No alla privatizzazione di Marx ed Engels!

Marx e Engels con Neue Rh. Zeitung

Con un’azione legale, la casa editrice inglese “Lawrence and Wishart”, depositaria dei diritti d’autore di molte opere di Marx ed Engels, ha bloccato l’accesso gratuito a tali opere, accesso fornito dal Marxism Internet Archive dalla sezione Marx Engels Collected Works.

Grazie al Marxist Internet Archive, tutti i militanti rivoluzionari hanno potuto accedere rapidamente e gratuitamente alla consultazione di un patrimonio insostituibile dell’umanità; ora che L&W ha varato un’edizione digitale delle opere di Marx ed Engels, vuole bloccare la concorrenza.

Che le opere di Marx ed Engels fossero oggetto del mercato capitalista, non stupisce. Che il loro pensiero voglia essere monopolizzato per il profitto nel nome del “diritto d’autore” è inevitabile, ma allo stesso tempo particolarmente odioso.

Il “diritto d’autore” è una fasulla espressione che in realtà incarna i diritti “di proprietà” su una produzione intellettuale, dove i reali autori sono spesso dei salariati che non possono rivendicare alcun diritto sulle proprie opere, oppure sono autori formalmente indipendenti ma di fatto con poco potere contrattuale rispetto ai committenti che usano il loro lavoro; la loro opera diviene “proprietà intellettuale” di chi l’acquista – case editrici, software house, aziende che producono brevetti… – e utilizzata come mezzo di produzione di profitto.

E’ in corso la raccolta firme online per spingere la L&W a tornare sui propri passi. Non è un’azione di mobilitazione della classe che possa contrapporre capitale e proletariato, e lo sfruttamento del lavoro intellettuale – persino degli autori morti da oltre un secolo – non cesserà con la riapertura del Marx Engels Collected Works, ma riaprirlo significherebbe rendere nuovamente disponibile a tutti uno strumento indispensabile per cambiare il mondo.

Per questo invitiamo tutti a firmare la petizione on-line (clicca qui).

Marx ed Engels non sono di Lawrence and Wishart, sono di tutta l’umanità, sono dei miliardi di esseri umani che soffrono sotto il giogo dell’infame sistema capitalistico che ovunque genera sfruttamento, miseria e guerra!