Al via lo sciopero degli scrutini

E’ iniziato ieri lo sciopero degli scrutini nelle scuole italiane. Il movimento di opposizione dei lavoratori della scuola contro il disegno di legge governativo comunemente denominato “buona scuola” e in realtà aziendalizzazione della scuola pubblica italiana è cresciuto in intensità ed estensione ed è sicuramente da considerare come una delle novità più interessanti di questi ultimi anni. Noi ci auguriamo il pieno successo di questo sciopero e speriamo che la

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Una legge elettorale per il grande capitale

Con la firma del Capo dello Stato, l’Italicum è legge. Le lamentele avanzate dalla cosiddetta “sinistra” del PD non si sono concretizzate in un voto contrario; solo a posteriori si registrano alcune fuoriuscite, ma fino all’ultimo i “dissidenti” non hanno mai voluto mettere in forse l’attività del governo. Va chiarito fin d’ora che il Parlamento non è un centro decisionale: da molto tempo i provvedimenti legislativi vengono stesi dal Consiglio

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Lavoratori della scuola: la lotta deve continuare!

Nonostante la straordinaria adesione del mondo della scuola allo sciopero del 5 maggio, che ha visto scendere in piazza in tutta Italia centinaia di migliaia di insegnanti, lavoratori della scuola e studenti, sabato 9 maggio la VII Commissione della Camera ha approvato il testo della controriforma della scuola, senza modifiche sostanziali. Resta il superpotere dei dirigenti-sceriffi, anche nella scelta del personale delle scuole; resta il licenziamento di massa dei precari

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Le assunzioni “stabili” della “ripresa” renziana

Da diversi giorni molti mass-media, ma soprattutto il governo, ci danno buone notizie sull’andamento dell’economia, ma soprattutto dell’occupazione: la ripresa sarebbe dietro l’angolo, aumenta la fiducia, Jobs Act e Quantitave Easing farebbero già sentire i loro effetti. Allo scopo, il premier si è vantato di aver creato ben 79mila nuovi contratti a tempo indeterminato nei soli primi due mesi dell’anno, mentre il ministro del lavoro Giuliano Poletti il 30 marzo

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La nuova destra italiana e la riedizione nostrana attualizzata del socialfascismo

La “nuova destra” è attualmente l’opzione, perlomeno elettorale, di una fetta della borghesia italiana, con delle significative mutazioni rispetto alla vecchia Lega. Questo potrebbe già essere per noi una ragione di interesse, ma lo è anche di più per il disegno del suo leader Salvini di aggiogare fette consistenti di classe operaia e di lavoratori al proprio carro. Lo scopo: scatenarli, complice la crisi, contro i profughi e gli immigrati,

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La Coalizione sociale in piazza il 28 marzo

Sabato 28 marzo si svolgerà a Roma la manifestazione contro il Jobs Act. Una manifestazione che dovrebbe servire da battesimo per la cosiddetta “Coalizione Sociale” lanciata dal segretario FIOM Maurizio Landini oltre una settimana fa. Una coalizione – ma non un partito – che dovrebbe unire diverse forze di azione politica (organizzazioni non governative e di volontariato, organismi sindacali come la stessa FIOM, e altri) per un’azione di difesa del

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La buona scuola di Renzi: fabbrica al servizio del profitto

Dopo mesi di annunci e chiacchiere giornalistiche, il 10 marzo il consiglio dei ministri ha messo a punto il disegno di legge sulla scuola. Torneremo sull’argomento dopo un esame attento del testo che dovrà essere presentato in Parlamento ma già si può dedurre da quanto riportato sulla stampa che tempi duri si profilano per i lavoratori della scuola e per gli studenti. Da quello che trapela dai resoconti giornalistici si

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Firmato il Jobs Act: al via un salto di qualità nello sfruttamento

Con la firma di ieri da parte del Presidente della Repubblica e la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, saranno a giorni in vigore i decreti attuativi del Jobs Act approvati dal Consiglio dei Ministri del 20 febbraio. E’ una riforma devastante per i diritti dei lavoratori, che di fatto cancella il contratto a tempo indeterminato sostituendo il reintegro con l’indennizzo economico e ridimensiona pesantemente gli ammortizzatori sociali. Con l’introduzione del

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SALVINI E RENZI: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA LO STATO DIFENDE ANCORA FASCISTI E LEGHISTI

Dopo lo sgombero dell’occupazione della basilica di Santa Maria del Popolo della mattina, nel pomeriggio di ieri in centinania in piazza per ribadire l’opposizione netta alla manifestazione fascio-leghista di Salvini, Lega Nord e Casapound di oggi a Roma. L’intenzione era percorrere le strade in corteo da piazzale Flaminio verso Piazza del Popolo, ovvero la piazza dove è previsto il conclusivo discorso di Salvini, già blindatatissima dalle forze dell’ordine. Ancora una

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L’Italia preme per un intervento militare in Libia. Scendiamo in piazza contro le guerre dell’imperialismo!

Il governo italiano dopo essersi dichiarato pronto a guidare una spedizione militare in Libia contro l’avanzare dell’ISIS, e aver chiesto di mettersi alla testa di un esercito europeo con Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, oggi prende tempo, probabilmente in attesa delle reazioni internazionali. Dopo lo smacco del 2011, quando l’intervento franco-britannico-americano ruppe le uova nel paniere della collaborazione (di Prodi quanto Berlusconi) con Gheddafi, Renzi non vuole perdere l’occasione ISIS

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