Mercoledì 20 luglio dibattito su Russia e Occidente

La guerra sull’Ucraina continua massacrando migliaia di uomini, costringendo un terzo della popolazione ad abbandonare le proprie case – una metà fuggendo all’estero, mentre l’uso massiccio degli armamenti distrugge intere città.

Se è iniziata come guerra non dichiarata della Russia all’Ucraina, è presto divenuta guerra delle potenze occidentali, Stati Uniti e Gran Bretagna in testa, ma con la crescente partecipazione delle potenze europee, tra cui l’Italia, per contenere-respingere-logorare la Russia. La quale, dopo evidenti errori iniziali, sta facendo valere la superiorità sul campo dei suoi armamenti accumulati in 40 anni di guerra fredda e rilanciati nell’ultimo decennio di riarmo putiniano, per ridisegnare con l’ertiglieria la carta geografica dell’Europa orientale.

La guerra dura nella misura in cui le potenze Nato continuano a fornire armi all’Ucraina,il cui governo ha promesso un milione di uomini per usarle, carne umana da gettare in un macello che si preannuncia ancora più sanguinoso. Abbiamo affermato che questa guerra è ora essenzialmente la guerra tra due schieramenti imperialisti, tra l’imperialismo russo e quelli “occidentali”. Sul carattere imperialistico delle potenze europee, con il loro passato coloniale e il presente riarmo per riaffermare i loro interessi, e degli Stati Uniti che da decenni non esitano a scatenare guerre per mantenere la propria egemonia, pochi dubbi possono esservi per chi si ricollega alla stora del movimento operaio.

Sulla natura della Russia c’è molto meno chiarezza, e in molti a sinistra cercano di trovarvi una “diversità” che giustifichi il tifo per una potenza che apertamente sfida, con la guerra, lo strapotere USA e Nato.

Per questo riteniamo utile un approfondimento sulle caratteristiche del capitalismo e dell’imperialismo russo, per rendere chiaro il fatto che, pur con le sue specificità, è composto della stessa “pasta” sociale delle potenze occidentali, una società fondata sullo sfruttamento dei proletari per l’arricchimento deila borghesia, anche se con dosaggi diversi – ma certamente non più “progressivi”, rispetto alle cosiddette “democrazie” occidentali. Tra questi un non minore grado di parassitismo e di militarismo.

La chiarezza sulla natura della Russia oggi (così come quella sull’URSS in precedenza) è fondamentale per un chiaro schieramento internazionalista proletario, che si deve contrapporre ai due schieramenti imperialisti che si scontrano mandando al massacro centinaia di migliaia di proletari.

Per questo ti invitiamo a partecipare alla relazione-dibattito che si terrà MERCOLEDI’ 20 LUGLIO, ORE 20:30, in VIA CADIBONA 9, a MILANO.

E’ possibile seguire anche online iscrivendosi precedentemente al link:
https://forms.gle/V5CkxRUtttnSKPSB7

Redazione di Pagine Marxiste

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