BRUTALE REPRESSIONE ALLA MARCIA OPERAIA IN VENEZUELA

A fronte della grave crisi venezuelana, lavoratori di più di 60 imprese del settore privato della zona industriale di Valência e di istituzioni pubbliche si sono uniti per realizzare una grande manifestazione. C’erano operai della Ford, Firestone, Pirelli, Barrio Adentro… per rivendicare un salario dignitoso e contro i licenziamenti.

La marcia è stata attaccata brutalmente da polizia e dalle forze di sicurezza dispiegate in quantità smisurata, anche con lacrimogeni. Più di 60 persone sono state portate al comando di polizia, molti sono stati i feriti.

 

E’ l’ennesima dimostrazione del crescente protagonismo della classe lavoratrice nelle lotte sociali, che ha visto importanti lotte come quella di Lácteos Los Andes, degli operai del settore petrolifero, di quelli dei trasporti e della sanità di Caracas, ecc. In tutti i casi la risposta è stata sempre la repressione dello stato. Per questo è necessario unire le forze dei lavoratori, dei sindacati, delle organizzazioni sociali, degli studenti, per resistere agli attacchi.

“La lega dei lavoratori per il Socialismo (LTS), il gruppo giovanile Barricada e l’organizzazione delle donne Pan y Rosas rigettano queste intimidazioni e la repressione che, sotto uno stato d’eccezione permanente, viola diritti democratici elementari, criminalizza le lotte, usa corpi repressivi per perseguire lavoratori che solo denunciano la verità dei fatti sui servizi pubblici e sul mondo del lavoro e che lottano per i propri diritti.”

[da Esquerda Diário, 22 febbraio 2018]