Gli ultimi anni di Victor Serge (1940-1947)

25 marzo 1941

Dopo più di un quarto di secolo di militanza rivoluzionaria in Belgio, Francia, Catalogna, Russia, Germania, Austria, caratterizzata da carcere, esilio, deportazione, Victor Serge si imbarca sul Cargo Capitaine Paul-Lemerle per raggiungere il Messico, paese che gli ha concesso il visto d’ingresso, ed entra nell’ultima fase della sua travagliata esistenza.

In questa terra messicana, che osserverà affascinato studiandola a fondo, è l’ultimo sopravvissuto, con Nataljia Sedova, la vedova di Trotsky, alla strage delle vecchia guardia bolscevica; Serge, scampato al GULag, è uno scomodo testimone degli orrori staliniani e, assieme ad un pugno di altri esuli del POUM e libertari, conduce una strenua battaglia in nome del “Socialismo” e della “Libertà”, braccato dalla NKVD che ne segue le mosse, pronta ad eliminarlo.

In questa terra messicana terminerà i suoi scritti migliori.

Ma chi è il Victor Serge degli ultimi anni, che combatte senza sosta il totalitarismo? Un socialdemocratico sulla strada dell’anticomunismo, come alcuni dei suoi compagni di viaggio? Oppure un antitotalitario che rimane, pur tra molti limiti e contraddizioni, nel solco di un “marxismo libertario”?

Di qui l’importanza di questo lavoro di Sandro Saggioro, che esplora e analizza gli ultimi anni di Victor Serge.

Segnaliamo a compagni, simpatizzanti, lettori, l’uscita del nuovo quaderno di Pagine Marxiste

GLI ULTIMI ANNI DI VICTOR SERGE (1940-1947)

nuova edizione riveduta e ampliata di note del testo scritto nel 2006 da Sandro Saggioro (1949-2015) per i Quaderni Pietro Tresso.

pagine marxiste

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