Come era prevedibile, le elezioni in Giappone per il rinnovo di metà dei voti della Camera Alta (nota 1) hanno favorito i partiti conservatori. È il previsto “effetto ABE”, cioè la conseguenza dell’assassinio venerdì 8 luglio dell’ex premier Shinzo Abe da parte di Tetsuya Yamagami. La vicenda ha suscitato grande dibattito, non solo in Giappone, ma nel mondo, non tanto per gli esiti elettorali, ma per le possibili conseguenze sulla politica estera giapponese e il riarmo in Asia.
Chi era Abe e quali conseguenze potrebbero derivare dal suo assassinio
Shinzo Abe, leader della più importante corrente dello Jiminto, il Partito Liberal democratico …
Pubblichiamo il comunicato di solidarietà del SI Cobas in appoggio alle lotte dei lavoratori e contadini indiani contro le riforme del governo Modi(Su queste lotte vedi i nostri articoli:Decine di migliaia di lavoratori in tutta l’India sfidano il divieto di partecipare allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali, non vi aderisce il BMSA migliaia in marcia contro il reazionario governo Modi )
In India milioni di lavoratori e di contadini sono in lotta contro le politiche del Governo di Narendra Modi, volte a dare al grande capitale piena libertà di sfruttare i lavoratori salariati e di arricchirsi accentuando la miseria tra i …
Pubblichiamo due schede sulle ultime proteste in India basate su due articoli del periodico Frontline The Hindu:
Il 26 novembre, non scoraggiati dagli idranti e dalle ordinanze interdittive, migliaia di lavoratori hanno scioperato in risposta a un appello di 10 sindacati centrali (nota 1).
Lo sciopero ha ricevuto ampio sostegno da parte delle organizzazioni contadini e agricoltori che avevano indetto una protesta di due giorni il 26-27 novembre. Il governo ha represso pesantemente i manifestanti, con idranti e arresti di massa. In almeno due Stati, Orissa e Uttar Pradesh, è stato richiamata la legge sui lavori essenziali (Essential Services Maintenance Act – …
Pubblichiamo due schede sulla condizione dei contadini indiani e sulla loro lotta contro le riforme del governo Modi:
La coalizione di governo nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) dell’India, guidata dal reazionario e razzista primo ministro Modi, sta attuando una serie di riforme, nel tentativo di uscire dalla crisi economica già in atto prima della pandemia Covid, e da essa accentuata. Nel mese di novembre sono state approvate quelle riguardanti il settore agricolo. Un pesante colpo inferto ai milioni di piccoli contadini, che rappresentano l’85% degli agricoltori indiani.
Ma i contadini indiani non subiscono passivamente. Si sono messi in marcia a migliaia …
Riportiamo la sintesi di un articolo documentato di un esponente dell’Asia Policy Society Institute (ASPI), ex funzionario del Dipartimento di Stato USA, che analizza le implicazioni anche militari della Belt and Road Initiative (o Nuova Via della Seta) per l’espansione dell’influenza cinese nel mondo.
Da che pulpito viene la predica! Gli USA, con circa 800 basi militari all’estero, sono allarmati dall’ascesa della Cina che per ora ne ha una sola, e ha una spesa militare che è (sempre per ora) meno del 40% degli USA… (la favola che ha la marina militare più “grande” è basata sul numero di navi, non …
Con la scheda che segue tratta da due articoli del Daily Star (18/12/2020 e 7/3/2021), in occasione dell’8 Marzo, giornata di lotta delle donne, presentiamo un breve spaccato della condizione delle donne, in questo caso delle migranti bengalesi, impiegate soprattutto per servizi alla persona e lavori domestici, in 21 paesi.
Si stima che ci siano 67 milioni di lavoratori domestici nel mondo, l’80% dei quali sono donne e 11,5 milioni sono migranti. Quasi tre quarti dei lavoratori domestici rischiano di perdere il lavoro e il reddito durante o a causa della crisi. Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), ci sono …
Il Bangladesh, finora classificato da un’agenzia ONU tra i paesi a basso sviluppo (capitalistico), è il paese a più rapida crescita economica della regione Asia-Pacifico, + 5,4% anche nel 2020, anno della peggior crisi sanitaria, sociale ed economica del dopoguerra.
Una crescita economica che tuttavia non si traduce in condizioni di vita migliori per la stragrande parte della popolazione, che non ridurrà le diseguaglianze sociali, ma andrà ad ingrassare la borghesia del paese, oltre che quella dei paesi “avanzati”. I padroni di Zara, H&M, Primark, Benetton ecc., si appropriano di gran parte del valore prodotto dalla manodopera locale del settore abbigliamento, …
La politica unilateralista e protezionista adottata da Trump per “torcere il braccio” ai concorrenti e tarpare l’ascesa del rivale cinese rischia di divenire un boomerang in un mercato mondiale che vede ancora due continenti, Asia e Africa con potenziale di espansione.
La Cina ha approfittato del fatto di essere uscita per prima dalla crisi da Covid-19 per ottenere la firma del trattato di libero scambio RCEP dei paesi dell’Asia orientale e del Sudest asiatico, dal Giappone alla Corea del SUd alle Filippine, Indonesia, Vietnam, Tailandia ecc., desiderosi di poter accedere al mercato cinese e, nel Sudest,, entrare in posizione privilegiata nella …
Pubblichiamo la scheda di un articolo scritto sul sito di Al Jazeera il 15 novembre 2020 sulla firma del Regional Comprehensive Economic Partnership
Dopo 8 anni di difficili e complessi negoziati, la Cina e altri 14 paesi hanno concordato la creazione del più grande blocco di libero scambio del mondo, che riguarderà il 30% dell’economia globale, il 30% della popolazione mondiale e raggiungerà i 2,2 miliardi di consumatori.
Il Regional Comprehensive Economic Partnership – RCEP (Partenariato economica regionale globale) dovrebbe contribuire ad accelerare la ripresa dagli shock della pandemia del coronavirus. rimuovendo o riducendo ulteriormente le già basse tariffe commerciali sui prodotti …
L’area dell’Indo-Pacifico è divenuta terreno di contesa tra i tre maggiori blocchi imperialisti del globo, USA, Cina e UE, quest’ultima ai suoi primi passi per una strategia che unitaria. Le dispute territoriali del Mar cinese meridionale vengono utilizzate dalle potenze per condurre una guerra per procura…
[Nostro riassunto da: German Foreign Policy, ed. tedesca, 03/21-sett. 2020; SCMP, 5 ag. /13 sett.]
Il primo paese europeo a proporsi come potenza mediatrice inclusiva e stabilizzante per la regione per l’Indo-Pacifico è stata nel 2019 la Francia, che lo scorso 9 settembre ha tenuto il primo dialogo trilaterale dei ministri degli Esteri con l’India e l’Australia, …