Mai come in questo 1° maggio, segnato dall’esplosione di una crisi sanitaria ed economica globale, è vitale che i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo si uniscano nella lotta contro un sistema sociale che ormai riesce ad andare avanti solo creando disastri a catena – anche quando questi disastri erano stati da lungo tempo previsti, come l’attuale (e simili) epidemie.
Per quanto si cerchi in tutti i modi di nasconderlo, infatti, la pandemia che sta percorrendo il mondo ha origini tutte e solo capitalistiche. E per quanto si cerchi affannosamente di puntellarlo, è chiaro che il sistema capitalistico è …
Pubblichiamo un contributo del Circolo internazionalista Francesco Misiano di Roma:
Le crisi, specie se sono profonde e se scuotono il tessuto sociale, mettono a nudo la vera natura dei rapporti tra le classi, e anche la natura delle organizzazioni politiche. Non c’è nulla di più vero.
La crisi innescata dalla pandemia Covid-19, nei primi mesi di questo 2020, è una crisi della formazione economico-sociale capitalistica, non può esserci dubbio al riguardo. Lo è nelle sue cause, che sono molto meno extra-economiche di quanto una visione superficiale tenda a individuare, e nei suoi effetti sociali, che sono sotto i nostri occhi. Possiamo davvero …
LA CRISI CAPITALISTICA DEL COVID-19 DEMOLISCE MILIONI DI PROLETARI, MA:
I RICCHI NON SI TOCCANO!!!
Sta andando in onda nel Parlamento italiano una grottesca quanto ipocrita pantomima sulla cosiddetta “sovrattassa progressiva”.
Trattasi di una mozione presentata in Commissione Bilancio da alcuni parlamentari del PD che vorrebbe inserire, nel nuovo DPCM per “l’emergenza”, una tassazione aggiuntiva sui redditi delle persone fisiche superiori agli 80.000 euro lordi l’anno. Dal 4% per i redditi tra 80 e 100 mila euro, si arriverebbe all’8% per quelli oltre un milione. Tale sovrattassa sarebbe temporanea (due anni) e calcolata sulla parte dei redditi che eccede la soglia. Tanto per …
E’ notizia di queste ore che a Cameri (NO) la Leonardo, industria che assembla la parte finale degli aerei da guerra F-35, nonostante il contagio Covid-19 sia arrivato a colpire i lavoratori della fabbrica, continuerà a produrre come se niente fosse !!!
E questo in barba alle ripetute e ipocrite apparizioni televisive del governo centrale e di quelli locali: i quali da un lato danno la caccia agli “untori” che corrono nei parchi pubblici; dall’altro, da oltre un mese, lasciano tranquillamente in funzione fabbriche ed imprese, veicoli primari di trasmissione del virus e QUINDI di morte.
Il profitto prima di tutto! A …
Qualche giorno fa il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che non intendeva intraprendere misure di contenimento a fronte del coronavirus. Il suo il consigliere scientifico, Sir Patrick Vallance, è convinto che misure come quelle adottate in Cina o in Italia siano inutili, perché, a fronte di un danno enorme per l’economia, non garantisce nulla. Si contiene il virus, ma poi quando questo si ripresenta (ad es. in autunno) si è daccapo. Meglio cercare di “rallentare” il virus e lasciare “che si sfoghi”, che molte persone si infettino e in questo modo diventino per la maggior parte immuni. Ottenuta «l’immunità …
Raccogliamo e volentieri pubblichiamo questa lettera firmata di una lavoratrice della sanità:
Sono già diversi giorni che ho in testa l’idea di scrivere questa lettera, un’idea maturata perché l’emergenza coronavirus ha scoperto ogni nervo di un sistema che, se ancora oggi è in grado di dare una risposta lo deve solo all’abnegazione del personale sanitario. Il sistema sanitario è un sistema complesso, se prendiamo a esempio l’ospedale, perché funzioni ha bisogno oltre che di medici, infermieri e oss, anche delle lavoratrici e dei lavoratori delle pulizie, delle mense, delle lavanderie, dei centralini, degli amministrativi, dei tecnici, dei laboratori, dei lavoratori della …
Ci sono ormai sufficienti elementi per inquadrare la crisi del coronavirus da un punto di vista di classe senza limitarsi ad una generica propaganda anti-capitalista, giusta, ma insufficiente. Lo facciamo iniziando con il sintetizzare un importante contributo che arriva dalla Cina, e afferma quanto segue:
1. L’epidemia da coronavirus non ha nulla di specificamente cinese: è il prodotto di una certa “geografia economica” globale. Nè ha nulla di particolarmente eccezionale: è solo un anello della catena di epidemie tipiche di questo inizio secolo, prodotta dal carattere sempre più devastante assunto dal processo di accumulazione (le epidemie preesistono al capitalismo, sia chiaro, …
(dal blog Chuang – 26 febbraio 2020)
La fornace Wuhan
Wuhan è conosciuta volgarmente come una delle “quattro fornaci” (四大 火炉) della Cina per la sua opprimente estate calda e umida, che condivide con Chongqing, Nanchino e alternativamente Nanchang o Changsha, tutte città molto trafficate con una lunga storia, situate lungo o in prossimità della valle del fiume Yangtze. Delle quattro, Wuhan è anche letteralmente ricoperta di fornaci: l’enorme agglomerato urbano costituisce una sorta di nucleo produttivo per l’acciaio, il cemento e altre industrie legate all’edilizia in Cina, il suo paesaggio è punteggiato dagli altiforni a raffreddamento lento delle ultime fonderie di …
Pochi sanno che la cosiddetta “spagnola” la più ampia pandemia mai conosciuta (500 milioni di contagiati), diffusasi in tutto il mondo fra il 1918 e il 1920, ebbe origine in uno o più paesi rimasti sconosciuti. Ma la Spagna fu il primo paese a darne informazione, in quanto, non essendo coinvolta nella prima guerra mondiale, la sua stampa non era soggetta alla censura di guerra. Negli altri paesi, il violento diffondersi dell’influenza fu tenuto nascosto. Il morbo uccise prevalentemente giovani adulti precedentemente sani, fra i 20 e i 40 anni, in particolare falcidiò i soldati ammassati nelle trincee o negli …