La gigantesca manifestazione di Madrid del 22 marzo non ha certo segnato il punto finale della resistenza di massa alle politiche di austerità in Spagna. Nei giorni immediatamente successivi all’imponente mobilitazione si sono susseguite assemblee e manifestazioni per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati la sera del 22. Grande è stata poi la mobilitazione per lo sciopero degli studenti che ha mobilitato una grande massa di giovani.
La situazione in Spagna è veramente incandescente: nulla di paragonabile a quanto succede qui in Italia in cui permane una estrema frammentazione delle lotte e soprattutto non riesce a decollare veramente un movimento “reale” …
In Russia non esistono solo i fanatici nazionalisti che tutti i mezzi di comunicazione di massa ci mostrano con grande abbondanza di particolari. Esiste anche, per ora estremamente minoritaria, un’opposizione che inizia a scendere in piazza per cercare di bloccare il dilagante militarismo. Su essa circolano scarse notizie, tuttavia in queste ultime settimane ci sono state importanti mobilitazioni che rompono il quadro, in apparenza uniforme, di una società schierata senza riserve a favore del nazionalismo più becero.
Domenica 2 marzo a Mosca un migliaio di persone hanno tentato di manifestare urlando slogans contro la guerra e l’intervento militare in …
Lo scherzo del governo italiano alle terre afflitte dalla devastazione ambientale
Martedì 4 marzo, martedì Grasso. Il governo arriva a Napoli, Coroglio; per firmare il patto per la ricostruzione della Città della Scienza sulla linea di costa. Un provvedimento assolutamente in contraddizione con:
1) Il piano regolatore, fondamentale per i vincoli che pone sul totale ripristino del litorale;
2) La delibera popolare, approvata ed emanata successivamente al referendum per la spiaggia pubblica;
3) La delibera comunale , che intima alle società in loco di presentare i documenti di messa in sicurezza e avvenuta bonifica.
Inoltre, a rafforzare questa operazione si aggiunge FINTECNA. Uno dei mostri …
La costituzione è la forma variabile della regolazione sociale.
Frutto del compromesso resistenziale, amministra il diritto truffaldino borghese.
Matrigna del lavoro salariato e dell’ipocrisia giuridica della “legge uguale per tutti”.
Pacifista a chiacchiere, copertura ideologica della guerra di classe nei fatti.
Difendere la costituzione, oggi come ieri, vuol dire difendere il sistema.
Il contrario, cioè, di rivoluzionarlo.
19 ottobre: prendiamoci Roma!
Soldi e morti a palate!
2 facce della medaglia capitalistica.
Da una parte si vive nella ricchezza, dall’altra si muore.
Di guerra o quando si cerca di sfuggirla, di lavoro, di repressione, di famiglia.
Questa società non garantisce il diritto alla vita alla maggioranza dell’umanità.
Tantomeno lo garantisce al proletariato, …
Lontani da ogni celebrazione liturgica e para-religiosa, oggi ricordiamo il vile assassinio di Lev Davidovic Bronstejn, detto Trotzkij. Lo ricordiamo perchè la vita del compagno è stata un inno alla lotta, una lotta senza quartiere ai privilegiati ed ai traditori. Nel famoso treno blindato, da un fronte all’altro della guerra civile contro i bianchi, oppure braccato per mezzo mondo dagli sgherri di Stalin che alla fine riusciranno nella loro impresa.
La sconfitta della rivoluzione mondiale mise i dirigenti della rivoluzione d’Ottobre – tra cui Trotsky- nella “scomoda” ed inedita situazione di dover resistere ad ogni costo nella “cittadella assediata” , …
Sfruttare la convenienza strategica proletaria dentro la crisi.
CRISI-RIPRESA-RIVOLUZIONE:UNA DINAMICA POSSIBILE?
Il proletariato paga ogni crisi capitalista.
Con la guerra, o con i sacrifici.
Con i morti, o con l’aumento dello sfruttamento.
Questo vale in assoluto, in tutte le epoche, fino all’ultima attuale crisi internazionale.
Questo vale in tutto il mondo, come vale in Europa, dove ad un’Europa che cerca di approfittare della crisi per rilanciare ed accelerare il proprio processo di compattamento continentale, non corrisponde un’adeguata risposta di resistenza e ritirata ordinata operaia.
A fronte di questa inadeguatezza di classe, scontiamo tutti i tentativi di “superare l’ostacolo” della passività nell’affermarsi di “teorie” ed atteggiamenti oscillanti tra …
De-voti al capitale, alla proprietà, ed al loro buco di culo!
Tanto è vero che da Berlusconi, da Casini a Monti, da Fiore a Grillo a Ingroia, aggiungono il valore aggiunto del nome proprio al “programma” elettorale. 215 liste presentate, un record.
Tanto piu’ record proprio mentre lo stato nazione, insieme a tutti i suoi istituti di rappresentanza e riproduzione sono in profonda crisi di mutazione, pressati come sono dal vincolo Europeo.
Siamo ormai alla clonazione del simbolo e della “significanza” di lista.
Piu’ il parlamentarismo diviene superfluo e privo di decisionalità, piu’ aumentano gli aspiranti parassiti “onorevoli” rappresentanti della terza repubblica borghese.
Tra riciclati, …
Vogliono una “rivoluzione” civile.
Cioè una “rivoluzione” che rispetti vite, proprietà e valori dei padroni.
Vogliono una “rivoluzione” che difenda democrazia e diritto, legge e costituzione.
La stessa democrazia imbrogliona, lo stesso diritto formale, la stessa legge ineguale, la stessa costituzione antioperaia.
Tutte istituzioni contro di noi.
Come contro di noi sono i promotori della “rivoluzione civile”:i magistrati. Nostri inquisistori, persecutori, carcerieri da sempre: nostri nemici!
Anche noi siamo per la rivoluzione.
Magari un po’ meno civile.
Che rispetti poco, o niente, vite, proprietà, diritto e leggi dei padroni. Anzi, che le infranga, che le soppianti, che le superi. La nostra rivoluzione incivile non vuole l’applicazione della democrazia …
Questo mondo non ci piace, e ci sta’ stretto. A difenderlo, a riformarlo, ad abbellirlo, a diffonderlo, a tentare di renderlo eterno ci pensa il capitale, la sua borghesia, le sue religioni.
Il caleidoscopio elettorale moltiplica i suoi colori. Su tutti, domina, decide, vincola ed impone l’azzurro europeo, cabina di regia per ogni governo nazionale.
L’offerta politica stinge dal presidenzial-Montiano tricolore di stato alle varie declinazione del rosso parastato, dal bianco fiore exscudocrociato al verde riciclato all’arancione magistrato, al nero prezzolato.
Il passaggio alla terza repubblica della sobria obbedienza europea ritarda i tempi della mancata affermazione di un vero bipolarismo, scatenando liste …
[link all’iniziativa riportata sul giornale]
Dal 1° gennaio è scaduta la deroga, concessa dalla comunità europea, sulla concentrazione di arsenico nell’acqua; ora ufficialmente l’acqua non è potabile. Nonostante già da tempo l’acqua fosse avvelenata l’unica soluzione trovata dalle istituzioni è stata l’installazione di fontanelle A PAGAMENTO; non sarebbe stato più logico dotare la rete idrica di un dearsenificatore alla fonte?
Ad oggi noi paghiamo l’acqua tre volte:
– Sulla bolletta della Talete (ladri), dove una percentuale rappresenta la tassa per la potabilizzazione, che di fatto non avviene.
– Alle fontanelle, con una tessera prepagata, in fila come nel medioevo! ( e poi, chi sono …