[Napoli] Comunicato del collettivo operatori sociali


Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del collettivo operatori sociali di Napoli:

Comunicato stampa collettivo operatori sociali, 16/02/2013:

Questa mattina gli operatori sociali in mobilitazione, dopo l’intervento di contestazione al convegno del PD la scorsa settimana, hanno effettuato una iniziativa di contestazione nei confronti del partito del sindaco di Napoli de magistris, lista ingroia dietro cui si aggrappano anche partiti che governano la città da vent’anni , e del capolista al senato ed ex assessore alle politiche sociali sergio d’angelo. Dopo due anni di amministrazione de magistris- d’angelo, diversamente dai proclami elettorali non è stato fatto nulla per risolvere, né mitigare, lo stato di sofferenza dei lavoratori del sociale e delle cooperative del terzo settore. Due anni di chiacchiere, di coppe americhe e festicciuole sul lungomare liberato, che hanno avuto come risultato la chiusura di decine e decine di cooperative sociali, case famiglia e strutture che si occupano del disagio sociale della città di napoli. Lavoratori con un anno e mezzo di stipendi arretrati e buona parte di essi attualmente disoccupati, progetti e servizi fermi da mesi e politiche sociali al collasso. Solo dopo due anni è stato riconosciuto lo stato di crisi con il tavolo istituito e delegato al vicesindaco Sodano partendo per l’ennesima volta da zero nel riconoscere e affrontare tutti i problemi insoluti, dall’inadeguatezza degli uffici amministrativi che non sono in grado di mettere in pagamento neanche le risorse esterne giunte al comune nel corso degli ultimi 8 mesi alla scomparsa dei fondi destinati a servizi e progetti. L’iniziativa ha voluto esprimere l’indignazione e la rabbia dei lavoratori del sociale nei confronti di chi non è stato in grado di amministrare la città e le politiche sociali garantendo i servizi ai cittadini e utilizzando invece, così come i predecessori dell’attuale giunta, il comune di napoli come trampolino di lancio verso ipotetiche carriere politiche nazionali.

Nessuno merita il nostro voto, continuiamo a esprimere il nostro dissenso nei confronti di tutte le forze politiche responsabili dello sfascio delle politiche sociali e della città.

 

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