La memoria di ieri e il massacro di oggi

Col pretesto della Giornata della Memoria, il governo ha vietato le manifestazioni contro il massacro a Gaza previste per oggi, come se la memoria dovesse servire a scordarci i massacri che avvengono sotto i nostri occhi. In tutte le manifestazioni per la Palestina contro i massacri di popolazione inerme a Gaza non abbiamo sentito un solo insulto agli ebrei, ma la denuncia della politica razzista, colonialista e genocida del governo

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Un Capodanno speciale, sotto l’albero tante armi

Alcuni giorni fa, nel suo discorso alla Camera per ottenere un voto favorevole a varare la ottava tranche di forniture militari all’Ucraina, il ministro della Difesa Crosetto, lo sponsor di Leonardo Finmeccanica, ha avuto la faccia di bronzo di sostenere che “Gli aiuti militari italiani all’Ucraina hanno contribuito a salvare decine di migliaia di vite”. Se la guerra del Donbass, una guerra a bassa intensità durata 7 anni, ha provocato

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AL DI LA’ DI QUELLA PORTA

Gli immigrati extracomunitari che arrivano nel nostro paese alla ricerca di una vita migliore fuggono da guerre, da disoccupazione, povertà, dalla mancanza di mezzi di sussistenza e da un’esistenza senza prospettive. In Italia trovano un’accoglienza ben poco congrua con il livello di sviluppo sociale che gli stessi malcapitati si aspetterebbero, un’”accoglienza” che si accanisce ferocemente su di loro. Per i nostri industriali e imprenditori agricoli gli stranieri immigrati sono una

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L’inflazione da profitti in assenza di lotte taglia i salari

Pubblichiamo il secondo di due articoli sull’inflazione; nel primo abbiamo parlato di quella degli anni ’70 e ’80 durante i quali le forti lotte operaie ne neutralizzarono gli affetti sui salari; in questo parliamo dell’inflazione degli ultimi due anni, che in assenza di lotte significative dei lavoratori ne hanno drasticamente ridotto i salari reali: fatti e dati a sostegno di una nuova stagione di lotte per il salario e contro

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Anni ’70 e ’80: le lotte operaie tengono testa all’inflazione

Proponiamo due articoli sull’inflazione. Il primo riguarda l’inflazione degli anni ’70 e ’80 durante i quali le forti lotte operaie ne neutralizzarono gli effetti sui salari; il secondo l’inflazione degli ultimi due anni, che in assenza di lotte significative dei lavoratori ne hanno drasticamente ridotto i salari reali: fatti e dati a sostegno di una nuova stagione di lotte per il salario e contro la precarizzazione del lavoro. Migliaia di

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Salvini&Meloni: prove generali di nuove leggi anti-sciopero?

Pubblichiamo un articolo del Pungolorosso sulla precettazione dei lavoratori delle ferrovie ad opera del governo. Salvini precetta i ferrovieri in sciopero e con un’ordinanza dimezza le ore di sciopero da ventitré a dodici ore. Lo sciopero era stato proclamato dai sindacati di categoria Cgil-Cisl-Uil e Ugl insieme ad altre sigle ed era stato annunciato già da un mese nel corso del quale il ministro delle infrastrutture Salvini non risulta si

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A Tunisi ipocrisie e trattative a spese di lavoratori e immigrati

La partita nord africana nel contesto internazionale Può sembrare strano ma per capire cosa è successo durante il viaggio in Tunisia di Meloni, Von der Leyen e Rutte, occorre riferirsi alla guerra in Ucraina. Con questa guerra, gli Stati Uniti sono riusciti, almeno temporaneamente, a incidere sui rapporti tra Europa occidentale (Germania in testa) e Russia, sventando il rischio della formazione di un blocco eurasiatico. Ma ciò ha spinto gli

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BERLUSCONI, BERLUSCONISMO, BERLUSCONISTI

La morte di Silvio Berlusconi ha mandato in onda il solito, vomitevole, falso e interessato teatrino italiano composto da una maggioranza di “pro” ed una – solo per l’occasione – ridotta minoranza di “anti”. Entrambi gli schieramenti sono abbarbicati sul “personaggio” Berlusconi: sia da parte di chi lo ritiene uno dei più grandi e “longevi” statisti della storia d’Italia; sia da parte di chi fa risalire al suo operato l’origine

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Aiutiamoci in casa loro

L’Italia fascista aggredì l’Etiopia nel 1935, in barba alle sanzioni della Società delle Nazioni, per venire sconfitta dall’imperatore Hailé Selassié (armato dagli inglesi), non prima di avere perpetrato orrendi massacri di contadini, donne e bambini compresi. 88 anni dopo la nipotina dei gerarchi Giorgia Meloni torna nel grande paese del Corno d’Africa senza una parola di scuse per la violenza e i massacri del regime cui il suo partito si

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Il governo Meloni e il reato di tortura

È diffuso in Italia, anche a sinistra, il luogo comune secondo cui in Italia la polizia e le istituzioni non sono violente. Fa parte del cliché degli Italiani “brava gente”, utilizzato a lungo dall’imperialismo nostrano per nascondere le vergognose violenze operate nei paesi colonizzati (i lager libici o l’iprite contro gli etiopi). Certo in Italia non siamo ancora alle “esecuzioni” in diretta dei giovani neri a cui gli Usa ci

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