Mai come in questo 1° maggio, segnato dall’esplosione di una crisi sanitaria ed economica globale, è vitale che i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo si uniscano nella lotta contro un sistema sociale che ormai riesce ad andare avanti solo creando disastri a catena – anche quando questi disastri erano stati da lungo tempo previsti, come l’attuale (e simili) epidemie.
Per quanto si cerchi in tutti i modi di nasconderlo, infatti, la pandemia che sta percorrendo il mondo ha origini tutte e solo capitalistiche. E per quanto si cerchi affannosamente di puntellarlo, è chiaro che il sistema capitalistico è …
Ieri la Exor, cassaforte della famiglia Agnelli, ha completato l’acquisto, del 60,9% di GEDI, un gruppo multimediale che controlla 15 testate giornalistiche, ricordiamo la Repubblica, La Stampa, il Secolo XIX, L’Espresso, il giornale online HuffPost Italia, Business Insider Italia, giornali locali come Il Centro, La Città, L’Alto Adige e Trentino, tre radio nazionali, Radio Deejay, Radio Capital e m2o e delle emittenti televisive m2o TV, Radio Capital TiVù e Deejay TV. La famiglia Agnelli controlla tramite Exor dal 2015 anche Economist.
A livello italiano la vendita, da parte dei figli di De Benedetti, del quotidiano Repubblica, filo PCI (poi PDS e …
Abbiamo pubblicato la denuncia politica che il Pungolo Rosso fa nei confronti del nuovo presidente della Confindustria. In questo articolo cerchiamo di analizzare più nel dettaglio la figura di questo piccolo industriale cresciuto come funzionario del grande capitale.
L’elezione di Carlo Bonomi ci dice come si muoverà una parte significativa del padronato nei prossimi mesi. Bonomi chiede di ridurre il “cuneo fiscale” e più denaro pubblico alle imprese. Vuole la riapertura al più presto di tutte le fabbriche, non gli sono bastate le migliaia di morti per non aver chiuso per tempo le fabbriche della bergamasca. La sua logica del profitto …
LA CRISI CAPITALISTICA DEL COVID-19 DEMOLISCE MILIONI DI PROLETARI, MA:
I RICCHI NON SI TOCCANO!!!
Sta andando in onda nel Parlamento italiano una grottesca quanto ipocrita pantomima sulla cosiddetta “sovrattassa progressiva”.
Trattasi di una mozione presentata in Commissione Bilancio da alcuni parlamentari del PD che vorrebbe inserire, nel nuovo DPCM per “l’emergenza”, una tassazione aggiuntiva sui redditi delle persone fisiche superiori agli 80.000 euro lordi l’anno. Dal 4% per i redditi tra 80 e 100 mila euro, si arriverebbe all’8% per quelli oltre un milione. Tale sovrattassa sarebbe temporanea (due anni) e calcolata sulla parte dei redditi che eccede la soglia. Tanto per …
Il governo Conte-bis intende anticipare il pagamento di 4,3 miliardi di euro su 6,5 totali del Fondo di Solidarietà per i Comuni, “rafforzandoli” con 400 milioni di euro come “aiuto per i poveri” (cioè chi in questa situazione di segregazione non può neppure fare spesa). La gestione di questa cifra sarà demandata ai Comuni attraverso “buoni spesa” o con la consegna diretta dei generi alimentari. Il tutto rientra nel cosiddetto “Piano Cura-Italia”.
C’è da dire che tali misure, erogate sempre dentro la logica della “beneficenza”, non sono per nulla adeguate al problema del MANCATO SALARIO che affligge, molto più di ieri, …
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo del Pungolo Rosso:
Mario Draghi è Mario Draghi. Il banchiere dei banchieri. Anzi: il super-banchiere dei super-banchieri. L’Italiano più ascoltato nel mondo. Super-Mario, lo chiamano i direttori dei principali quotidiani, uno più lecchino degli altri verso di Lui. Tutti nelle alte sfere aspettavano che parlasse.
Lui, infine, ha parlato. Non in italiano, ovvio. In inglese sul Financial Times, l’organo europeo dei pescecani del capitale globale. Le sue parole, la prospettiva che traccia, non riguardano solo l’Italia. L’uomo non può abbassarsi al livello di un Salvini o di un Di Maio qualsiasi. È stato capo della BCE, …
Il Coronavirus, ormai ufficialmente insediato in Italia, sta diventando la cartina al tornasole della nostra società.
Come in tutti i casi di situazioni eccezionali, in Italia come altrove, ogni forza politica cerca di trarne vantaggio. Assieme alla grana di gestire una situazione inedita, Conte si è liberato di Renzi (silenziato dal Coronavirus) e può così attaccare Fontana (accusandolo di incapacità a specchio della stessa accusa rivolta a lui da Salvini).
Naturalmente Conte adesso ha il pallino: può contare sulla tendenza “centralizzatrice” della Protezione civile, può schierare l’esercito, può insomma giocare il ruolo di leader. Ma se ne assume anche il rischio. …
Di fronte al diktat/disimpegno di Arcelor-Mittal sull’ILVA lasciamo ad altri le proposte e le fantasie di ingegneria finanziaria, da una nuova cordata alla nazionalizzazione di una società che è già in mani pubbliche (e fu nazionalizzata da Mussolini). Occorre scindere l’interesse dei lavoratori, dei proletari, da quelli del capitale, non permettere che i padroni di turno scarichino sui lavoratori il prezzo di un mercato dell’acciaio in caduta e sulla popolazione i fumi pestilenziali. Risanamento e salario garantito!
Sembra che siamo giunti in dirittura d’arrivo per la vicenda ex Ilva di Taranto (alias Arcelor Mittal). Il gruppo franco-indiano che solo un anno …
Salvini parla molto, troppo. Per questo rimbomba ancora più forte il suo raro silenzio. Prima sul rubligate; ora sui 150 morti annegati nel Mediterraneo, e gli altri 134 salvati dal naufragio e rispediti indietro in Libia nei campi di concentramento tra i soprusi e i bombardamenti di Haftar.
Non avrebbero speso tutti i loro averi e quelli delle famiglie per salire su barconi fatiscenti e sovraccarichi se avessero potuto prendere l’aereo, o un traghetto di linea; se in Europa non vigessero leggi che fanno di un viaggio della speranza un crimine.
E forse avrebbero potuto essere salvati se il governo italiano non …
Il 9 luglio è finito con un nulla di fatto l’incontro al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) fra Di Maio e i sindacati per scongiurare la Cassa integrazione per 1400 operai dell’ex Ilva di Taranto. Nel frattempo la procura di Taranto chiede di spegnere l’altoforno 2.
Sui lavoratori incombe la minaccia della chiusura dello stabilimento il 6 settembre prossimo; non è una certezza. Mentre è certezza che gli operai dello stabilimento e gli abitanti di Taranto, in primis quelli del rione Tamburi, ogni giorno affrontano un rischio di morte per tumore assai più alto di qualsiasi italiano che abiti in una …