Tendenza internazionalista rivoluzionaria
Ancora una volta un grido di lotta che si ode in tutto il mondo viene dall’Africa – questa volta dall’Africa “nera” occidentale.
Questo grido di lotta non è in nulla paragonabile, per potenza, estensione, protagonismo degli sfruttati, ai sommovimenti del 2011-2012 che percorsero in lungo e in largo come un’unica onda sismica l’intero mondo arabo, in Africa del nord e in Medio Oriente. Allora milioni di operai, sfruttati, diseredati, giovani senza futuro, donne senza diritti, riaprirono nelle piazze il processo della rivoluzione democratica ed anti-imperialista in una regione strategica del globo, dando un formidabile scossone alla stabilità del capitalismo …
Pubblichiamo il secondo di due articoli sull’inflazione; nel primo abbiamo parlato di quella degli anni ’70 e ’80 durante i quali le forti lotte operaie ne neutralizzarono gli affetti sui salari; in questo parliamo dell’inflazione degli ultimi due anni, che in assenza di lotte significative dei lavoratori ne hanno drasticamente ridotto i salari reali: fatti e dati a sostegno di una nuova stagione di lotte per il salario e contro la precarizzazione del lavoro.
L’impennata dell’inflazione in tutte le metropoli dalla seconda metà del 2021 ha investito la vita di milioni di persone, abituate da decenni a vedere i prezzi dei …
Proponiamo due articoli sull’inflazione.
Il primo riguarda l’inflazione degli anni ’70 e ’80 durante i quali le forti lotte operaie ne neutralizzarono gli effetti sui salari; il secondo l’inflazione degli ultimi due anni, che in assenza di lotte significative dei lavoratori ne hanno drasticamente ridotto i salari reali: fatti e dati a sostegno di una nuova stagione di lotte per il salario e contro la precarizzazione del lavoro.
Migliaia di articoli e studi vengono sfornati sul fenomeno inflazione dal punto di vista del capitale. Il loro focus è principalmente sulla “stabilità del sistema”, cioè come evitare che gli aumenti dei prezzi …
Pubblichiamo un articolo del Pungolorosso sulla precettazione dei lavoratori delle ferrovie ad opera del governo.
Foto LaPresse
08 Marzo, 2022 Milano, Italia
News
Lo sciopero dei trasporti proclamato da diverse sigle sindacali l’8 marzo a Milano. Nella foto: La Stazione di Milano Cadorna
Photo LaPresse
March 08, 2022 Milan, Italy
News
The transport strike proclaimed by various unions on March 8 in Milan. In the photo: Milan Cadorna Station
Salvini precetta i ferrovieri in sciopero e con un’ordinanza dimezza le ore di sciopero da ventitré a dodici ore. Lo sciopero era stato proclamato dai sindacati di categoria Cgil-Cisl-Uil e Ugl insieme ad altre sigle ed …
Per capire quello che sta succedendo oggi in Francia non basta fermarsi alla causa occasionale, l’uccisione (l’ennesima) di un giovane maghrebino da parte di una polizia razzista e dal grilletto facile. Le ricorrenti esplosioni delle banlieue, a Parigi e nelle città di discrete dimensioni, sono il risultato di un accumulo di tensioni che hanno cause profonde. Queste banlieue sono prevalentemente abitate da immigrati o da autoctoni con un livello medio basso di reddito, spesso disoccupati o con lavori precari.
E’ probabilmente vero che più che l’oggettiva situazione economica a fare da miccia sia oggi l’aumento delle diseguaglianze o il peggioramento rispetto …
La Nanterre delle bidonvilles
La Nanterre delle bidonvilles non c’è più. Fu smantellata dalle ruspe nei primi anni ‘70, ma per vent’anni fu una delle riserve di manodopera della Parigi del secondo dopoguerra, quella della Citroen e della Renault. A metà degli anni ‘50 in Île de France vivevano più della metà degli algerini e dei nord-africani immigrati nel paese (nota 1).
Delle bidonvilles di Nanterre parlò nel 1995, tre anni prima di morire, Abdelmalek Sayad, un sociologo algerino che per tutta la vita scrisse di immigrazione. Il libro “Un Nanterre algérien, terre de bidonvilles” fu totalmente ignorato in Francia, ma permise …
Dal 27 giugno, giorno dell’uccisione del 17enne Nahel da parte della polizia francese, le periferie francesi sono in fiamme. Decine di migliaia di giovani e meno giovani delle banlieues sono scesi in strada ad esprimere il loro dolore, la loro rabbia e il loro rancore per le discriminazioni di cui gli immigrati di prima, seconda, e terza generazione sono oggetto, odio contro le classi abbienti che li guardano e trattano con disprezzo, e contro lo Stato perpetratore di soprusi e discriminazioni.
Questi sentimenti sono tanto sentiti e diffusi, accumulati a seguito di decine di episodi di ingiustizia sociale vissuti e alimentati …
Nel 2022 Stellantis, nata nel 2020 dalla fusione tra FCA (FIAT Chrysler) e PSA (Peugeot-Citroen), ha venduto oltre 6 milioni di autoveicoli e realizzato un utile netto di 16,8 miliardi di euro, pari a oltre 61.000 euro per ognuno degli oltre 272 mila dipendenti! Ogni mese ogni lavoratore ha prodotto 5.000 euro di profitti! Il doppio del salario lordo di un lavoratore italiano… Marx lo chiamava “sfruttamento”, il capo di Stellantis, Tavares, lo chiama “redditività”.
Il costo umano di questa “redditività” l’hanno urlato alcune settimane fa gli operai di Stellantis Pomigliano che hanno scioperato per due giorni chiedendo di-gni-tà contro i …
Il conflitto tra due bande militari nel riassetto dei rapporti tra le potenze
Lo scorso 15 aprile in Sudan è scoppiata la guerra tra due fazioni militari salite al potere a seguito del golpe del 2021. Da una parte le Forze di Supporto Rapido (FSR), gruppo paramilitare propaggine delle famigerate milizie janjaweed accusate di crimini di guerra nella regione orientale del Darfur capeggiate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo (noto come Hemedti), ora vicepresidente del Sudan, e dall’altra le Forze Armate regolari Sudanesi (FAS), sotto il comando del generale Abdel Fattah al-Burhan, attuale presidente de facto, per decidere quale delle due cricche …
Internazionalismo proletario!
Secondo Primo Maggio di guerra imperialista in Europa. Nulla da festeggiare, molto per cui lottare.
Il bilancio degli ultimi 12 mesi per la nostra classe sono decine di migliaia di proletari, ucraini e russi, massacrati tra loro, milioni di sfollati, enormi distruzioni, e per tutti i lavoratori d’Europa e gran parte del mondo salari taglieggiati dall’inflazione con la quale i capitalisti hanno gonfiato i profitti. La guerra per i padroni è un affare, finché i proletari si prestano a fare da carne da cannone e a lavorare per un salario svalutato.
In Francia i lavoratori sono scesi in piazza a milioni …