Nel pasticciato scontro politico in svolgimento dentro le stanze del parlamento italiano, uno dei contendenti, il pentastellato ministro degli Esteri Di Maio, si è ieri affrettato, sulla scia di Biden, a decretare lo stop delle vendite di armi italiane, missili e bombe, all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi, che fino ad oggi erano state solo sospese.
Un tentativo di prendere le distanze su una questione morale dall’avversario Matteo Renzi, posizionandosi allo stesso tempo sulla scia americana. Ma una sensibilità morale sospetta, essendo rimasta nel cassetto per ben 2 anni e mezzo, tempo nel quale Di Maio è stato membro di primo …
Il 25 gennaio, l’Egitto ha celebrato il decimo anniversario della rivoluzione del 2011 che rovesciò il governo di Hosni Mubarak. Cosa è cambiato?
Ben poco per i lavoratori e in generale per la popolazione egiziana, se, nonostante la forte repressione statale, anche nel settembre 2020, lo stesso giorno delle proteste del 2019, nei villaggi e nelle città che si estendono da Damietta nel nord a Luxor e Assuan nel sud, sono scoppiate piccole ma diffuse proteste di strada, per lo più in alcune delle aree più povere e remote del paese.
Arresti di massa e repressione violenta delle proteste rivelano quanto il …
Nel marzo 2015, l’allora presidente del consiglio Matteo Renzi, a Sharm El Sheikh, dichiarò: «L’Egitto è un’area straordinaria di opportunità. Abbiamo fiducia nell’Egitto e nella sua leadership, nelle sue riforme macroeconomiche ambiziose: sosteniamo la sua missione in favore della prosperità e della stabilità».
Nel gennaio 2016, a poche settimane dal rapimento e uccisione del ricercatore italiano Giulio Regeni, le lodi per regime di Abdel Fatah al-Sisi vennero tessute anche dall’Ente Italiano per il commercio con l’estero: «Il processo di stabilizzazione politica, che ha visto nell’elezione del presidente Abdel Fattah al Sisi il suo momento culminante, si sta riverberando positivamente sull’economia dell’Egitto. …
Per la Germania, la Turchia è un alleato indispensabile per il respingimento dei profughi, è un “ponte” strategico verso il Medio Oriente, e paese di transito per l’importazione di energia, dal Caspio (soprattutto dall’Azerbaigian), e dal Medio Oriente, ad es. dall’Iraq settentrionale.
Per questi motivi è in corso il riavvicinamento tra Berlino/Bruxelles ed Ankara, auspicato dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas dopo i recenti colloqui con il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu. Un riavvicinamento nonostante il governo turco violi regolarmente i diritti umani (decine di migliaia i prigionieri politici detenuti in condizioni disumane; attaccata la libertà di stampa…) e nonostante le forze armate …
Brasilia, 23 aprile 2019, 15° Acampamento Terra Livre
La pandemia di Covid-19 ha colpito duramente le popolazioni indigene brasiliane, prive di assistenza, di mezzi di protezione, di strutture sanitarie, ma aperte ai contagi per la presenza delle sempre più frequenti incursioni di squadre al servizio dell’industria mineraria e agroalimentare e di chi altro è interessato a sfruttare le risorse di quelle terre. A fine settembre si contavano 28.500 casi di contagio e 443 morti, dato in grande difetto per le difficoltà di una raccolta dati rigorosa ed esaustiva.
Il 1 ottobre il governo Bolsonaro emana un decreto legge che prevede la costituzione …
Sesto paese al mondo per numero di contagi da Covid-19 (323.700 casi e più di 7000 morti a metà luglio), il Cile sta affrontando una delle più drammatiche crisi sociali della sua storia; le contraddizioni preesistenti allo scoppio della pandemia si sono approfondite ed è il proletariato che sta pagando il prezzo di gran lunga più alto in termini di vite umane, disoccupazione, povertà e oggi anche fame diffusa.
Le forti lotte di classe scoppiate nell’ottobre dello scorso anno non si sono però piegate al pugno di ferro dello stato e alla militarizzazione generale del paese, anche in piena pandemia e …
Riportiamo un caso di repressione dei lavoratori della sanità preso dal sito nursetimes.org
Si prospettano molti guai per il coordinatore infermieristico che si è rifiutato di “eseguire” gli ordini ricevuti dalla dirigenza sanitaria dell’ospedale Mandic di Merate.
La sua colpa sarebbe stata quella di non avere voluto mandare allo sbaraglio infermieri e operatori sociosanitari, con dispositivi di protezione individuale improvvisati.
È cosa tristemente nota come molti professionisti della salute si siano dovuti proteggere dal Coronavirus indossando sacchetti della spazzatura al posto degli idonei camici atti a prevenire quello che viene definito “biohazard”. È altrettanto passato alla cronaca il fatto che per molte settimane …
Denunciame la violenta aggressione della polizia ai lavoratori in lotta di fronte alla Fedex-TNT di Peschiera Borromeo e pubblichiamo il comunicato di SI Cobas e del Patto d’azione per un Fronte unico di classe.
In Italia come negli USA e in tutti i paesi lo stato borghese ha il monopolio della violenza, e la usa al servizio degli interessi della classe dominante, contro i proletari che lottano all’interno e nelle guerre all’esterno. Negli USA un ampio movimento di massa reclama il taglio di fondi alla polizia e la sua riforma, contro la sua sistematica violenza razzista; anche in Italia, dove sono …
Ripubblichiamo dal sito del Pungolo Rosso questo articolo sulle rivolte di questi giorni negli USA.
Mentre decine di grandi città degli Stati Uniti sono piene di giovani neri, ma non solo neri, in rivolta; mentre la loro incontenibile furia costringe il duro Trump a rintanarsi come un coniglietto qualsiasi nel bunker della Casa Bianca; mentre la loro minacciosa forza costringe un certo numero di poliziotti a onorare in ginocchio George Floyd; vale la pena riprendere il nostro cortometraggio sul crack della società statunitense proprio dal sistema dell’istruzione, per poi occuparci della inaudita polarizzazione sociale e chiudere le nostre riprese sui punti …
(Articolo preso integralmente dal sito di Il Pungolo Rosso)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo aggiornamento sull’evoluzione della situazione negli Stati Uniti dalla seguente pagina Facebook, il cui autore è impegnato a seguire questi avvenimenti con un’ottica e un sentimento internazionalista militante.
Intanto le ultimissime di stamattina 3 giugno (fonte: The Guardian): circa 700 soldati della 82esima divisione aereo-trasportata si sono mossi dalla base di Fort Bragg in Nord Carolina con destinazione i sobborghi di Washington. Si tratta dello stesso corpo di armata usato nell’aprile 2003 contro la popolazione di Fallujah, in Iraq, dove con l’eccidio di 25 manifestanti contro l’occupazione yankee del paese partì la sollevazione …