Come è noto nel capitalismo le grandi disgrazie aumentano il Pil e i profitti.
Dopo le guerre, i terremoti, le catastrofi naturali c’è l’affarone della ricostruzione, la corsa alle commesse e ai finanziamenti di stato. I morti entrano nelle statistiche, i profitti nelle casse di chi ricostruisce.
Nella caterva di polemiche che ha trasformato il crollo del ponte di Genova in una passerella mediatica per politici nel più smaccato stile berlusconian-renziano, è emersa, però, una proposta più generale, quella di nazionalizzare le autostrade.
Proposta apparentemente “nuova” perché veniamo da un periodo in cui hanno prevalso ideologie liberiste, figlie di periodi di crescita economica …
Non è affatto banale imputare alle contraddizioni insanabili del sistema la strage di automobilisti innocenti determinata dal crollo della Torre Ovest e di due campate del ponte di Genova, avvenuto alle 11.50 del 14 agosto 2018. E lo sgombero di centinaia di abitanti dei caseggiati nei pressi del ponte.
Responsabilità individuali e della società Atlantia (controllata dalla famiglia Benetton) certamente esistono e andranno accertate e sanzionate. Ma andando ancora più a fondo la responsabilità è di questo sistema basato sul profitto e lo sfruttamento, per il quale la sicurezza di un ponte è un “costo”, da limitare quanto più possibile. Sulla …