Agosto caldo record: corteo contro la venuta di Renzi

Bagnoli - 14 agosto

Qualcosa in più dell’informazione della stampa di regime!

Il 14 di Agosto, con orario e luogo confermati solo 24 ore prima, appositamente per non permettere nessuna mobilitazione organizzata. Eppure ad aspettare Renzi c’eravamo anche noi oggi con i disoccupati, precari, lavoratori e studenti che da mesi ed anni hanno deciso di non abbassare la testa continuando a lottare sul territorio.

L’accordo che si sta firmando tra Governo, Regione e Comune va in una direzione a noi chiarissima, quella della modifica del piano regolatore e dei piani urbanistici per una ulteriore privatizzazione e speculazione del territorio presentata come una “nuova possibilità per Bagnoli” sotto guida del “governo del fare” (leggasi Partito Democratico). Oggi però abbiamo ricordato come il PD sia lo stesso partito responsabile del disastro ambientale, occupazionale e sociale sul nostro territorio ed in tutta la regione e che a livello nazionale appoggia gli interessi speculativi sulla TAV, conducendo repressione politica e militare in Val di Susa così come contro i movimento di lotta per la casa (vedasi Roma). Insomma chi da anni sta favorendo al massacro prodotto a nostri danni governando facendo pagare la crisi del capitalismo ai disoccupati, cassaintegrati, lavoratori e precari. Ma Renzi è stato sfortunato ed il quartiere oggi non era deserto, i signori forse dimenticano che per noi Agosto non è vacanza. Molti di noi continuano a lavorare a nero, sfruttati e sottopagati nelle periferie di questa città ed altri sono in cerca di un lavoro nel periodo estivo.

La giornata è iniziata con il presidio a piazza Bagnoli dalle ore 8:00 – dopo che per strada un nostro compagno è stato fermato con il sequestro di qualche fumogeno. Un presidio convocato appena ieri si è avuta la conferma che Renzi sarebbe arrivato alle 9:00 a Città della Scienza. Il quartiere ce lo siamo trovati militarizzato già in mattinata da elicotteri notturni, blocchi di carabinieri, polizia e finanza, ci siamo posizionati e abbiamo retto per un’ora quando il presidio – fermato dalla polizia e da uno schieramento da zona rossa per non permetterci di arrivare a Città della Scienza – si è trasformato in corteo verso la Porta del Parco della Bagnoli Futura con blocchi stradali fatti con quei cassonetti della spazzatura (ripuliti per bene in questi giorni solo per la passerella di Renzi) ed un azione simbolica con il lancio di rifiuti all’interno della stessa. Mentre proseguivamo all’interno del quartiere ci siamo scontrati con le forze dell’ordine che ancora una volta dimostrano come questo Stato difenda gli interessi di chi inquina, devasta e saccheggia i nostri territori. Le cariche della polizia all’altezza della Cumana di Agnano però non hanno raggiunto l’obiettivo. Il corteo ha resistito e ha proseguito il suo percorso non disperdendosi, proseguendo per le strade di Bagnoli comunicando con gli abitanti e poi spostandosi un’altra volta in Piazza da dove avevamo cominciato. Un’ altro gruppo è riuscito a raggiungere l’ingresso di Città della Scienza partecipando alla dura contestazione che colpiva il premier, già organizzata dai comitati presenti sul posto.

Un ultimo punto va precisato: ancora una volta non si parla delle contestazioni, del corteo e degli scontri a Bagnoli questa mattina. Ancora una volta la stampa ed i giornalisti prezzolati servono il governo di turno con l’obiettivo di far credere che esista ancora una pace sociale duratura. Qualche giornalista indipendente era presente con noi in piazza per riportare correttamente gli eventi. Lo stesso che si è visto la Digos trasformarsi in navigati scippatori di telefoni per poi distruggerli perché stavano filmando la carica. Comunque gli applausi delle signore dai balconi e per strada che solidarizzavano con il nostro corteo e le nostre ragioni sono più forti di ogni manganellata.

Riflessioni politiche
Manifestazione 14 Agosto – Renzi a NapoliCrediamo sia inutile ritornare sulle posizioni e le rivendicazioni che da anni proviamo a portare in piazza e tentare di costruire un’alternativa dal basso. (link per approfondire).
Ci interessa invece dire che per chi da anni sul territorio prova a mobilitarsi e ad opporsi allo scempio che si è prodotto a Bagnoli è evidente che le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del governo nazionale ci impongono una riflessione. Da mesi infatti questo governo per bocca dello stesso presidente del Consiglio ha ripetutamente annunciato di “volerci mettere la faccia” sulla questione Bagnoli. Un’improvvisa accelerazione che viene interpretata da tutti come volontà da parte di Renzi di “rompere” con l’immobilismo che dura da 20 anni al punto da annunciare per il 14 Agosto la firma dell’accordo che dovrebbe riguardare la ricostruzione della Città della Scienza, insieme al finanziamento per la bonifica dell’area di Bagnoli. Dietro l’operazione di facciata del “governo del fare” si nasconde in realtà la decisione di consegnare definitivamente ai privati e agli speculatori la gestione della bonifica e della ricostruzione del quartiere. Per noi Bagnoli dovrebbe essere contestualizzata in un ambito nazionale, cittadino e flegreo. Pensiamo ad un’idea precisa di progresso che abbia una ricaduta economico e sociale stabile e duratura, prevedendo la creazione reale di opportunità di sviluppo (dai processi di bonifica fino alla ricerca, industria leggera ed ecocompatibile) e che quindi metta al centro la necessità di lavoro stabile e sicuro con garanzie occupazionali e di salario.

CHI HA INQUINATO DEVE PAGARE!
BONIFICA REALE E SOTTO CONTROLLO POPOLARE!
LAVORO STABILE E SICURO!
CASA, SERVIZI E SPAZI SOCIALI
NON UN PASSO INDIETRO: UNITI SI VINCE!

Laboratorio Politico Iskra

Video della carica, dal giornalista scippato
Altro Video della giornata