I militari egiziani nel golpe hanno tenuto conto della posta economica in gioco

Al Monitor    130706 I militari egiziani nel golpe hanno tenuto conto della posta economica in gioco Pelin Cengiz (tradotto dal turco da Taraf, Turchia)  Le forze armate egiziane, 2 anni fa’ intervenute a sostegno delle manifestazioni anti-Mubarak, nella sollevazione di massa contro Morsi, hanno assunto una funzione dirigente, a difesa dei propri interessi economici. Il nuovo golpe ha radicalmente mutato la lotta di piazza in corso da due anni. –         

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Proteste in Turchia

Proteste in Turchia            130602 Scheda Turchia Da alcuni giorni piazza Taksim a Istanbul è teatro delle più importanti manifestazioni di massa mai tenute contro il governo turco. La polizia ha ferocemente represso il movimento con largo uso di elicotteri, cannoni d’acqua e gas irritanti (più di 1000 i feriti), ha arrestato 939 persone, ma alla fine ha lasciato la piazza ai manifestanti. (CNN 2 giugno) Secondo tutti i commentatori il parallelo

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L’elezione del nuovo presidente dell’Iran (14 giugno 2013)

L’elezione del nuovo presidente dell’Iran (14 giugno 2013)   L’elezione di Hassan Rouhani al primo turno, a sorpresa, con 18.613.329 voti, pari al 50,71% dei voti validi, ha suscitato commenti prudenti sulla stampa estera.   Dal punto di vista della strategia elettorale la vittoria è stata favorita dal ritiro, l’11 giugno, di Mohammad-Reza Aref, il candidato di Khatami. Khatami ha ritenuto opportuno infatti rinunciare a una candidatura “riformista” e concentrare i voti sul

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Granarolo: operai che non si piegano

Riuscitissimo sciopero alla Granarolo di Bologna. Fin dalle ore 3,00 di sabato 29 giugno si sono formati i primi presidii davanti ai cancelli. Poi, in un susseguirsi pressocchè ininterrotto, sono arrivati pulmann carichi di lavoratori in lotta: a partire dalle principali logistiche della provincia, poi di Piacenza, Milano, Brescia, Verona, Padova, insieme a compagni e lavoratori provenienti, oltre che da queste località, da Bergamo, Modena, Reggio Emilia, e pure da

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Cronaca di una persecuzione politica

Democrazia, libertà, Stato di diritto sono le parole con cui veniamo continuamente bombardati da giornali e televisioni al servizio della classe dominante. I mass media sono pronti a denunciare le violazioni di questi sacri principi in paesi stranieri, persino in quelli con cui la classe dominante del proprio paese fa lucrosi affari. Esempi recenti di questo comportamento dei media non ne mancano certo:dalla denuncia contro il”tiranno” Putin ai tempi del

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[Viterbo] Sabato 29 Giugno – Giornata di controinformazione alimentare

Viterbo : Arsenico nel bicchiere e monnezza nel piatto! Contro la logica del profitto ad ogni costo, per la libertà dell’uomo e della terra Contro lo scempio del panorama, perchè la bella galiana non sopporta la puzza di fritto Contro l’appiattimento del gusto e il business della filiera agro-alimentare Per la libera e consapevole scelta nell’alimentazione e nella vita Sabato 29 Giugno Giornata di controinformazione alimentare Via S. Paolo, fuori

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Turchia e Brasile, diversi contesti, simili contraddizioni sociali

L’ondata di proteste in Brasile come in Turchia ha colto di sorpresa anche gli “esperti” più scafati dei paesi a giovane e rampante capitalismo. Che cosa hanno in comune i due movimenti? Da un lato il significativo peso demografico (74 milioni circa la Turchia, circa 200 milioni il Brasile); dall’altro l’alta percentuale di giovani sotto i 25 anni (31,4% in Brasile e 33,3% in Turchia) e le mire egemoniche dei

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Marchionne fa sul serio, Landini scherza… sulla pelle dei cassintegrati!

Sabato mattina i cancelli della Fiat di Pomigliano sono stati il teatro dell’ennesima occasione mancata per fermare sul serio la produzione. La scelta operata da Marchionne e compagnia di utilizzare il sabato lavorativo per far fronte ai picchi di domanda, facendo lavorare di più chi è già dentro, rappresenta un sonoro schiaffo nei confronti di quei sindacati asserviti (Cgil-Cisl-Uil) che da anni stanno illudendo i cassintegrati su un possibile rientro

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Al-Ahram:Siria: la partita delle nazioni/AT:Gore e fatwa mostrano il legame con la Siria

Al-Ahram      130621 Siria: la partita delle nazioni Nader Bakkar –          La recente escalation americana è poco più di un cambiamento tattico; Washington sta studiando le possibili reazioni dell’asse russo-iraniano. –          Nuovi scenari minacciano l’equilibrio di potere: –          l’avanzata militare di al-Assad dopo il recente aiuto russo-iraniano, i missili russi forniti ad Assad, l’inedita influenza di Hezbollah sollecitati dall’Iran che ha anche mobilitato alcuni gruppi sciiti iracheni, e incoraggiato gli Houthis

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La repressione di stato e padroni non fermerà le lotte nella logistica!

Condannato a 3 mesi un compagno del SI COBAS e del collettivo la Sciloria per avere partecipato allo sciopero alla Bennet di Origgio. Origgio Dicembre 2008, dopo un anno di scioperi la lotta dei facchini della Bennet vince ottenendo aumenti salariali e condizioni di lavoro dignitose. Sarà la vertenza che aprira il ciclo di lotte nella logistica che da 5 anni si diffonde a macchia d’olio in tutta Italia. 3

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