[Napoli] Sabato 1 marzo ore 11:00 Piazzale Tecchio

Sabato 1 Marzo dobbiamo fare qualcosa per riprenderci gli spazi abbandonati al degrado. Sabato 1 Marzo sarà il classico giorno in cui non deleghiamo più a qualcun altro il compito di rivendicare ciò che è nostro.

Lo sport popolare non resta a guardare, lotta per i suoi spazi.

La situazione degli impianti sportivi in città e nell’area flegrea è critica. La maggior parte delle strutture per lo sport e le attività ricreative è in mano a privati, che effettuano business per decine e talvolta centinaia di migliaia di euro mensili. Negli ultimi anni nei nostri quartieri abbiamo assistito al proliferare di campi di calcetto e mega palestre, costruiti in tempi record e chissà attraverso quali investimenti. In questo business si inseriscono anche le scuole calcio, che chiedono a famiglie di quartieri popolari rette costosissime, tra i cinquanta e i cento euro al mese, per 9 o 10 mesi di attività, con in aggiunta i costi per materiale (borsoni, completini di allenamento, tute, giacconi, eccetera) su cui si lucra ulteriormente. Mandare un bambino a giocare a calcio su un campo degno di essere chiamato tale, inserirlo in un contesto di gruppo capace di aiutarlo a socializzare e assorbire i valori dello sport (ci sarebbe tanto da dire anche sull’attenzione pedagogica nulla delle scuole calcio nei confronti dei ragazzi), assicurargli una decina di ore settimanali di attività sana e all’aria aperta, è diventato un salasso.

Gli impianti sportivi pubblici nell’area flegrea sono pochi e tenuti male. A parte alcune eccezioni si contano gli esempi di cattiva gestione delle strutture sportive comunali. Situazioni vergognose come quella dello Sferisterio e dell’ex palazzetto Mario Argento a Fuorigrotta (distrutti e lasciati nel degrado totale) sono all’ordine del giorno, poi c’è il centro Paradiso a Soccavo, per anni gloriosa casa del calcio Napoli e oggi abbandonato, il mai aperto Parco dello Sport, il campo di calcio dell’Italsider a Cavalleggeri. Questa struttura, di proprietà della Fintecna, è abbandonata da tre anni a sé stessa, dopo aver ospitato gli allenamenti e le partite di decine di squadre di calcio del quartiere. Si tratta di una struttura in buone condizioni, e che non può essere più lasciata in balia del degrado e dell’abbandono.

Considerando le ultime vicende giudiziarie che hanno visto protagonisti i nostri quartieri, la necessità di oggi è quella di una riappropriazione del territorio da parte dei cittadini attraverso un processo decisionale realmente partecipativo e di condivisione degli spazi. Per far ciò abbiamo organizzato con l’aiuto degli abitanti del quartiere una CAROVANA PER IL DIRITTO ALLO SPORT, che sensibilizzi l’opinione pubblica, la stampa, le istituzioni sulla necessità che gli spazi per lo sport di questi quartieri vengono realmente vissuti dalla popolazione, e non sottratti (abbandonati o chiusi dietro un cancello per attraversare il quale bisogna pagare fior di quattrini).

L’appuntamento è per sabato 1 marzo alle ore 11 a piazzale Tecchio. Il corteo arriverà ai giardinetti di via Rizzo, a Cavalleggeri, dove si terrà un’assemblea pubblica per il diritto allo sport.

 

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