PRIMO MAGGIO DI LOTTA: AL PADRONE, AI GOVERNI BORGHESI, ALLA GUERRA !

Questo Primo Maggio cade in un momento di forti tensioni internazionali.
Il massacro di centinaia di migliaia di persone, e la cacciata di milioni dalle loro case in Siria è solo il più terribile esempio della lotta delle borghesie imperialiste per una nuova spartizione del mondo sulla pelle dei proletari. Iraq, Afghanistan, Libia, Yemen, Sud Sudan, Ucraina sono altri focolai sempre aperti.
– Per mantenere il predominio di fronte al rafforzamento economico e militare dell’Asia, e in particolare della Cina (che vara in questi giorni la sua prima portaerei), gli USA di Trump avviano un grande riarmo, seguiti dagli europei, Italia inclusa, mentre sale la tensione con la Corea del Nord.
-L’U.E. è attraversata da tendenze centrifughe, dentro un rallentamento economico ed una crisi politica che favorisce tendenze “nazionaliste” (vedi la Brexit e l’incertezza delle presidenziali francesi), non meno reazionarie di quelle “europeiste”.
-L’Italia, pur in crisi economica e avvitata nella sua cronica ricerca di “stabilità” politica, non manca di partecipare a tutte le spedizioni militari imperialiste.

COMUNQUE SIA, OGNI CONTENDENTE ESPRIME LA SETE DI PROFITTO DELLE RISPETTIVE BORGHESIE: LE QUALI PUNTANO A RISOLVERE CON SFRUTTAMENTO, RIARMO E GUERRA I PROBLEMI ECONOMICI E POLITICI DEL CAPITALISMO !

Lo scatenamento di migrazioni epocali, licenziamenti di massa, sfruttamento senza freni, demolizione di ogni diritto per chi lavora sono gli effetti di questa guerra esterna e interna.

Nei paesi a Nuova Industrializzazione si stanno producendo forti lotte operaie – vedi i due grandi scioperi generali in India settembre 2016, in Brasile venerdì 28 aprile – che alle volte vincono, alle volte perdono: manca un aggancio politico anche da parte del proletariato dei paesi “maturi”.
In questi ultimi la lotta di classe però coinvolge per ora solo settori particolari di lavoratori, non riuscendo ad allargarsi, a generalizzarsi, ad organizzarsi al di fuori dei sindacati di regime.

In Italia, contro chi ci prova (i facchini della logistica, in particolare con Si Cobas-ADL Cobas) cresce la repressione, con licenziamenti politici dei militanti ed attacchi ai suoi dirigenti calunniati e perseguitati dallo Stato.
Anche i lavoratori Alitalia, dopo il referendum che ha coraggiosamente respinto la loro “messa in liquidazione” da parte di Governo e Confederali, saranno sotto duro attacco e hanno bisogno del sostegno degli altri lavoratori.

COMPAGNI, LAVORATORI !

– IL PRIMO MAGGIO E’ GIORNATA DI LOTTA INTERNAZIONALE E INTERNAZIONALISTA DEI PROLETARI DI TUTTO IL MONDO !
– FACCIAMOLO DIVENTARE UN’OCCASIONE DI MOBILITAZIONE CONTRO STATO, PADRONI E GOVERNO; UN’OCCASIONE DI CONTATTO, DI CONFRONTO, DI CRESCITA TRA LAVORATORI IN LOTTA AL DI LA’ DEI PAESI DI PROVENIENZA !
– NO AL RAZZISMO, NO AI RESPINGIMENTI DEI NUOVI ARRIVATI, SOLIDARIETÀ TRA LAVORATORI!
– SVILUPPIAMO ORGANISMI DI LOTTA IMMEDIATA E GENERALIZZATA!
– LAVORIAMO PER COSTRUIRE L’ORGANIZZAZIONE POLITICA DEI LAVORATORI:
PER METTERE IN DISCUSSIONE NON SOLO LE INTOLLERABILI DISUGUAGLIANZE SOCIALI, MA GLI STESSI MECCANISMI DI SFRUTTAMENTO E DI OPPRESSIONE CAPITALISTICI !

Primo Maggio ore 15 Manifestazione
Milano p.le Loreto, angolo via Padova

Compagni/e di PagineMarxiste