Granarolo: i padroni e la polizia non fermeranno la lotta!

Granarolo - Celere

Oggi pomeriggio a Bologna, davanti alla Granarolo, la polizia ha attaccato duramente i picchetti che i lavoratori del SiCobas ed i compagni solidali attuavano da giorni per esigere il rispetto degli Accordi a suo tempo firmati da padroni ed istituzioni: IN PRIMO LUOGO IL REINTEGRO AL LAVORO DEI LICENZIATI PER RAPPRESAGLIA L’ESTATE SCORSA!
Nell’attacco proditorio sono stati usati anche gas urticanti. Tutto questo ha causato ferimenti e malori ai dimostranti, andando ad aggiungersi alle aggressioni effettuate nei giorni precedenti.

Dopo aver svolto essa stessa il lavoro di “facchinaggio” caricando sui suoi furgoni il latte Granarolo, mostrando così il suo ruolo servile verso Calzolai – il padrone della Lega Coop – la polizia ha aggredito i compagni, attuando anche due arresti: un lavoratore della Granarolo ed uno della DHL.
Il picchetto ha resistito alle cariche finché ha potuto, ricomponendosi poi ordinatamente, senza abbandonare il campo. La polizia si è schierata davanti ai cancelli, a “guardia” degli interessi padronali.

E’ chiaro ora anche a chi non vuol vedere e capire il vero ruolo di tutte le istituzioni, che hanno inutilmente cercato di far credere, in tutti questi mesi, di cercare una “ricomposizione” della vertenza.
E’ chiaro il ruolo subalterno ai padroni da parte di tutti i partiti borghesi, PD in testa.
E’ chiara altresì la funzione di “venduti” che anche in questa occasione hanno assunto i Sindacati Confederali, sempre proni alle esigenze del profitto e indifferenti ai diritti calpestati dei lavoratori che dicono di rappresentare.

Ma questo schieramento di padroni, guardiani e servi non spaventa i lavoratori della Granarolo e di molte aziende della logistica, che hanno imparato ad alzare la testa e a non farsi calpestare nei loro diritti fondamentali: rispetto del contratto di lavoro; rispetto del diritto di sciopero e della libera associazione sindacale; un salario dignitoso per vivere; un orario di lavoro da uomini e non da schiavi!

Noi crediamo che questo grido di battaglia debba essere raccolto da tutti i lavoratori, precari, disoccupati di ogni settore e località, per diventare movimento generale di classe.

SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI COLPITI DALLA REPRESSIONE!
LA LOTTA NON SI FERMA!
CONTRO L’ATTACCO PADRONALE E STATALE UNIFICHIAMO LE LOTTE!

 

GRUPPO COMUNISTA RIVOLUZIONARIO
COMUNISTI PER L’ORGANIZZAZIONE DI CLASSE
COLLETTIVO “LA SCILORIA” DI RHO

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