ECCO PERCHE’ BERGAMO E BRESCIA SONO LE CAPITALI DEL COVID-19

UN MUCCHIO DI MORTI SACRIFICATI AL DIO PROFITTO !!!

Il governo Conte-bis col Decreto “Chiudi-Italia” del 22 marzo scorso ha stabilito la chiusura – molto teorica e molto “flessibile” – di tutte le attività produttive, commerciali, artigianali e amministrative “non essenziali”. Si viene oggi a sapere che in realtà molte imprese di ogni categoria hanno continuato tranquillamente a rimanere aperte, in barba all’“emergenza Covid-19”.

Ad esempio, 1.800 aziende bergamasche hanno chiesto la deroga alla chiusura, adducendo motivi di “complementarità” coi settori “essenziali”.

Idem a Brescia, dove 2.980 aziende hanno fatto lo stesso; tra cui ben 317 appartenenti al settore degli armamenti e dell’aerospaziale…

Basta poco per ottenere il visto dalle Prefetture: il codice “Ateco” autorizzato dal Decreto del governo, magari associato ad altri codici rientranti nelle categorie “essenziali”. Oppure, molto più semplicemente, dichiarando che l’azienda tiene aperte solo linee collegate ai settori “essenziali” quando invece nei fatti non è così.

LE PREFETTURE SI GIRANO DALL’ALTRA PARTE. I SINDACATI CONFEDERALI NON ESCONO DA QUALCHE LAMENTO SPORADICO. GLI INDUSTRIALI FANNO PRESSIONE AFFINCHE’ SI RITORNI AL PIU’ PRESTO A PIENO REGIME !!!

Questo spiega i tanti perché delle misure contraddittorie “aprire tutto-chiudere tutto” nelle prime settimane della diffusione della pandemia. Spiega gli appelli “mordi e fuggi” dei politici e degli amministratori borghesi. Spiega il “dilemma” che ancor oggi turba la “quiete” dei capi di governo di tutto il mondo. Spiega in gran parte perché le provincie di Bergamo e Brescia, gangli produttivi, abbiano il drammatico record dei morti da Covid-19.

GLI AFFARI PRIMA DI TUTTO! IL PROFITTO PRIMA DI TUTTO!

Però, per fare profitti, occorre pur tenere in “efficienza” i lavoratori da spremere !!!

Quei lavoratori gettati al macello che muoiono sui posti di lavoro (vedi Sanità, ma non solo), che vengono contagiati, che contagiano a loro volta colleghi e familiari… E’ un massacro. Un massacro capitalistico!

Lavoratori! Non facciamoci rinchiudere nei mattatoi della “produzione ad ogni costo”! Dove costretti, esigiamo il massimo delle protezioni. In tutti gli altri casi, asteniamoci collettivamente dal lavoro chiedendo il salario di quarantena!
NON SIAMO CARNE DA MACELLO !!!

 

Pagine Marxiste