nostri industriali e imprenditori agricoli gli stranieri immigrati sono una risorsa preziosa: manodopera a basso costo, estremamente flessibile e china ad ogni esigenza del capitale, facilmente ricattabile. In più è forza lavoro in concorrenza con i lavoratori italiani meno qualificati …