Novità, La storia incredibile del Capostazione rosso Isidoro Azzario

MASSIMO LUNARDELLI ALESSANDRO PELLEGATTA ISIDORO AZZARIO sulla terra e sulla luna Storia del Capostazione rosso che fondò il Partito Comunista d’Italia e che il fascismo rinchiuse in manicomio pagine marxiste 373 pagine, 14 euro ISBN 978-88-31960-12-0 Info e richieste: abbonamenti@paginemarxiste.it Isidoro Azzario (Pinerolo, 1884 – Luino, 1959) ha vissuto molte vite. Ferroviere fino al grado di capostazione, è stato dirigente dello SFI, il potente sindacato di categoria; ha contribuito a fondare

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BERLUSCONI, BERLUSCONISMO, BERLUSCONISTI

La morte di Silvio Berlusconi ha mandato in onda il solito, vomitevole, falso e interessato teatrino italiano composto da una maggioranza di “pro” ed una – solo per l’occasione – ridotta minoranza di “anti”. Entrambi gli schieramenti sono abbarbicati sul “personaggio” Berlusconi: sia da parte di chi lo ritiene uno dei più grandi e “longevi” statisti della storia d’Italia; sia da parte di chi fa risalire al suo operato l’origine

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Relazione 1° giugno, Milano: la lotta antifascista e il CLN

Dopo il “vuoto di potere” seguito all’8 settembre ’43 e la formazione dei primi gruppi partigiani, il movimento popolare di opposizione alla guerra e di resistenza al nazi-fascismo viene incanalato nel patriottismo. I partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) indirizzano la lotta sociale e politica non contro le classi dominanti nel loro complesso, ma solo contro “l’invasore”, il “tedesco”, ed i suoi sgherri fascisti. In questo modo i sacrifici

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Pagine Marxiste n. 52 (marzo 2023)

Editoriale: Dopo un anno di guerra
Proletari e borghesi nel capitalismo russo
Il fronte interno della guerra russo-ucraina
Il dizionario che mancava
Il governo italiano tra guerra e affari
Grecia. Disastro di Tempe, un crimine del capitale
Iran, le diverse strade della lotta contro il regime islamico
La crisi del 1943 e la classe operaia
Gramsci, l’anarchico
Recensione Roma ne porta ancora i segni: sui muri di via Rasella. Morte a Roma. Il massacro delle Fosse Ardeatine di Robert Katz
Recensione Vita sospesa tra due Russie. Padri e figli di Ivan Turgenev

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Relazione: La crisi del ’43 e la classe operaia – Milano, mercoledì 29 marzo, ore 20.30

GUERRA, CRISI BORGHESE, LOTTA DI CLASSE Ottant’anni fa il sistema di potere della borghesia italiana crollava miseramente sotto i colpi della guerra imperialista. Una guerra di cui l’imperialismo italiano, nella sua veste fascista, si era reso partecipe, precipitando il paese nella devastazione e nella miseria. Scioperi operai, caduta del fascismo, Armistizio, disgregazione dello Stato, Italia campo di battaglia, lotta partigiana… Ripercorriamone gli eventi. Per ricordare, ma soprattutto per capire. MERCOLEDI’

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LA CRISI DEL ’43 E LA CLASSE OPERAIA

Ottanta anni fa, lo sfasciamento dello Stato italiano durante la guerra imperialista apre un periodo di profonda crisi e prelude alla lotta di Resistenza. Che tipo di Resistenza? Diretta da chi? Indirizzata verso cosa? La Resistenza in Italia è un fenomeno che va inquadrato nel più complessivo volgersi degli eventi legati agli sviluppi della Seconda Guerra Mondiale, iniziata nel settembre del 1939. Non possiamo neppure sommariamente richiamare ciò che accade

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Arditi del popolo, una pagina di lotta proletaria, i suoi insegnamenti per il domani
Video della conferenza con Alessandro Mantovani

Gli Arditi del Popolo nascono in Italia nell’estate del 1921, dopo che da circa otto mesi il movimento operaio e contadino è duramente colpito, nei suoi militanti e nelle sue strutture, da una violenta ondata di terrore fascista, appoggiato dallo Stato liberale. E’ un movimento che sorge per iniziativa di ex “Arditi” i quali, a differenza di molti altri, invece di rimpolpare le schiere dello squadrismo decidono di rappresentare l’esigenza

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Putin, la destra russa e la destra europea

Putin ha motivato l’invasione dell’Ucraina con la necessità di “denazificare” l’Ucraina. In realtà il suo governo è probabilmente il maggior sostenitore di organizzazioni di destra parafasciste o naziste, che in un modo o nell’altro appoggiano la prospettiva imperialista di un blocco eurasiatico alternativo all’attuale blocco atlantico. Dato che anche in Italia, soprattutto fra i nostalgici dell’Urss, ci sono coloro che accreditano le tesi della denazificazione, riteniamo utile smascherarla, in quanto

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Il battaglione Azov, da criminali di guerra ad eroi

Il battaglione Azov, fondato da Andriy Biletsky (nota 1) e da fuorusciti della formazione di estrema destra Pravyi Sektor, (Settore Destro), è nato come milizia volontaria in seguito all’annessione russa della Crimea (2014), con l’obiettivo di sostenere l’allora inadeguato esercito ucraino nella lotta contro le forze secessioniste del Donetsk e di Lugansk (nota 2). E’ fondamentalmente antirusso, teorizza il suprematismo bianco. Putin l’ha preso a pretesto per giustificare l’aggressione all’Ucraina,

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