Contro le aggressioni e le intimidazioni a compagni e militanti SI Cobas

Nel giro di qualche giorno sono stati aggrediti in Lombardia quattro esponenti del SI Cobas.

Il 22 aprile alla Bartolini di Landriano (PV), nel corso di una assemblea sindacale dove un energumeno delegato della CGIL, noto tirapiedi dell’azienda, ha aggredito e poi percosso un militante ed un delegato interno del SI Cobas, procurando a quest’ultimo un trauma cranico.

Nella notte tra il 24 ed il 25 aprile a Seriate (BG) il coordinatore provinciale del sindacato viene atteso all’interno della sua abitazione e percosso da due individui non identificati. Il compagno subisce contusioni varie al viso e una frattura alla gamba.

Infine nella prima mattinata del 27 aprile, in Brianza, il coordinatore SI Cobas del luogo, proprio mentre è impegnato in una difficile vertenza davanti ai cancelli della Moltrasio (Agrate Brianza) in difesa di lavoratrici messe alla porta dall’azienda e pure maltrattate, si trova l’auto incendiata.

Riteniamo questi eventi a catena non casuali, frutto di un clima di pesante intimidazione che da tempo si sta manifestando nei confronti del SI Cobas ed i suoi delegati e militanti, proprio in virtù delle coerenti lotte operaie da essi condotte.

In attesa che venga fatta piena luce su quanto ancora non è stato ufficialmente chiarito in merito a questi (ed altri) fatti di chiara intimidazione squadristica, e sottolineando come tali metodi siano caratteristici dei padroni e della malavita ad essi collegata, i Comunisti per l’Organizzazione di Classe esprimono la loro solidarietà militante ai compagni colpiti.