L’Italia fascista aggredì l’Etiopia nel 1935, in barba alle sanzioni della Società delle Nazioni, per venire sconfitta dall’imperatore Hailé Selassié (armato dagli inglesi), non prima di avere perpetrato orrendi massacri di contadini, donne e bambini compresi.
88 anni dopo la nipotina dei gerarchi Giorgia Meloni torna nel grande paese del Corno d’Africa senza una parola di scuse per la violenza e i massacri del regime cui il suo partito si ispira…
Consolidando i rapporti con il governo etiopico, Meloni cerca di posizionare l’imperialismo italiano nel processo di crescita capitalistica di questo grande paese (ampio quasi 4 volte l’Italia, e con una popolazione …
È diffuso in Italia, anche a sinistra, il luogo comune secondo cui in Italia la polizia e le istituzioni non sono violente. Fa parte del cliché degli Italiani “brava gente”, utilizzato a lungo dall’imperialismo nostrano per nascondere le vergognose violenze operate nei paesi colonizzati (i lager libici o l’iprite contro gli etiopi).
Certo in Italia non siamo ancora alle “esecuzioni” in diretta dei giovani neri a cui gli Usa ci hanno abituati.
Ma non dimentichiamo che il nostro Stato “democratico” trasferì senza alcuna modifica il Codice Rocco fascista nella propria legislazione. Che le forze di polizia non furono epurate dei responsabili di …
Denuncia una docente che, con la clinica legale Migrazioni e diritti dell’Università di Palermo e altre associazioni, era da venerdì a Crotone, che «Come in mare ha prevalso la logica di polizia e difesa dei confini su quella del soccorso delle persone in pericolo, in terra prevale la logica del confinamento e della punizione di chi emigra sul rispetto dell’umanità».
E se l’associazione Sabir di Crotone fa tutto il possibile e i sommozzatori cercano ancora i dispersi , se Medici senza frontiere ha fornito gli psicologi, lo stato e le sue emanazioni locali, ha rinchiuso come bestiame i sopravvissuti in alcuni …
Un nuovo naufragio sulle coste italiane. Mentre scriviamo, sulla spiaggia di Cutro sono stati contati 64 morti, ma si teme che in realtà siano oltre 100. Una strage prodotta dalla criminale politica delle frontiere chiuse che non solo l’Italia ma tutta l’Unione Europea ha voluto applicare, sbarrando l’ingresso legale a donne e uomini di altri paesi che spesso fuggono da guerre e dittature alimentate proprio dalle politiche imperialiste delle cosiddette democrazie. Una strage che si sarebbe evitata se l’imbarcazione su cui viaggiavano fosse stata soccorsa in alto mare invece di spezzarsi in due a pochi metri dalla riva.
Ma solo giovedì …
Il caso di Alfredo Cospito, l’”anarchico-insurrezionalista” finito al carcere duro del 41-Bis dal maggio dello scorso anno, è diventato negli ultimi tempi un pretesto di scontro tra governo Meloni ed “opposizione”, tra “garantisti” e “giustizialisti”, tra “umanitaristi” e “non”, coinvolgendo appieno nella polemica i vari organi della magistratura.
Nella sostanza però non si può non vedere nella vicenda una escalation repressiva da parte dello Stato borghese, il quale si sta attrezzando di tutto punto per far sì che “ i manovratori” (“Chi vuole fare” secondo il linguaggio della Meloni) non vengano disturbati nella loro quotidiana opera di sfruttamento, oppressione, prevaricazione.
Si …
BREVE RICOSTRUZIONE DELLE REGIONALI 2023 IN LOMBARDIA
utilizzando i dati e non le fanfaluche: il “popolo” ha sfiduciato tutti, compreso Fontana. Diamogli fiducia nella lotta!
I giornali di martedì esaltavano la vittoria del centrodestra e interpretavano il voto come una conferma dell’approvazione dell’operato della Meloni.
Una chiara menzogna banalizzatrice.
In Lombardia avevano diritto a votare 8 milioni di persone, 128 mila in più che nel 2018.
Bianche e nulle sono calate (93 mila circa contro le 148 mila del 2018).
Il primo partito si conferma quello dell’astensione con 4.671.529 “non voti”, ben 2.551.335 in più rispetto al 2018.
Scoprire da dove arrivano è interessante.
Fontana prende 1.018.892 in …
Il messaggio del governo Meloni – nei suoi primi 100 giorni
“Spread, borsa, economia, l’Italia è più solida e in salute di quanto si voglia far credere”: così la Meloni ha voluto salutare i primi cento giorni del suo governo. Se per Italia si intende il mondo del capitale, gli interessi dei capitalisti, chi può darle torto? C’è però un’altra faccia di questo galleggiamento della borghesia italiana: è lo sprofondamento dell’altra Italia, del mondo del lavoro salariato dove in questi mesi si sono toccati record di morti sul lavoro, c’è stato un pesante taglio dei salari per l’inflazione più alta da 40 anni in qua, …
La nascita del governo Meloni è stata salutata in una certa destra, ma anche, certo con minore enfasi, in settori proletari e popolari, come l’inizio della fine del dominio dei banchieri e dei ricchi, ben rappresentati dal super-banchiere Draghi. In molti si sono illusi che la (ex) “popolana della Garbatella” cambiasse la rotta, in qualche modo, a favore del “popolo” – dopotutto era stata la sola ad “opporsi” al governo di unità nazionale voluto da Mattarella. Noi della TIR, invece, l’abbiamo salutata subito con un “governo Meloni, governo dei padroni”, come una burattina mossa dai grandi poteri capitalistici interni e …
Ci eravamo sicuramente distratti pensando che il problema impellente di milioni di lavoratori, disoccupati, pensionati fosse come tirare a fine mese tra inflazione e bollette energetiche, effetti “indotti” di recessione e guerra.
E invece veniamo a sapere dal primo D.L. del governo Meloni di lunedì 31 ottobre che il vero problema è in realtà il “Rave Party” … Con tale Decreto infatti il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi introduce il reato di “Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o salute pubblica” (art. 434 bis), con pene da 3 fino a 6 anni per gli …