Pandemia e competizione globale

Anche la catastrofe sanitaria e sociale provocata da una pandemia come il Coronavirus19 è un’occasione utilizzata dalle potenze capitalistiche per rafforzarsi rispetto ai concorrenti. La Cina ne è un esempio.
Riportiamo il riassunto di un articolo pubblicato da Foreign Policy il 16/06/2020:

La via della seta sanitaria è un vicolo cieco

Per il Partito Comunista Cinese (PCC) il predominio delle reti globali del 5G è da tempo un obiettivo fondamentale delle sue ambizioni tecnologiche, reso ora più urgente con le difficoltà economiche causate dalla pandemia.

Nel 2015, la Commissione Nazionale cinese per la Pianificazione Sanitaria e Famigliare presentò un piano triennale per la creazione di “reti di cooperazione sanitaria” nei paesi della Belt and Road e per rafforzare il ruolo della Cina nella governance multilaterale della salute. COVID-19 si è dimostrata un’opportunità per realizzare in modo accelerato queste ambizioni.

Il Congresso Nazionale del Popolo ha varato un piano di infrastrutture del valore di 1400 miliardi di $ su sei anni, centrato sulle reti 5G.

Il 25 gennaio, mentre anche in Cina era ancora in corso la pandemia Covid19, China Mobile ha lanciato stazioni base 5G per trasmettere in diretta ad alta definizione la costruzione degli ospedali di Huoshenshan all’epicentro dell’epidemia di Wuhan, un’abile iniziativa di diplomazia pubblica, con oltre 490 milioni di visualizzazioni online, impressionati dalla costruzione dell’ospedale in soli 10 giorni.

Il personale dell’ospedale di Huoshenshan ha utilizzato le reti 5G per collegare operatori sanitari e pazienti agli esperti medici delle piattaforme di consultazione remota a Pechino, mentre i robot abilitati per il 5G hanno preso i dati vitali dei pazienti per ridurre al minimo il contatto umano. Oltre le mura dell’ospedale, un esercito di veicoli senza conducente disinfettava le strade di Wuhan. Nel frattempo, i droni a 5G hanno distribuivano le mascherine a Pechino.

Anche se non si sa fino a che punto queste tecnologie abbiano reso più efficace la risposta del governo alla crisi, le immagini risultanti sono state convincenti, e hanno rafforzato la narrazione della leadership tecnologica cinese.

Il 4 marzo, il Comitato permanente del Politburo ha chiesto di “accelerare la costruzione di nuove infrastrutture, quali reti e data center 5G“. Il 22 maggio, in occasione dell’apertura del 13 ° Congresso Nazionale del Popolo, il primo ministro Li Keqiang ha sottolineato la necessità di rafforzare “lo sviluppo delle reti di informazione di prossima generazione ed espandere le applicazioni 5G”.

La pandemia COVID-19 è senza dubbio un test per l’autorità del presidente cinese Xi Jinping, ma per il partito di governo PCC si è dimostrata un’opportunità per sfruttare le tecnologie emergenti come propaganda della propria superiorità rispetto ai modelli di governance occidentali e della sua capacità di controllo totale. Per questa strategia il governo cinese ha coinvolto i campioni tecnologici cinesi, organizzando una complessa coreografia di messaggistica a livello globale.

Mentre gli Stati Uniti faticavano a contenere la diffusione del virus e distribuire dispositivi di protezione individuale ai medici, il co-fondatore di Alibaba, Jack Ma, ha donato agli Stati Uniti 500.000 kit di test coronavirus e 1 milione di maschere, documentando la spedizione con un tweet intitolato “Tutto il meglio per i nostri amici in America.”

Intanto, Huawei, che cerca di avere il controllo delle reti wireless 5G in tutto il mondo, ha lanciato la sua campagna di pubbliche relazioni: ha inviato migliaia di mascherine e respiratori negli Stati Uniti e nei paesi di tutta Europa, offrendo tecnologie diagnostiche basate sull’intelligenza artificiale in Ecuador e nelle Filippine gratuitamente o a prezzi scontati. Questo gigante della tecnologia ha persino donato una grande scorta di mascherine e respiratori al Canada, dove il suo direttore finanziario Meng Wanzhou è di nuovo agli arresti domiciliari in attesa di estradizione negli Stati Uniti con l’accusa di frode. E in Italia, Huawei ha lanciato diversi banchi di prova 5G nel tentativo di costruire le reti del paese. Il 28 febbraio, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in una telefonata con il ministro degli Esteri italiano ha espresso la speranza che la collaborazione contro il COVID-19 possa catalizzare la creazione di una “Via della seta” per l’assistenza sanitaria.

Diplomatici cinesi hanno utilizzato Twitter per dare una favorevole immagine di come Pechino gestisce la crisi, con dei videoclip di cittadini di Italia, Angola e paesi in tutta l’Asia che esprimono gratitudine alla Cina per la fornitura di strumentazione sanitaria.

Nel frattempo, cercando di rafforzare la percezione che la Cina è in grado di risolvere senza difficoltà i problemi mondiali più urgenti, gruppi tecnologici cinesi come Hikvision e Dahua hanno lanciato i loro ultimi prodotti in tutto il mondo. Anche i principali gruppi del settore sorveglianza hanno gareggiato per sviluppare tecnologie di imaging termico, con start-up come Rokid che cerca di vendere negli Stati Uniti occhiali per imaging termico.

Il rilancio dell’idea di una “Via della seta della salute” ha dato a Pechino una copertura strategica per affermare la leadership globale, sfruttando le divisioni tra le potenze occidentali, ma anche per dare nuovo slancio al tentativo di predominio globale nei 5G. Questo mentre gli Stati Uniti, lo sguardo rivolto al proprio interno, hanno titubato nella risposta alla crisi.

La Cina sta utilizzando la Via della seta della salute e la diplomazia delle mascherine per accrescere la propria influenza sui paesi in via di sviluppo in preda alla pandemia. Il dispiegamento di infrastrutture per telecomunicazioni e sorveglianza fornisce ai gruppi tecnologici cinesi una presa più salda, rende possibile una ampia raccolta di dati, e pone le basi per una maggiore repressione e controllo sociale, in paesi già soggetti all’autoritarismo.

Mentre n,ell’aprile 2020, gli Stati Uniti hanno congelato i finanziamenti all’OMS, la Cina ha accresciuto il proprio contributo; ha annunciato aiuti di $ 2 miliardi in due anni ad altri paesi contro la pandemia e la continuazione dello sviluppo di ospedali e infrastrutture sanitarie nei paesi di tutta l’Africa.

FP sostiene che molta parte dei presidi di protezione “donati” è stata in realtà venduta, e di bassa qualità.

Sull’offensiva di Huawei per le reti 5G: il UK ha deciso di eliminarlo completamente dalle proprie reti entro il 2023; ci sarebbe un crescente interesse da parte dei paesi occidentali (“democrazie”) a creare un consorzio a sostegno di altri fornitori di tlc…, come base per un consorzio sanitario elettronico… per facilitare l’individuazione, lo studio e il trattamento delle malattie, e lo sviluppo di vaccini. Un esempio di ciò è il consorzio internazionale di laboratori, istituti di ricerca e università per studiare la diffusione del Coronavirus. Nessun paese può essere autosufficiente in questi campi…