Aggiornamenti da Basiano

Dopo il processo per direttissima di eiriOggi si sono svolte presso il carcere di Basiano le prime 10 udienze di convalida presso il carcere di Monza, contro gli operai di Basiano prima licenziati, poi picchiati e infine arrestati in ospedale e spediti in cinque carceri diverse (Bollate, Lecco, Monza, Busto Arsizio, Bergamo) Domani si svolgeranno le rimanenti 9 Questo in sintesi il risultato delle 11 udienze che si sono svolte

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[Napoli] Precari Bros in mare

Intanto al centro continua senza sosta la lotta degli ex- precari Bros… questo il comunicato dopo l’ennesimo arresto di due compagni Comunicato stampa Precari Bros in mare Stamattina l’esasperazione dei tanti precari bros, dovuta all’assenza di lavoro e quindi di un reddito, è giunta all’apice! oltre 25 precari si sono gettati in mare, nelle acque del molo Pisacane, cercando di dare voce alla loro necessità di lavoro e di un

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Viterbo, comunicato sulla perquisizione del 1° giugno

L’ acuirsi della crisi che il capitale vive dal 2008 esige come risposta per la ripresa dei propri profitti una “semplice” ricetta: compressione dei salari, aumento dello sfruttamento, intensificazione dei ritmi di produzione, allungamento dell’orario lavorativo,straordinari e,allo stesso tempo, precariato e cassintegrazione, che i padroni non pagano. Per uscire dalla crisi, al Capitale occorre avere la pace sociale, e così all’uopo interviene lo Stato con le sue infami articolazioni, magistratura

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La libertà non è partecipazione

La libertà di oggi è quella dei padroni di sfruttare, dei servi dei padroni di fare la bella vita, dell’intera società civile di farsi mantenere dallo sfruttamento del proletariato. La nostra libertà di oggi è quella di scegliere tra farci sfruttare o rimanere disoccupati, di mugugnare o suicidarci, a seconda delle esigenze dei padroni, partecipando, quando decidono loro, a rinnovare la loro società, i loro partiti, i loro parlamenti. Ci

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Le bombe non fanno più rumore.

Una bomba plurifunzionale. A ciascuno il suo utilizzo: “ fermezza e coesione, vigilanza contro l’eversione, rafforzare lo stato, combattere la mafia, fare come Falcone e Borsellino, unire le forze politiche, difendere la scuola, far pentire e costituire gli asssassini, lottare contro la nuova strategia della tensione…..” le bombe non fanno piu’ Rumor!   Non possiamo guardare alla realtà odierna con gli occhiali del passato, ne’ possiamo usare categorie e moduli

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Elezioni: Cambiano i servi, restano i padroni!

Nel capitalismo è l’economia, in ultima analisi, a determinare politiche, governi e risultati elettorali. Non il contrario. E se la necessità storica odierna di sistema è l’unitarietà monetaria, economica, politica e militare continentale, non si torna indietro. Nonostante frenate, contraddizioni e marce diverse, la direzione non cambia. Anzi. I dati elettorali francesi soprattutto, ma anche quelli greci, e parzialmente i primi dati tedeschi ed italiani, misurano l’aspirazione trasversale ad una

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SUICIDIO STYLE

Ultima creazione della crisi italiana, toppe al culo in pelle umana. SUICIDIO STYLE la morte non è una livella! “il piccolo imprenditore che si suicida e l’operaio che si toglie la vita sono fratelli. Finchè non si capirà la comunanza di destino tra il sistema imprenditoriale italiano ed il lavoro, l’Italia non ce la farà. Occorre un salto culturale, un grande patto tra i produttori, non la riapertura del conflitto

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