LE PROTESTE CONTRO MISERIA E FAME, AGGRAVATE DALLA GUERRA (1)
Sri Lanka, lontano dai riflettori una crisi e una rivolta senza precedenti
Galle Face Green, il popolare lungomare di Colombo, capitale dello Sri Lanka, divenuta il fulcro della protesta contro il governo di Gotabaya Rajapaksa.
La gravità della situazione economico-sociale e lo svolgimento delle proteste nello Sri Lanka presentano diverse similitudini con quelli del Perù, un’ulteriore conferma che le cause dei disastri in corso sono da ascrivere al comune sistema economico-sociale, il capitalismo.
Il 31 marzo, con il lancio di mattoni, e incendi appiccati davanti alla residenza privata del Presidente, è esplosa nello Sri …
“la tua repressione alimenta la nostra rivoluzione” (da un manifesto in corteo).
In Cile continuano le manifestazioni per un radicale cambiamento del sistema, politico, economico e sociale. Il “miracolo economico” liberista, imposto dalla dittatura di Pinochet con una feroce repressione sostenuta dagli USA, è stato un miracolo per i capitalisti (tra cui l’attuale presidente Sebastián Piñera, che ha accumulato 2,8 miliardi di dollari, pari al salario annuo di quasi 600 mila operai), ottenuto a scapito della massa dei proletari, che hanno visto ridotti salari e pensioni.
L’aumento del biglietto dei trasporti urbani è stata l’ultima goccia che ha fatto esplodere un malessere …
In Ecuador, il 3 ottobre migliaia di persone si sono mobilitate contro le nuova misure di austerità annunciate il 1° ottobre dal presidente Lenin Moreno a seguito degli accordi con il Fondo monetario internazionale (FMI) in cambio di un prestito da 4,2 miliardi di dollari. Il prestito è stato contratto sostanzialmente per coprire il condono, attuato dal governo nel 2018, di 4,5 miliardi di $ del credito che lo Stato aveva con banche e imprenditori, la classica trasformazione del debito privato in debito pubblico.
Le proteste hanno visto il blocco delle principali arterie stradali, mobilitazioni e blocchi nelle maggiori città, …
Il 12 agosto, una catastrofe industriale ha provocato in Cina 114 vittime, oltre 700 feriti; 6300 gli evacuati; i 70 dispersi sarebbero per la maggior parte pompieri. Una serie di conflagrazioni scoppiate in un grande deposito, Rui Hai International Logistics, che conteneva prodotti altamente pericolosi e tossici – destinati ad essere esportati o trasportati in altre regioni del paese – hanno scagliato in cielo una palla di fuoco alta centro metri, frantumato le finestre di edifici a oltre tre chilometri dall’epicentro del disastro, fatto esplodere centinaia di automobili nel vicino parcheggio. La prima esplosione è calcolata equivalente a quella di …
Si é arrivati, sembra, ad un accordo col rotto della cuffia. Per un’intera settimana il premier cipriota Nicos Anastasiades ha fatto la spola tra Nicosia e Bruxelles per vedere di trovare la “quadra” di una situazione incandescente: Erano in gioco il pericolo di bancarotta di un paese membro dell’UE e la sua possibile fuoriuscita dall’Euro. Con la conseguenza palpabile di un “effetto domino” che avrebbe trascinato con sé tutto il sistema monetario: continentale e non.
Tant’é che per la piccola Cipro (lo 0,2% del PIL dell’UE!) si é mobilitata la cosiddetta “Troika” (FMI, BCE, UE) nei suoi massimi esponenti, oltre ad …