Egitto : la ripresa progressiva delle lotte operaie e loro significato

Pubblichiamo qui un articolo di Solidarité Ouvrière del 23 settembre 2014 pubblicato da Jacques Chastaing per il sito “A l’Encontre”: Da agosto, dopo il mese del Ramadan, in Egitto c’è stata la ripresa incontestabile, seppure lenta, degli scioperi. Occorre senz’altro sottolineare che da oltre tre anni le lotte dei salariati e sfruttati egiziani sono state pressoché continue, hanno a volte raggiunto livelli di mobilitazione raramente visti nella storia e hanno

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Lybia bombardata, campo di battaglia per gli appetiti delle borghesie arabe

Gli Emirati Arabi Uniti (UAE) hanno bombardato le milizie islamiche in Libia, col supporto logistico dell’Egitto. Lo afferma il Pentagono. Gli interessati smentiscono. Per i commentatori specializzati i raid non sono stati altro che un episodio del lungo e meticoloso braccio di ferro che stanno conducendo Qatar da una parte, Emirati e Sauditi dall’altra. Con il tacito appoggio della Turchia l’uno, il fattivo appoggio dell’Egitto gli altri. Il caos libico

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Ucraina: esito scontato alle presidenziali, futuro incerto.

In questo weekend elettorale per eccellenza (elezioni europee, presidenziali in Ucraina (25 maggio) e Egitto (26 e 27 magio), due elementi accomuna Ucraina ed Egitto: l’esito scontato (Al Sissi per l’Egitto, il re del cioccolato Poroshenko per l’Ucraina) e la probabile bassa affluenza alle urne. Un ipocrita rito democraticistico queste elezioni, che semplicemente devono legittimare lo status quo dei rapporti di potere. Gli exit poll a lui più favorevoli accreditano

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Fatah e Hamas. Una tardiva riconciliazione che unisce due debolezze

Il nuovo accordo fra le due frazioni palestinesi non unisce i due tronconi di una resistenza popolare diffusa e radicata, ma interrompe – o per lo meno sospende – uno scontro fra due dirigenze mercenarie, deboli e screditate, che non rappresentano un popolo ma al più una borghesia strettamente integrata col “nemico” – o meglio, col socio d’affari – sionista. Quello del 23 aprile 2014 è l’ennesimo tentativo di riconciliazione

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Egitto: 529 assassinii di stato?

Dopo un processo sommario durato soli 3 giorni, ieri la magistratura egiziana ha condannato alla pena capitale 529 sostenitori dei Fratelli Musulmani accusati di aver partecipato all’assalto della stazione di polizia di Minya il 14 agosto 2013, dove sono state uccisi diversi poliziotti. Secondo i difensori, la sentenza è tanto ingiustificata che non potrà essere confermata in appello. Se attuata, sarebbe la più ampia esecuzione di massa dell’Egitto moderno. Al

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Gli Usa giocano a monopoli, la Russia a scacchi/Obama invita Rouhani a partecipare alla grande partita

Due articoli su Asia Times, riguardante le relazioni di potenza Usa-Russia sulla questione siriana. Il primo parla di incompetenza americana e di strategia russa lungimirante, inedita alleanza con i sauditi; il secondo di utilizzo americano della Russia, temporaneo accordo con essa, e coinvolgimento americano dell’Iran, anti-russo. ————————— Asia Times      130916   Gli Usa giocano a monopoli, la Russia a scacchi Spengler Tesi AT: –       La Russia di Putin elabora una

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Le élite imprenditoriali dell’Egitto, dopo Mubarak (SWP – Stiftung Wissenschaft und Politik)

Le élite imprenditoriali dell’Egitto, dopo Mubarak SWP (Stiftung Wissenschaft und Politik)          luglio 2013 Prefazione e conclusioni –          Nell’ultimo decennio dell’era Mubarak, alcuni grandi imprenditori avevano ottenuto il controllo di gran parte dell’economia, entrando così a far parte dell’élite politica. –          Caduto il regime Mubarak nel 2011, questa élite imprenditoriale è finora riuscita a mantenere la preminenza economica, e un rilevante ruolo politico. –          Pochi di essi hanno subito processi, la

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Bagno di sangue “democratico”

Dopo una fase di “repressione controllata” in cui le uccisioni si alternavano ai tentativi di dialogo, il braccio di ferro fra i Fratelli Musulmani e i militari è sfociato in un massacro. Mentre scriviamo il bilancio si aggrava di ora in ora: alla giornata di giovedì 15 agosto i morti ufficialmente riconosciuti sarebbero oltre 600 e venerdì altri 173, mentre la Fratellanza parla di 4500 morti in tutto l’Egitto. Il

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Bagno di sangue ‘democratico’

Dopo una fase di “repressione controllata” in cui le uccisioni si alternavano ai tentativi di dialogo, il braccio di ferro fra i Fratelli Musulmani e i militari è sfociato in un massacro. Mentre scriviamo il bilancio si aggrava di ora in ora: alla giornata di giovedì 15 agosto i morti ufficialmente riconosciuti sarebbero oltre 600 e venerdì altri 173, mentre la Fratellanza parla di 4500 morti in tutto l’Egitto. Il

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Egitto: “Non permettete che l’esercito vi imbrogli” – presa di posizione di una dirigente dei sindacati indipendenti – 26 luglio 2013

Dichiarazione di Fatma Ramadan, membro del Comitato Esecutivo della Federazione egiziana dei sindacati indipendenti Il “mandato” ad Al-Sisi è un veleno mortale Compagni, i lavoratori dell’Egitto stanno lottando per i loro diritti e per un Egitto migliore. I lavoratori dell’Egitto sognano libertà e giustizia sociale, sognano di avere un lavoro in un tempo in cui dei ladri chiamati imprenditori chiudono le fabbriche intascando miliardi. I lavoratori dell’Egitto sognano dei salari

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