E’ noto il risultato delle recenti elezioni municipali in Francia: una sonora sconfitta del Partito Socialista del presidente Hollande, una clamorosa avanzata dei fascisti del Fronte nazionale di Marine Le Pen e una notevolissima crescita dell’astensionismo. Quest’ultimo risultato, in realtà quello politicamente più significativo è stato quello meno messo in evidenza dai media di regime che preferiscono di gran lunga sponsorizzare i successi dei fascisti che, nonostante le demagogiche sparate anti U.E. e le pose anti sistema, sono un partito del tutto funzionale al mantenimento dei rapporti capitalistici di sfruttamento.
Dopo la batosta elettorale, per recuperare terreno Hollande ha deciso di …
Venerdì 18 aprile gli operai del settore energetico e i minatori di Yatağan nell’Anatolia sudoccidentale, di Yeniköy e Kemerköy nei pressi della capitale, in lotta da mesi contro il piano di privatizzazioni portato dal governo dell’AKP hanno dato il via all’occupazione delle centrali termoelettriche e delle miniere di carbone, bloccando la produzione e negando l’ingresso ai dirigenti e ai reparti delle forze dell’ordine inviati per abbattere le barricate costruite dagli operai con il sostegno dei familiari accorsi in sostegno alla protesta.
Nel frattempo ad Ankara mentre si svolgeva la trattativa tra le compagnie private, governo e i sindacati, la polizia comprese …
La valanga che venerdì sul versante nepalese dell’Everest ha travolto un gruppo di sherpa uccidendone almeno 13 non è semplicemente un evento naturale. E’, come fa notare il famoso alpinista Reinhold Messner, “un incidente sul lavoro”: gli sherpa stavano preparando le piste per gli alpinisti che con la stagione estiva arrivano sempre più numerosi.
Quello degli sherpa è un mestiere molto rischioso ma relativamente ben pagato: come dice l’alpinista e giornalista Alan Arnette, se in Nepal il reddito annuo pro-capite è di 500$ annui, il guadagno annuale di uno sherpa può superare i 5000. Mentre più in basso operano gli uomini …
A Dongguan, una delle “Quattro Tigri” del Guandong nel S-E della Cina, sono scesi in sciopero decine di migliaia di lavoratori cinesi della fabbrica di calzature Yue Yuen, di proprietà taiwanese, una delle maggiori a livello mondiale che fornisce la maggior parte dei grandi marchi internazionali, come Adidas, Asics, Crocs, New Balance, Nike, Puma, Reebok e Timberland. La lotta dei 70 000 salariati di Yue Yuen è iniziata il 5 aprile. È stata preparata anche organizzando gruppi di twitter online (chiamati QQ), in continuo ampliamento, nonostante le autorità avessero imposto la chiusura del primo di essi.
È una delle maggiori lotte …
Qual è il ruolo degli oligarchi nei recenti avvenimenti? E che caratteristiche ha la borghesia ucraina?
La formula filorussi contro filoeuropei, corretta ma troppo abusata dagli opinionisti occidentali, non permette di comprendere a fondo né il ruolo delle classi negli attuali avvenimenti ucraini, né l’orientamento reale della classe al potere oggi in Ucraina.
In molti articoli e reportage si citano gli oligarchi russi, la diffusa corruzione, il condizionamento sulla politica esercitato dai grandi ricchi, ma spesso il taglio è moralistico oltre che ipocrita, perché si tende a contrapporre il capitalismo “sano” e “regolato dalla democrazia e dal diritto” di matrice occidentale all’affarismo …
Martedì sera, dopo che la polizia greca aveva vietato ogni manifestazione nella capitale per proteggere la riunione dell’Ecofin, ancora una volta ad Atene si sono verificati scontri fra i manifestanti e le forze dell’ordine borghese.
Il proletariato greco, che da anni è tartassato da manovre incrociate tra i governi di Atene e del resto dell’Europa, è stato il primo a reagire dopo lo scoppio della crisi capitalista nel vecchio continente. In sette anni ha duramente lottato pagando con morti e repressione; ancora oggi si ribella di fronte alla finanza europea che aiuta la borghesia greca a scaricare su di esso i …
Le perquisizioni negli appartamenti abitati da studenti di sesso diverso (noto luogo di “prostituzione”, “corruzione” morale e naturale bacino di reclutamento da parte dei “terroristi comunisti” secondo Erdoğan), l’approvazione della legge che consente alle autorità di oscurare le informazioni pubblicate nei siti internet senza passare per l’approvazione di un tribunale, il farsesco blocco di Twitter (facilmente aggirato dagli utenti), il blocco di Youtube in queste ore, sono solo alcuni degli episodi più eclatanti che hanno animato il dibattito politico turco dall’esplosione della rivolta di Gezi nel giugno 2013 fino ai giorni più recenti. Come è facile intuire questi avvenimenti si …
La gigantesca manifestazione di Madrid del 22 marzo non ha certo segnato il punto finale della resistenza di massa alle politiche di austerità in Spagna. Nei giorni immediatamente successivi all’imponente mobilitazione si sono susseguite assemblee e manifestazioni per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati la sera del 22. Grande è stata poi la mobilitazione per lo sciopero degli studenti che ha mobilitato una grande massa di giovani.
La situazione in Spagna è veramente incandescente: nulla di paragonabile a quanto succede qui in Italia in cui permane una estrema frammentazione delle lotte e soprattutto non riesce a decollare veramente un movimento “reale” …
Venerdì 20 marzo 2014 ore 20.00
Miano, Biblioteca di Baggio, via Pistoia 10
I lavoratori ucraini e la spartizione del paese
Rivoluzione Comunista
Per arrivare alla biblioteca: autobus 67 e 58.
Il governo di transizione varato a Kiev il 26 febbraio vede una significativa presenza del partito Batkivshchyna (Patria), nato dalla collaborazione di Julia Tymoscenkho con Arseniy Yatsenyuk, che si aggiudica il premier, il capo di gabinetto, gli interni, l’energia e il lavoro oltre alle infrastrutture. Dentro Patria si distinguono i più solidi alleati di Yatsenyuk (Petrenko e Burbak – il clan di Chernivtsi) rispetto a riciclati del periodo Tymoscenkho (Prodan e Denysova) o collaboratori di Yuscenkho (Avakov).
Consistente anche il drappello dei rappresentanti della destra (6), principalmente del partito Swoboda (Libertà). E’ stato escluso, perché impresentabile, Dmitry Yarosh, fondatore di Pravij …