Grandi crociere e miseri barconi

Civitavecchia, NO al centro di accoglienza per gli immigrati, bisogna salvaguardare l’economia locale basata sul turismo, troppi i problemi, aggravi per traffico, ospedale, rifornimento idrico … dichiara il sindaco cinquestelle Cozzolino. In ossequiosa osservanza ai principi sanciti dal Daspo urbano, la nuova legge sulla sicurezza Minniti contro senzatetto e poveri per preservare il decoro delle città e soprattutto per facilitare la repressione delle proteste, i 5Stelle si pongono ora a baluardo dell’immagine turistica delle città italiane.

Eppure Civitavecchia, che oscilla tra il primo e il secondo porto turistico in Italia, non sembra aver avuto problemi nel 2016 con i 2,2 milioni di turisti in transito e con i 847 000 imbarchi e sbarchi!!! [1]

I grandi gruppi dell’industria crocieristica, da Costa Crociere a Msc, da Royal Caribbean a Ncl, dichiarano che «dal punto di vista della redditività, …, il settore è in ottima salute: anzi, i protagonisti del comparto sottolineano come il pricing sia in crescita». L’Amministratore delegato di Msc Crociere Gianni Onorato pronosticava: «Per l’industria delle crociere il 2016 sarà un anno di profitti. …Le tariffe sono in rialzo, i clienti sono disposti a spendere di più per la qualità. E poi, aiuta anche il calo del prezzo del petrolio e c’è l’effetto ripresa».

Sono evidenti le reali ragioni che hanno mosso il sindaco pentastellato di Civitavecchia: da una parte considerazioni di opportunità elettorali, dopo il siluramento della sindaco Niccolini di Lampedusa, e dall’altra la difesa delle posizioni dei “padroni del vapore” del settore turismo-crociere.

Ma anche per questo settore valgono le contraddizioni di interesse tra il padronato e i lavoratori. «Basta salire a bordo di una di queste navi [da crociera n.d.r.] per vedere che i clienti delle crociere vengono quasi tutti dai paesi più ricchi mentre la gran parte dei lavoratori appartiene al Sud globale, in particolare al Sudest asiatico e all’America Latina. … Per i lavoratori con le qualifiche più basse le condizioni sono pesanti, con turni di 10 o 13 ore, poche pause per il riposo, salari differenziati in base alla nazionalità, contratti precari di pochi mesi stipulati negli stessi paesi di provenienza attraverso agenzie che arrivano a chiedere anche duemila dollari per assicurare un posto.

Se un lavoratore qualificato, ad esempio un cuoco, può arrivare a guadagnare 700 dollari al mese, i non specializzati, come gli addetti alle pulizie o i camerieri, partono da stipendi fissi di circa 100 dollari, dovendo poi contare sulla generosità dei clienti e sulle loro mance».[2]

La nuova tribuna elettorale di Civitavecchia ha immediatamente attirato gli xenofobi “Fratelli d’Italia”, che con la Meloni gridano la loro volontà di difendere la nazione dall’invasione degli immigrati.

A costoro si è unito, in difesa della patria, il leghista Salvini, che lunedì 17 luglio sbarca a Civitavecchia al grido di «STOP INVASIONE!» contro le «migliaia di CLANDESTINI anche a Civitavecchia, uno dei principali porti per le crociere nel Mediterraneo. FOLLIA! Casinisti al posto dei turisti … pronto a sostenere la battaglia dei cittadini, che già in passato hanno subito violenze di ogni genere da parte degli immigrati».

I dati su questa presunta invasione della penisola. Nei primi tre mesi del 2017 sono giunti in Germania 42 000 migranti contro i 24 515 sbarcati in Italia. [3] Nel 2016 ne sono morti in mare oltre 5000.

A ciò si aggiunge la feroce ipocrisia della classe politica dell’imperialismo italiano che, mentre accusa i migranti di invasione, sta conducendo – assieme e in competizione alle altre potenze – violente aggressioni militari dal Medioriente, all’Africa, all’Afghanistan, aggressioni che producono centinaia di migliaia di vittime, e milioni di profughi.

Lo spettacolo è nauseante e rozzo, ma occorre dipingerlo in tutta la sua meschinità denunciando gli interessi di classe che lo muovono perché purtroppo rischia di ottenere applausi e consensi elettorali tra i lavoratori. Ai quali occorre dire chiaro e forte che la causa dei loro problemi quotidiani sta nel sistema capitalista, nel dominio della borghesia, le cui frazioni in Italia sono rappresentate da tutto l’arco parlamentare, a partire dalla destra della Meloni, al centro degli alfaniani, al centro-destra dei (ex)berlusconiani di Forza Italia, al centro-sinistra di Gentiloni-Renzi, e ai pentastellati di Grillo. Partiti che per mantenere posizioni, previlegi e prebende, utilizzano ogni occasione per dividere il fronte di classe dei lavoratori, trovando nella contrapposizione di italiani contro immigrati uno strumento di facile utilizzo ideologico. Il rinvio della discussione parlamentare sullo Ius soli ne è un ulteriore conferma.

Abbiamo trovato un breve accenno, senza particolari dettagli,[4] su una contromanifestazione dei portuali della Compagnia Portuale di Civitavecchia (CPC) contro la strumentalizzazione elettorale della questione immigrati. È questa la giusta risposta di classe, una risposta da parte di lavoratori che vivono direttamente le contraddizioni e ingiustizie del sistema capitalista, una risposta alla quale speriamo si aggiungano altri reparti di lavoratori, italiani e immigrati.

 

[1] Rapporto di Risposte Turismo, Civonline in La Repubblica, 14.03.17

[2] La Repubblica, 15.01.12

[3] Formiche, 30.04.17; 87 000 gli arrivi complessivi in Italia da inizio anno

[4] Terzobinario.it/Civitavecchia, 17.07.2017 (Civitavecchia, De Paolis [di Articolo1 – MDP]: “Immigrati, da respingere le strumentalizzazioni”; “Civitavecchia, immigrati: il PCI alla manifestazione in viale Garibaldi)